COMPORTAMENTO, ALTRI CONSIGLI

Come aiutare tuo figlio ad evitare la dipendenza da social

Capitoli

  1. Siamo tutti social addicted?
  2. Dipendenza da social: cos’è
  3. Dipendenza da internet (in adolescenza)
  4. Dipendenza dalla tecnologia: come evitarla


Temi che tuo figlio passi troppo tempo con il cellulare in mano a navigare su Facebook o Instagram o a guardare video su TikTok? Se hai questo timore, può esserti molto utile sapere cos’è la dipendenza da social, come si manifesta e cosa puoi fare per evitare che tuo figlio sia più preoccupato delle notifiche che… del mondo attorno a sé.

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Siamo tutti social addicted?

 

Un genitore può quasi sentirsi in colpa a fare le pulci a un figlio sull’uso del cellulare. Diciamoci la verità: chi di noi non ritiene di passare troppo tempo ogni giorno con lo smartphone in mano? 📱

E quante volte, magari, è stato proprio nostro figlio a farci notare che ci stavamo “perdendo” nei social invece che essere presenti nel momento? Ciò non toglie che però, come genitori, abbiamo il dovere di vegliare su di loro 👼 e fare il possibile per tutelarli, anche dai pericoli legati alla tecnologia.

Inoltre è doveroso specificare che un conto è l’uso talvolta eccessivo dello smartphone, un altro conto è la vera e propria dipendenza da social network. Quindi no, non siamo tutti social addicted: il termine inglese addiction è l’equivalente dell’italiano ‘dipendenza’ 💊 e sta a significare il carattere patologico del rapporto tra un utente e i social.

Quindi va bene accettare di sedersi sul banco degli imputati ogni tanto e farsi strigliare dai nostri stessi figli perché siamo sempre con il telefonino in mano, ma non dimentichiamoci che tra uso e abuso c’è una linea di separazione netta, per quanto a volte sottile.

Se ti sembra che tuo figlio abbia un rapporto “morboso” con lo smartphone e, soprattutto, se ti sembra di capire che il suo umore è fortemente influenzato da ciò che accade nella vita virtuale, tieni le antenne ben tese 🤖 e osservalo attentamente per un certo periodo. In questo articolo vedremo come capire se sta sviluppando una vera e propria dipendenza da social.

 

Dipendenza da social: cos’è?

 

Cosa vuol dire essere dipendenti dai social? È sufficiente utilizzarli qualche ora al giorno per correre dei rischi? Sarebbe meglio vietare a un figlio di utilizzarli? 📵 Rispondiamo subito a quest’ultima domanda: i social network non sono il male assoluto e, anzi, svolgono anche un’importante funziona regolatrice delle emozioni.

La dipendenza da social è un fenomeno in crescita, si stima ad esempio che circa metà degli adolescenti che vivono negli Stati Uniti ne sia vittima. Un dato che deve far riflettere! Come capire se il proprio figlio sta sviluppando una vera e propria dipendenza nei confronti di uno o più social network? 👀

  • Interesse eccessivo, quasi assoluto per uno o più social network

  • Disinteresse per l’ambiente circostante e per il mondo reale

  • Pochi amici e poche frequentazioni

  • Scarso interesse per hobby e attività sportive

  • Alto numero di ore passate sui social (sia al pc sia tramite smartphone)

  • Tendenza a voler sempre controllare le notifiche

Se tuo figlio gira per casa come un zombie fissando il cellulare, se appena si alza dal letto la sua prima preoccupazione è controllare le notifiche dei social, se ha tagliato i legami con gli amici perché preferisce passare il tempo da solo su Facebook o Instagram, è decisamente arrivato il momento di prendere la situazione sul serio.

Quando la dipendenza da social network diventa seria

Potresti pensare: “quale adolescente non si comporta così?”  🤔 In parte avresti ragione, poiché l’interesse nei confronti dei social e di tutto ciò che è digitale e virtuale aumenta in questa delicata fase della crescita.

La differenza la fa la capacità di condurre una vita normale, ovvero vissuta più sul piano concreto e reale che su quello virtuale. Significa che il ragazzo è in grado di spegnere il telefono e uscire a giocare a calcio con gli amici, ad esempio, o mettere da parte il telefono per leggere un libro. 

Quando la dipendenza dai social network non viene riconosciuta e gestita da un genitore, ecco a cosa si va incontro:

  • Ansia sociale causata dalla costante preoccupazione del giudizio degli altri

  • Ansia da prestazione nei confronti della propria “performance” sui social (like, commenti ecc.)

