ALTRI CONSIGLI

Tuo figlio piange per i compiti a casa?

Capitoli
  1. Cosa fare se tuo figlio non vuole fare i compiti?
  2. Come aiutare un figlio a fare i compiti?
  3. È giusto aiutare i bambini a fare i compiti a casa?
  4. Consigli per fare meglio i compiti a casa

 

Pianti disperati e proteste per non fare i compiti a casa: se questa situazione ti è familiare allora continua a leggere, troverai i nostri consigli su come aiutare tuo figlio a fare i compiti con più serenità.

Cosa fare se tuo figlio non vuole fare i compiti?

“Mamma, non voglio fare i compiti!”. Che tuo figlio sia il migliore della sua classe o proprio non sopporti studiare, poco importa, di sicuro ti avrà detto questa frase almeno una volta. 🤦‍♀️

A tutti i bambini capita un “pomeriggio no”, ma fino a che punto la scarsa voglia di studiare è accettabile e quando invece il rifiuto dei compiti a casa diventa un problema?

Ma soprattutto, è normale che un bambino diventi stressato e ansioso davanti ai compiti a casa fino al punto di piangere? Perché succede? 😢

Non sempre i bambini piangono per capriccio, anzi, a volte il pianto è sintomo di un profondo stress. Se tuo figlio piange per i compiti a casa non sottovalutare la situazione, le ragioni possono essere svariate. Forse piange perché non riesce a portare a termine gli esercizi nonostante si impegni molto, o forse i compiti assegnati dalle maestre sono troppi (o troppo difficili) e lo fanno sentire schiacciato.

È importante capire la situazione per poterlo aiutare nel modo giusto.

Perché un bambino si rifiuta di fare i compiti?

Quali sono le motivazioni che portano un bambino a rifiutarsi di fare i compiti a casa?

  • Pressione e stress per il raggiungimento di determinati risultati scolastici
  • Frustrazione per non riuscire a capire/fare i compiti a casa
  • Stanchezza (poche ore di sonno, troppe ore davanti ad apparecchi elettronici)
  • Mancanza di fiducia nelle proprie capacità

Come aiutare un figlio a fare i compiti?

Trovata la causa, puoi passare all’azione: come aiutare tuo figlio a fare i compiti?

Se stai per rispondere che ti piacerebbe aiutarlo ma non ne hai il tempo, fermati un attimo. Non è necessario essere fisicamente al fianco di tuo figlio tutto il tempo per essergli di supporto. Ecco alcune cose che puoi fare per rendere l’esperienza “compiti per casa” più semplice e meno stressante:

Crea un ambiente di studio confortevole e tranquillo

Un angolo studio organizzato e privo di distrazioni può davvero migliorare la concentrazione di tuo figlio. Prova a pensarci: lavori meglio con una scrivania ordinata o in mezzo a una baraonda di penne, fogli e quaderni? 📚

Stabilisci una routine regolare per i compiti a casa

La routine trasforma qualsiasi compito, anche il più noioso, in abitudine. Ritaglia un intervallo di tempo nella giornata dedicato unicamente ai compiti a casa. Questo può aiutare tuo figlio a percepire i compiti come un impegno fisso e ricorrente, qualcosa che fa parte delle sue giornate e da cui non si può (anche volendo) scappare.

Offri sostegno emotivo e incoraggiamento

No, non puoi fare i compiti per casa al posto di tuo figlio (ammetti che almeno una volta ci hai pensato! 😜), ma puoi offrirgli il tuo supporto e il tuo ascolto. Tristemente, una delle ragioni per cui i bambini faticano a portare a termine i compiti a casa è la mancanza di autostima

Un brutto voto, una frase insensibile da parte di un compagno o un insegnante possono portare tuo figlio a dubitare delle sue capacità. Aiutalo a vedere che non c’è niente che non possa fare con impegno e buona volontà. 🚀

Collaborare con gli insegnanti per comprendere le esigenze del bambino

Un buon gioco di squadra aumenta di molto le probabilità di successo, per questo ti invitiamo a collaborare con gli insegnanti di tuo figlio, per poter comprendere meglio quali sono i punti deboli del bambino su cui lavorare di più.

Siamo consapevoli che questo tipo di collaborazione non è sempre possibile con gli insegnanti di classe, ed è per questo che molti genitori scelgono di usufruire di un servizio di ripetizioni private come GoStudent. Gli insegnanti di GoStudent sanno quanto sia importante un dialogo aperto con i genitori e sono sempre disponibili a discutere obiettivi di apprendimento ed eventuali feedback. 👍

Anche quando parliamo dei compiti per le vacanze estive o per la pausa natalizia, il supporto di un insegnante privato può alleggerire di molto lo stress dovuto ai compiti. Per esempio, con l’aiuto di un tutor GoStudent (leggi l'intervista della nostra tutor Sebastiana Passarello), tuo figlio può creare un piano di studio per i compiti a casa, distribuendoli equamente nei tre mesi estivi ed evitando così le solite “corse” dell’ultima settimana di vacanza!

È giusto aiutare i bambini a fare i compiti a casa?

Sul tema dell’aiuto nei compiti a casa ci sono pareri contrastanti tra i genitori e gli insegnanti.

C’è chi pensa che i bambini debbano essere lasciati a fare tutto da soli o non impareranno mai a cavarsela, e chi invece crede che assistere i figli durante i compiti porti un maggior giovamento. C’è poi chi critica gli insegnanti per assegnare troppi compiti a casa o compiti troppo difficili.

Una cosa è certa, i compiti a casa vanno fatti, non si scappa, e l’obiettivo del genitore dovrebbe essere aiutare il bambino senza mai sostituirsi a lui.

Solo così si può trovare un equilibrio tra supporto e indipendenza, consentendo al bambino di affrontare le sfide in modo autonomo, con la consapevolezza che può sempre chiedere aiuto quando necessario.

Consigli per fare meglio i compiti a casa

Appurato che i bambini devono essere aiutati a fare da soli, è davvero possibile rendere i compiti facili e veloci? Questi sono i nostri consigli:

  • Suddividi i compiti in piccoli passi gestibili (non lasciare i compiti più difficili per ultimi, meglio affrontarli per primi 💪)
  • Spezza le ore di studio con pause frequenti e attività ricreative per mantenere alta la motivazione ⏱
  • Utilizza strategie di gestione dello stress, come la respirazione profonda o il rilassamento muscolare (un esercizio di yoga prima di iniziare i compiti può fare miracoli!)
  • Premia l’impegno di tuo figlio! Incentiva il bambino con piccole ricompense per ogni progresso compiuto (una gita a un parco divertimenti dopo la fine dei compiti delle vacanze, ad esempio). 😉

Puoi prendere spunto da queste strategie e poi personalizzarle secondo le preferenze di tuo figlio. Come sai, ogni bambino è unico e ciò che funziona con uno potrebbe non essere adatto a qualcun altro. Sii flessibile e disponibile all’ascolto, quasi ogni problema può essere risolto con una buona comunicazione.

f