COMPORTAMENTO, ALTRI CONSIGLI

Mio figlio non mi ascolta: piccola guida per genitori

Capitoli

  1. Perché i bambini non ascoltano
  2. Cosa fare se tuo figlio non ti ascolta
  3. Come aiutare un bambino ad ascoltare

 

Vestiti, lavati le mani, metti via il telefono”. Quante volte lo devi ripetere a tuo figlio? 😩 Sì, a volte bambini e ragazzi ci fanno impazzire perché sembra proprio che non ascoltino. 

Ci sono però delle piccole strategie vincenti per farsi ascoltare dai figli, che possono fare una grande differenza. 

La cosa importante, però, è sapersi sempre mettere in discussione. Forse tuo figlio non ti ascolta perché c’è un motivo valido ma lui non è in grado di spiegartelo o sa già che non lo ascolterai. Insomma, se vuoi essere ascoltato assicurati che la tua richiesta sia ragionevole. E che sia posta nel modo giusto. Per esempio, ti sei mai chiesto qual è il tuo stile genitoriale, e come influisce sulla comunicazione con tuo figlio? Qualcosa su cui riflettere…🤔

Vediamo meglio perché i bambini non ascoltano e cosa fare per aiutare i bambini ad ascoltare.

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Perché i bambini non ascoltano

 

Tu parli, chiedi, spieghi e tuo figlio non ti ascolta. Come parlare al muro. Una situazione che tutti i genitori vivono, chi più chi meno. Dietro a quell’indifferenza totale di bambini e ragazzi, quell’impermeabilità alle richieste anche più semplici che ci fa tanto innervosire, 😩 ci possono essere motivi diversi. Vediamo perché i bambini non ascoltano, per capire meglio come reagire.

Il primo motivo, e il più ovvio: forse il problema è che tuo figlio non sente bene? Non parliamo di sordità, di quella un genitore si accorge, naturalmente. Ma di problemi di udito temporanei, legati a versamenti di catarro, che sono abbastanza frequenti nei bambini piccoli soprattutto in inverno. Possono capitare anche senza sintomi e senza dolore, quindi potresti non accorgertene. Qui trovi alcuni consigli per capire se il bambino sente bene

Il più delle volte, però, bambini e ragazzi non ascoltano semplicemente perché sono troppo concentrati su quello che stanno facendo. Ricorda che la capacità di immergersi totalmente in qualcosa, fino ad estraniarsi dall’ambiente circostante, è una caratteristica dei bambini. Anzi, una dote dei bambini, che purtroppo si perde crescendo. Se nei piccoli può essere un giocattolo, nei più grandi a catturare in maniera totale l’attenzione è più spesso uno schermo, che sia tv, tablet, telefonino o console di gaming. ( A proposito, leggi qui per capire se tuo figlio è affetto da dipendenza da gaming ). Ma in ogni inutile parlare a bambini e ragazzi quando sono concentrati su qualcosa che gli piace. 

In alcuni casi invece il fatto che tuo figlio non ascolta è il segnale di una difficoltà di altro tipo, che devi saper interpretare. 🤓 Facciamo un esempio: tuo figlio di 11 anni non ti ascolta quando gli dici di sbrigarsi e finire i compiti. Beh, in questo caso il problema ovviamente non è il fatto che tuo figlio non ti ascolta ma che non riesce a fare i compiti velocemente. Il non-ascolto è il sintomo di un’altra difficoltà: devi trovare il modo per aiutarlo a migliorare la concentrazione quando fa i compiti. 

Last but not least, quando tuo figlio non ascolta forse sta solo esercitando il suo potere per vedere fino a che punto può arrivare. Una piccola rivolta contro l’autorità genitoriale, insomma. 🤷‍♂️ In questo caso, per non innescare un circolo vizioso, devi trovare un modo costruttivo per comunicare con tuo figlio quando si hanno idee diverse.

 

Cosa fare se tuo figlio non ti ascolta

 

Ecco i nostri consigli per sapere cosa fare se tuo figlio non ti ascolta e riuscire a gestire la comunicazione delle richieste a tuo figlio nel modo più efficace. 😊

Mostra come si fa: ascolta tuo figlio

Prima regola: dai il buon esempio. Anche per la capacità di ascoltare, come per tutto il resto, vale la regola del buon esempio del genitore. Inutile chiedere a tuo figlio di ascoltarti se tu, per primo, non lo ascolti. Quante volte, preso dai tuoi mille impegni di adulto, rispondi a tuo figlio in modo distratto e senza neanche alzare gli occhi dallo schermo? Questo comportamento viene poi copiato da bambini e ragazzi. Fai uno sforzo consapevole e impegnati ad ascoltare davvero tuo figlio quando ti parla. Vedrai che anche lui ti ascolterà di più. 🤩

Non fare troppe richieste

Lavati le mani, metti a posto la stanza, spegni il cellulare, non urlare, vai a studiare”. Hai mai fatto caso a quante richieste fai a tuo figlio anche solo in un’ora? Se sono bombardati da troppi comandi e divieti bambini e ragazzi finiscono per smettere di ascoltare, come metodo di difesa. 😁 Se tuo figlio non ti ascolta, meglio selezionare le due o tre cose più importanti, quelle alle quali è davvero importante che presti attenzione. E lasciar stare il resto. Nei momenti più stressanti della giornata, per esempio la mattina prima di andare a scuola, quando è più importante che i ragazzi ascoltino e ti diano retta, può essere d’aiuto creare una routine, come spieghiamo nel nostro articolo sui 6 consigli per una morning routine.

