COMPORTAMENTO, TEMPO LIBERO

Socializzazione e gaming

Capitoli

  1. Perché tuo figlio gioca online?
  2. Gioco e socializzazione
  3. Giochi da fare online con amici

 

Dire: ”Mio figlio passa i pomeriggi da solo in camera a giocare coi suoi amici” potrebbe sembrare un po’ un ossimoro, non trovi? 🤔 Eppure, sembra proprio che il tuo ragazzo non sia mai veramente “solo”. Facciamo parte di una società iperconnessa, nella quale i social network, le app di messaggistica e, nondimeno, i videogiochi 🎮 ci permettono di mantenere sempre viva la comunicazione. Sono sufficienti una chat vocale 🎙️ e un paio di cuffie 🎧 per trasformare il videogame in una piazza virtuale nella quale divertirsi con i propri amici. In questo articolo cercheremo di capire perché gioco e socializzazione stanno sempre più migrando dal mondo reale al mondo virtuale! 

socializzazione-e-gaming

Perché tuo figlio gioca online?

 

È normale provare a mettere a confronto la propria infanzia con quella dei figli. D’altro canto, il tuo modello educativo sarà inevitabilmente fondato sulle tue esperienze giovanili: sulla base dell’educazione ricevuta dai tuoi genitori, dei tuoi rapporti con amici e insegnanti, delle tue modalità di affrontare le difficoltà adolescenziali… hai costruito la tua identità di genitore. 😮 

Questo non significa che stai costringendo tuo figlio a ripercorrere le tue orme (sebbene sappiamo che, in determinati casi, può anche succedere 😔), ma vuol dire che, nel tuo “lavoro” da genitore, ti stai ispirando al modello familiare che conosci meglio: il tuo! Ed è proprio per questo motivo che riteniamo molto importante saper correggere quelle porzioni del proprio modello familiare che si ritengono “fallimentari”, mentre ci si aggrappa a quelle parti che si desidera tramandare alle nuove generazioni. Ovviamente, nel confronto tra la tua infanzia e quella di tuo figlio, è difficile capacitarsi di come sia totalmente cambiata la modalità di socializzazione. 

Oggi si socializza di più, ma ci si abbraccia di meno. A meno che non vogliamo contare l’emoji come un abbraccio vero. 🤗 Se, nella tua infanzia, l’unico modo per vedere i tuoi amici era fissare un punto d’incontro preciso e sperare che tutti si presentassero all’orario stabilito ⌚ (senza sottovalutare, però, le interminabili e costosissime conversazioni al telefono 📞), oggi basta una polliciata sullo schermo per sapere cosa ha mangiato a pranzo il nipote del fratello del tuo compagno di classe delle elementari. 😂 Per tuo figlio, la socialità online è una parte essenziale delle sue modalità di fare esperienza dei propri rapporti di amicizia: per la sua generazione è importante evitare il senso di solitudine e mantenere costante la socializzazione tramite i social network, attraverso forum e chat o… con l’aiuto dei videogiochi.  🎮  

D’altro canto, il gioco è una parte importante del processo di socializzazione e, così come molti aspetti della socialità hanno trovato accoglienza nel mondo online, allo stesso modo è successo col gioco. Siamo passati dai giochi nelle piazze reali delle scorse generazioni alle piazze virtuali 🌐 dentro le quali si incontrano i giovani della Generazione Z. 

È difficile accettare il fatto che tuo figlio stia perdendo la possibilità di fare esperienza di quegli indimenticabili pomeriggi di gioco, delle ore passate a cercare il posto più improbabile dove nascondersi per non farsi scovare, delle corse a perdifiato per non farsi acchiappare dall’avversario… 😔 

Tutte queste esperienze sono ormai state sostituite da frenetiche sparatorie tra avatar virtuali. 