  • Depressione causata dal costante confronto con standard irreali proposti dai social network (se ne è parlato di recente riguardo a Instagram)

  • Ossessione per la propria immagine social

  • FOMO - Fear of Missing Out - ovvero la paura di perdersi qualcosa, di rimanere tagliati fuori se non si “presidiano” costantemente i social network

  • Insonnia o scarsa qualità del sonno, a causa dei frequenti risvegli notturni per controllare le notifiche e navigare sui social

 

Dipendenza da internet (in adolescenza)

 

La dipendenza da social network presenta molti punti in comune con la dipendenza da internet, 🖱 un disturbo che colpisce con maggiore frequenza ragazzi e ragazze che attraversano l’adolescenza. E che fa da “ombrello”, per così dire, ad altri tipi di dipendenza, come appunto quella da social, dallo shopping online, dal gaming online e, anche, dal gioco d’azzardo. 

Internet è una risorsa magnifica e ormai onnipresente nelle vite di tutti noi. 🌐 Siamo tutti iperconnessi, è un dato di fatto, per questo motivo il confine tra uso e abuso di internet è davvero, davvero sottile. Ciononostante, anche in questo caso le stime indicano che i giovani sono tra i più colpiti, con un 5% di ragazzi tra i 14 e i 21 anni “moderatamente dipendente da internet” (fonte: Save the Children).

Se noti che tuo figlio:

  • Trascorre tanto o tantissimo tempo online

  • Concentra la sua attenzione quasi esclusivamente sul computer e su tutto ciò che è digitale (inclusi gli accessori per il pc, e non solo quelli necessari alla DAD!)

  • Cambia umore quando non può connettersi a internet (si intristisce, diventa ansioso, si arrabbia ecc.)

  • Sperimenta un calo del rendimento scolastico

  • Si isola sempre più dai suoi amici e dal suo contesto sociale

è il caso di parlargli in maniera sincera e, magari, chiedere consulto a uno psicologo che possa aiutarti a gestire la situazione. 👨‍⚕️ Per quanto raro, il fenomeno degli hikikomori serve a ricordarci che una dipendenza non gestita può portare a conseguenze poi molto difficili da affrontare.

 

Dipendenza dalla tecnologia: come evitarla

 

Abbiamo capito quindi che il tempo speso online e più in generale alle prese con un dispositivo digitale deve sempre essere gestito: da un genitore, quando il figlio è giovane, e dalla persona stessa, quando ha la maturità necessaria per farlo. ⏰

Ma c’è un modo per difendere i nostri figli dal rischio di una dipendenza tecnologica? La bacchetta magica, come sempre, non c’è. Ma possiamo imparare ad accorgerci di alcuni segnali “premonitori” e a intervenire in maniera opportuna.

Dai il buon esempio

Non puoi esimerti: dai per primo il buon esempio! Metti giù quello smartphone e staccati dal computer, mostra a tuo figlio che fai tante altre cose durante la giornata che non coinvolgono la tecnologia.

No ai divieti e alle punizioni, sì alle regole

Vietare, mettere in castigo, punire, sequestrare i device tecnologici: meglio di no. 🛑 Scateneresti un conflitto che invece è da evitare. Quello che devi cercare è condivisione e collaborazione: imposta delle regole ma fai il massimo sforzo perché siano “giuste” e condivise. Inoltre, punizioni eccessive potrebbero portare tuo figlio a mentire e agire di nascosto.

Crea degli spazi “digital free”

Prendi la buona abitudine di fissare dei confini: organizza attività da fare tutti assieme nelle quali l'uso dei dispositivi tecnologici è limitato. Inizia da qualcosa di semplice, come una serata pizza e cinema casalinga. 🍕 Insieme a tuo figlio, definisci altre attività piacevoli da fare insieme e durante le quali non c’è spazio per pc e telefoni. 

Aiuta tuo figlio a tenere il tempo

…Magari con un bell’orologio analogico! 🕰️ Scherzi a parte, insegnagli a dare un valore al tempo che passa al computer o con il telefonino in mano: puoi iniziare semplicemente mettendogli di fianco un orologio (uno di quelli classici, con le lancette) che lo aiuti a rendersi conto di quanto tempo passa immerso nei divertimenti tecnologici. La consapevolezza è l’anticamera dell’accettazione di limiti temporali da dedicare alle attività su internet e sui social.

Condividi l’esperienza digitale con lui

Può essere una buona idea anche trovare qualcosa da fare insieme sul web. 💻 Sederti assieme a lui al computer o con un tablet in mano ti offre un’occasione unica: educarlo a un uso sano e corretto di internet e dei social network in maniera gentile, magari mentre vi divertite insieme o scoprite qualcosa di interessante su un canale educativo di YouTube