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Giovani e social network: la socializzazione digitale

Capitoli

  1. Perché è così importante parlare di socializzazione digitale?
  2. I giovani e i social network: pro e contro


Hai mai sentito parlare di “Onlife”? Con questo termine ci si riferisce al fatto che tutte le esperienze fatte dentro e fuori internet fanno parte di un’”unicità”. È stato abbattuto il muro fra ciò che è vita reale e ciò che è vita virtuale.

Siamo nell’epoca in cui fotografare il cibo è diventato un trend social 🥘, in cui un apparecchio dalle dimensioni di una calcolatrice può metterci in contatto con 7 miliardi di persone 📱, in cui andiamo nel panico se la batteria del telefono scende sotto al 10% di carica 🔋. Siamo nell’era dell’estinzione delle cartoline! ✉️ Pensa solo alla tua ultima vacanza ⛱️: quante foto hai condiviso su Facebook, Instagram o Whatsapp nel tempo che un’unica cartolina avrebbe impiegato per arrivare al destinatario? Internet fa parte della nostra vita e sembra sempre meno utile cercare di tenere separato ciò che succede online da ciò che accade offline.

Ma come se la cava tuo figlio in un mondo in cui il confine fra virtuale e reale è scomparso? Perché cerca le risposte alle sue domande esistenziali su Google, piuttosto che rivolgersi a te? E, soprattutto, quali sono i rischi e i vantaggi che la socializzazione online può portare? 🤔

Giovani e social network: la socializzazione digitale

Perché è così importante parlare di socializzazione digitale?

 

Probabilmente la recente pandemia ha contribuito a rendere l’esperienza digitale ancor più centrale nella nostra vita. Al di là dell’abilità con la quale siamo stati in grado di destreggiarci tra Zoom e Skype, negli ultimi due anni abbiamo avuto la prova di quanto internet sia uno strumento fondamentale per mantenerci in contatto: oggi è impossibile pensare alla nostra vita senza tecnologia. 🖥️ Pensa anche solo a come è cambiato il modo di vivere l'adolescenza: se, prima della rivoluzione di Internet, il suono della campanella dell’ultima ora 🔔 significava anche dover salutare i propri compagni di classe, che si sarebbero rivisti solo a distanza di 24 ore, oggi l’esperienza sociale di tuo figlio non si interrompe più con la fine delle lezioni.

Ora, attraverso le chat e i social, i nostri giovani non sospendono mai il processo di socializzazione. Tuo figlio non è mai solo perché è costantemente in contatto con i propri compagni di classe ed è sempre aggiornato sugli ultimi avvenimenti che coinvolgono i suoi amici, i suoi parenti… Pensa alla facilità con la quale riesce ad accedere a informazioni relative alla vita dei suoi insegnanti, figure che fino a qualche generazione fa erano considerate “sacre” e delle quali non era permesso sapere nulla. 🧑‍🏫 

Il tuo ragazzo vuole evitare di rimanere solo e, anzi, sarà lui per primo a cercare di non interrompere mai i contatti coi propri amici. Potrebbe sembrare una tendenza nata in adolescenza, ma, in realtà, già dall’infanzia immergiamo i nostri figli in un bagno di socialità. Magari, lo hai iscritto a un corso di inglese 🏴󠁧󠁢󠁥󠁮󠁧󠁿 subito dopo avergli sentito pronunciare la prima parolina o hai provato a fargli praticare qualche sport 🏅 quando hai visto che riusciva a restare in equilibrio per più di venti secondi.

La vita dei bambini di oggi è talmente frenetica che non sono più abituati a stare da soli; non sanno cosa significhi il gioco solitario. Un bambino a 13 anni ha più amici di Facebook di un genitore di quarant’anni. Proprio per questo motivo non dovresti sorprenderti della mole di tempo che tuo figlio trascorre a socializzare online: non è abituato a rimanere solo e ha bisogno di mantenersi in contatto coi propri coetanei. 