Ma siamo sicuri che tuo figlio abbia la possibilità di fare lo stesso tipo di esperienza autentica che apparteneva alla tua infanzia? Insomma, “mandare un figlio a giocare”, un tempo, voleva dire “Arrivederci, ci vediamo tra tre ore esatte”. ⌚ 

Oggi non funziona più esattamente allo stesso modo: controlliamo il profilo Instagram degli amici dei nostri figli per capire se siano persone raccomandabili, chiediamo aggiornamenti su WhatsApp ogni 15 minuti per assicurarci dello stato di salute, tracciamo una mappa su Google Maps con le zone pericolose “assolutamente da evitare”, telefoniamo alle forze dell’ordine se il telefono squilla a vuoto per più di due volte… 😂 Al di là delle simpatiche esagerazioni, il mondo esterno ci fa molta più paura di quanto ne facesse ai nostri genitori. 

Diciamo che è cambiato il modo di percepire i rischi che ci circondano e, di conseguenza, le esperienze nelle piazze reali diventano, per forza di cose, “più controllate”. Proprio per questo motivo stiamo assistendo alla sempre più pesante migrazione nelle piazze virtuali: il luogo dove tuo figlio può giocare e socializzare coi suoi amici “senza essere controllato”. E, poi, in ogni modo, l’idea di tornare a casa e trovare tuo figlio davanti alla console è più rassicurante che saperlo fuori casa.

 

Gioco e socializzazione

 

Se tuo figlio gioca online con amici a distanza, significa che dispone di un kit di elementi indispensabili, coi quali è importante che anche tu acquisisca familiarità:

  • Connessione internet 🌐

  • Console o computer 🖥️

  • Giochi 🎮

  • Cuffie 🎧

  • Microfono 🎙️

Bastano questi pochi, ma indispensabili, strumenti per incontrarsi nelle piazze virtuali coi propri compagni. Sebbene, nella maggior parte dei casi, si gioca online con amici già conosciuti nella vita reale, capita spesso che nascano nuove amicizie con coetanei incontrati in rete. I videogames possono rivelarsi un potente mezzo di aggregazione, in quanto danno la possibilità di lottare per un obiettivo condiviso, confrontarsi per mettere in atto strategie collettive, supportarsi a vicenda per ottenere il successo. Questi aspetti sono centrali per rafforzare il proprio senso di appartenenza a un gruppo: non è un caso che, sempre più spesso, nascano amicizie attraverso il gaming. Condividere un’esperienza così stimolante e adrenalinica può essere la chiave per la nascita di un nuovo rapporto di amicizia. 🤝 

 

Giochi da fare online con amici

 

Quanto spesso ti è capitato di sentire tuo figlio giocare online connesso alla propria chat vocale? Ti sei mai chiesto a che tipo di gioco stesse giocando? 🤔 Capire quale sia la categoria di videogiochi alla quale gioca tuo figlio potrebbe rivelarsi molto più interessante di quanto pensi. Scoprire a che gioco gioca tuo figlio potrebbe servirti per fare un passettino in più verso il suo mondo e capire con quale modalità entra in socializzazione coi propri amici. Si tratta di un gioco cooperativo? Di un gioco competitivo? Insomma, bisogna farsi un minimo di cultura per esplorare con più consapevolezza il mondo virtuale di tuo figlio. Proviamo a parlare di due delle sigle più famose nel mondo del gaming online: MOBA e MMO. 😧

MOBA (Multiplayer Online Battle Arena)

Siamo davanti ad una tipologia di giochi in cui strategia e abilità fanno da padroni. Nell’arena di gioco si affronteranno due squadre che, oltre a difendere la propria base, avranno l’obiettivo di distruggere quella avversaria. Tuo figlio sceglierà un campione da impersonificare tra un’ampia scelta dei personaggi: maghi, 🧙 combattenti corpo a corpo, 🗡️ combattenti a distanza 🏹… A seconda della tipologia di campione che sceglierà, cambierà la sua strategia di gioco. I giochi MOBA sono particolarmente diffusi e sono ampiamente rappresentati tra gli eSports. Hai mai sentito parlare di Legue of Legends? Ovviamente, ci troviamo di fronte ad un gioco basato sulla cooperazione: comunicare coi propri compagni di squadra e organizzare nuove strategie di battaglia può essere molto stimolante per tuo figlio e potrebbe servire a rafforzare i suoi rapporti di amicizia. 