Scegli il momento giusto per parlare

I bambini hanno la straordinaria capacità di immergersi completamente in quello che fanno, come accennavamo sopra. Parlare a tuo figlio mentre sta combattendo una battaglia su Fortnite, ascoltando la sua canzone preferita o costruendo una casa di lego non è il modo migliore per farsi ascoltare. In quel momento è come se fosse da un’altra parte. Allora cerca prima di attirare la sua attenzione e solo dopo di’ quello che devi dire. 

Fai richieste semplici

Qui parliamo soprattutto di bambini piccoli, ma questa è una buona regola di comunicazione in generale. Se tuo figlio di 6 anni non ti ascolta quando gli dici di prendere le scarpe blu e metterle nel secondo ripiano della scarpiera in bagno, forse è perché quello che gli hai chiesto di fare è troppo complesso. Ai bambini vanno date istruzioni semplici, e non troppe istruzioni per volta. ✅ Nella richiesta che abbiamo usato come esempio, e che ad un adulto sembra semplice, ci sono tre cose da fare e da ricordare. Troppe per un bambino di 6 anni. 

Il bambino non ascolta? Rispetta i suoi tempi 

Non aspettarti una reazione immediata da tuo figlio. Il più delle volte bambini e ragazzi hanno tempi di reazione molto diversi dai nostri. Magari a te sembra che non ti ascolti, invece lui ha ascoltato e si sta preparando a fare quello che gli hai detto, ma ha bisogno di tempo. Invece di innervosirti e ripetere immediatamente la tua richiesta, fissa un tempo e aspetta. ⌚ Un minuto di attesa, a volte, è tutto quello che serve. Importante anche sapere come parlare a un figlio adolescente. Basta poco per creare un rapporto più sereno e una migliore comunicazione.

No alle interruzioni brusche

Tuo figlio di 11 anni non ti ascolta quando gli dici di interrompere immediatamente il video su youtube che sta guardando e cominciare a fare i compiti? Prova a formulare in modo diverso la tua richiesta, dandogli il tempo di finire quello che sta facendo. Per esempio “Finisci di vedere il video e poi spegni e vai a fare i compiti”. Lo stesso vale per i bambini piccoli: chiedere di interrompere bruscamente un gioco non è una buona idea. Prova un approccio più soft 🥰 : “Che bella la casa che stai costruendo. Tra poco è ora di andare a mangiare, ancora due mattoncini e poi vieni a tavola”. 

No alle richieste impossibili

Stai seduto mentre mangiamo”, “Gioca ma non sudare”, “Finisci i compiti prima di cena”. A volte chiediamo l'impossibile senza rendercene conto. 🙄 Se le richieste sono impossibili, tuo figlio non ti ascolterà. Oppure, se è più grande, inizierà una discussione. Allora meglio valutare prima se quello che chiedi è davvero possibile. 

 

Come aiutare un bambino ad ascoltare

 

Si possono aiutare bambini e ragazzi a migliorare le loro capacità di ascolto. Per ascoltare bisogna essere capaci di concentrarsi su quello che viene detto e ci sono delle piccole cose che puoi fare per aiutare tuo figlio. Per aiutare un bambino ad ascoltare puoi leggergli dei libri ad alta voce, per esempio. (Qui trovi i nostri consigli di lettura per bambini tra i 6 e gli 11 anni). 

Altra cosa importante: elimina le fonti di disturbo come la tv sempre accesa in sottofondo. Il silenzio aiuta la concentrazione.✅ E poi, se vuoi aiutare un bambino ad ascoltare, ricorda di parlare sempre davanti a lui e guardandolo negli occhi. Vietato urlare frasi da una stanza all’altra o parlare senza neanche alzare gli occhi dal cellulare. 

Ultimo consiglio, dai sfogo alla tua creatività. Se quando parli tuo figlio non ti ascolta, perché non provi a scrivere? Oppure a disegnare? 😁 Si può comunicare in molti modi, non solo a parole. Un esempio: se è ora di andare a lavarsi i denti, prova a mimare il gesto dello spazzolino. Se devi ripetere ogni giorno di non lasciare i vestiti sporchi in terra, prova a mettere un post it sullo specchio del bagno. Eviterai la solita discussione e la comunicazione sarà più divertente e magari più efficace. 

Oppure puoi cambiare paradigma, abolire le richieste esplicite e provare il nudging: una tecnica per spingere dolcemente i ragazzi a fare o non fare qualcosa, senza generare uno scontro. Perfetto, no? 😊 Leggi di più su cosa è il nudging e come puoi usarlo con tuo figlio.

Non dimenticare il “rinforzo positivo”, sempre efficace con i ragazzi. Se tuo figlio ti ascolta e fa subito quello che gli hai chiesto, fagli i complimenti: “Mi hai ascoltato subito e ti sei andato a lavare le mani. Bravo!”.