Tuttavia è difficile togliersi l’idea che internet stia estraniando i nostri figli dal mondo che li circonda. Il pensiero di fondo è sempre quello: internet è il male che sta rovinando queste generazioni e i nostri giovani passano più tempo a postare video su TikTok che a godersi il mondo esterno. 😠 Ma quand’è che tuo figlio ha sviluppato questa necessità di essere sempre al centro dell’attenzione e alla ricerca di nuove visualizzazioni? In realtà, questo bisogno esordisce ben prima dell’adolescenza! Alla fine, pensa a come si possa sentire importante un bambino che cresce circondato da foto di famiglia che tappezzano ogni angolo della casa, 🖼️ che è perennemente il soggetto dello sfondo del cellulare dei genitori o che viene addirittura raffigurato in tazze o cuscini?! 🍵 Non è un caso che permanga il desiderio di voler essere al centro dei pensieri delle persone che fanno parte della sua vita, così come è stato al centro dei tuoi pensieri durante i primi anni di vita. Tuo figlio fa parte di una generazione costantemente connessa, che evita la solitudine e che, quindi, non vuole essere dimenticata.

 

I giovani e i social network: pro e contro

 

Abbiamo capito che per tuo figlio è praticamente inevitabile dividere la sua vita tra reale e virtuale, ma, ora, cerchiamo di capire quali siano i pro 👍 e i contro 👎 della socializzazione online e proviamo a trovare un modo per riuscire a stargli più vicino sia nei momenti in cui la vita dentro la rete diventa più insidiosa, sia nei momenti in cui, semplicemente, ti senti troppo distante da lui.

I Pro della socializzazione online

Internet è la palestra dell’adolescenza. 🏋️ All’interno di questa palestra tuo figlio imparerà a conoscere meglio il proprio corpo, a definire la propria sessualità, a comprendere i propri limiti e risponderà alla domanda: “chi voglio essere da grande?”. 

Come avvengono queste scoperte? Attraverso video su Youtube o stories su Instagram, blog scritti da persone esperte o un po’ meno esperte, opinioni su forum pubblicate da ragazzi che abitano a pochi km da lui o che si trovano dall’altra parte del mondo… 🔎 Se, nelle scorse generazioni, i modelli coi quali un adolescente poteva confrontarsi si limitavano alla compagnie di amici con cui ci si raggruppava sotto casa, oggi tuo figlio ha a disposizione un oceano di persone che può aiutarlo a capire meglio se stesso. È normale che, appartenendo a generazioni che sono cresciute in un’epoca precedente alla diffusione dei social media, ti chieda se questa tendenza non sia pericolosa o sbagliata. 😟 

In realtà, i ragazzi di oggi non hanno cambiato il modo di fare esperienza durante l’adolescenza, hanno solo cambiato le modalità. È un po’ come se ti proponessero di scegliere se fare la spesa al negozio di alimentari sotto casa o in un grande centro commerciale. Ovviamente, il negozio di alimentari sotto casa è un posto più familiare, conosci bene i proprietari e sai dove trovare i prodotti che consumi abitualmente; tuttavia il grande supermercato ti dà una varietà di scelta incredibile. 🛒

I nostri giovani hanno trasferito il luogo in cui fare le proprie scoperte: prima faceva spesa di esperienza “all’alimentare sotto casa”, assieme agli amici del quartiere coi quali si ritrovavano dopo scuola, ora si rivolgono a internet. All’interno della rete tuo figlio crea un proprio spazio, un luogo in cui può fare esperienza lontano dal controllo degli adulti. Un po’ come una volta “trovarsi fuori casa con gli amici” era un modo di fare esperienza lontani dai genitori, ora questo succede con la rete. 

Ti sei mai chiesto perché le nuove generazioni continuano a migrare da un social all’altro? Prima Facebook, poi Instagram, ora TikTok… Gli adolescenti, come detto, cercano uno spazio proprio. Ma, quando questo spazio è condiviso con gli adulti, i giovani si spostano su un altro social network nel quale possono sentirsi “meno osservati”. 👀

Quando Facebook ha cominciato a popolarsi di adulti, gli adolescenti hanno deciso di abbandonare il social di Zuckerberg e cercare un nuovo media in cui potessero sentirsi un po’ più liberi. D’altro canto, è un po’ come se tuo figlio volesse organizzare una festa 🎉 con tutti i propri amici e decidesse di invitare anche te! Una situazione un po’ improbabile, non trovi?