MMO (Massively Multiplayer Online)

In questo caso, parliamo di giochi sviluppati esclusivamente per l’online. All’interno del mondo di gioco tuo figlio potrà competere, interagire o combattere con altri giocatori. Esistono diversi sottogeneri di MMO, come l’MMORPG (dove il personaggio personalizzabile si evolve lungo il percorso di gioco) o l’MMOFPS (adrenaliniche battaglie tra avatar armati di armi da fuoco). Ovviamente, una tipologia di gioco pensata esclusivamente per l’online favorisce l’interazione con gli amici. A differenza dei giochi MOBA, che premiano la cooperazione, non sempre gli MMO sono centrati sul gioco di squadra. Darsi un appuntamento nelle piazze virtuali di questa tipologia di videogame può essere un’occasione per farsi una chiacchierata 💬 coi propri amici mentre si svolgono diverse attività di gioco. 

Tuo figlio e i suoi amici vivranno in un mondo di fantasia condiviso, in cui le proprie esperienze assumono significato proprio perché c’è qualcuno con cui parlarne. 

Abbiamo preso ad esempio queste tipologie di gioco per mettere in evidenza quanto siano diversificate le esperienze di gioco di cui tuo figlio può essere protagonista. Il gaming è un mondo particolarmente vasto che fa spesso parlare di sé per problemi legati alla dipendenza da videogiochi, ma spesso ci si dimentica di quanto i videogiochi possano essere efficaci, sia a livello educativo, che dal punto di vista della promozione alla socialità. A volte non sono tanto le ore passate davanti ad un videogioco a doverti allarmare, quanto il tipo di videogame a cui gioca tuo figlio! 😲 

Come detto in precedenza, molti aspetti della socialità si sono trasferiti online, ma giocare senza socializzare è ben diverso che passare i pomeriggi in compagnia dei propri amici nelle arene di gioco. Quindi, più che innervosirsi perché tuo figlio trascorre i pomeriggi chiuso in camera a giocare, 🚪 è importante che tu faccia attenzione a quando quei lunghi pomeriggi sono trascorsi in silenzio davanti ai videogiochi. 🤫 

I videogame possono dare la possibilità anche ai ragazzi più introversi di fare amicizia e di sentirsi protetti da un avatar di gioco che non condivide le fragilità che lo frenano nel mondo reale. E proprio attraverso l’avatar tuo figlio potrebbe trovare un modo per rinsaldare le proprie amicizie e renderle più profonde. E non è raro che nuove amicizie (o amori ❤️) nascano proprio dentro il mondo di gioco. 

In certi casi, tenere una finestra aperta dentro la vita che tuo figlio affronta nelle piazze virtuali, può rendere più facile capire come stia davvero tuo figlio. Pian piano, quelle amicizie così forti nate o coltivate dentro un videogioco potrebbero diventare le amicizie più significative e indispensabili del mondo reale. E, quando questo succederà, potresti provare a prendere in prestito cuffie e microfono di tuo figlio e buttarti nel mondo dei giochi online. 

Se proprio generi come MOBA o MMO non fanno per te, ci sono molte possibilità che puoi esplorare. Ad esempio, potresti provare, assieme a tuo figlio, a connetterti in rete e giocare ai giochi da tavolo online. Sarebbe un modo simpatico e delicato per avvicinarti ad un mondo fatto di videogiochi e socializzazione che, al momento, potrebbe sembrarti molto lontano. 😮

f