Questo non significa necessariamente che fare qualcosa lontano dalla tua vista significhi fare qualcosa di trasgressivo da nascondere ai genitori. Molto più semplicemente, tuo figlio vuole che lo spazio di socializzazione che ha creato coi suoi coetanei rimanga proprio. Questo significa che internet deve rimanere il regno esclusivo dei giovani? Ovviamente no. Internet è un mondo immenso e tuo figlio troverà sempre un luogo dove potrà fare le proprie esperienze lontano dall’occhio dei genitori. Ma questo non significa che il genitore non debba far parte di questo mondo. Bisogna ricreare quella vicinanza che nelle scorse generazioni avvicinava il mondo dei genitori e quello dei figli. 💕

Non bisogna ostinarsi nel voler prendere le distanze da internet, perché questa cocciutaggine rischierebbe di aumentare la distanza fra te e tuo figlio e potrebbe renderti difficile capire come stia veramente. Se da una parte è importante che il tuo ragazzo si crei degli spazi personali, è altrettanto significativo riuscire a ricreare degli spazi condivisi genitore-figlio. 👪 Forse, potremmo dire che in queste generazioni si sono perse alcune abitudini che permettevano alle famiglie di sentirsi più coese.

Un tempo, capitava spesso che un figlio maschio guardasse le partite di calcio assieme al padre. ⚽ Ma ora, nel decennio in cui i giovani preferiscono gli eSports agli sport reali, quanto spesso capita che papà e figlio guardino la finale di torneo di videogiochi insieme? 🎮 Oppure, cosa ne è stato di tutto quel tempo che le figlie passavano assieme alla mamma, a guardare film o telefilm sedute sul divano? 📺 Ora i giovani trascorrono ore e ore a guardare video su Youtube, dietro la porta della propria camera, con le cuffie nelle orecchie e in completa solitudine. 🚪

Ma tuo figlio non è mai veramente solo: per lui sarà importante poter condividere i propri pensieri e le emozioni che prova alla visione di un video su Youtube o di uno streaming su Twitch. Proprio per questo motivo, affollerà le chat con i propri commenti, esternerà sui social network i propri sentimenti. Tuo figlio condividerà il proprio stato d’animo con centinaia o migliaia di persone, ma tu potresti sentirti escluso da questo immenso gruppo di follower. Forse ti esclude perché ti ritiene fin troppo poco avvezzo ai suoi interessi da poter capire le sue passioni o forse perché ti ritiene poco interessato… Ma è proprio per questo motivo che sarà importante che tu ti dimostri motivato a voler accorciare questa distanza: chiedere a tuo figlio come sia andata la giornata scolastica non è più sufficiente. Bisogna chiedergli come va la sua vita nei meandri di internet.

Per tuo figlio è importante creare una rete di socializzazione online, ma deve essere altrettanto importante che anche tu faccia parte di questa rete.  

Le controindicazioni della socializzazione online

Innanzitutto, è importante definire un punto fondamentale: molto probabilmente, tuo figlio conosce i pericoli di internet meglio di te. 🧐 Questo significa che lui è estremamente consapevole di cosa si possa fare e cosa non si debba fare in internet e di quali siano i rischi di navigare in rete. Insomma, se fino a qualche anno fa il pericolo più grande della rete erano i famosi “addescatori”, oggi non è più così. Ma questo non significa che il web non nasconda più insidie: se, in passato, la paura era che qualcuno potesse in qualche modo raggirare un ragazzo minorenne per avvicinarlo e fargli del male fisico, oggi la preoccupazione più grande è che internet possa creare delle ferite profonde dal punto di vista psicologico.

Qui di seguito parleremo di due dei fenomeni a cui dovrai prestare più attenzione: il sexting e il cyberbullismo.

Sexting 

Con il termine “sexting” facciamo riferimento all’invio di messaggi e materiale a sfondo erotico-sessuale . Normalmente, questo scambio avviene all’interno di relazioni già avviate, sebbene non vada sottovalutata la diffusione del sexting nelle relazioni con sconosciuti.

Perché questa pratica è così diffusa? 😔 Come abbiamo detto in apertura parlando di “onlife”, oggi il confine tra online e offline si è molto assottigliato, spesso i giovani dedicano più tempo alla relazione nella dimensione “online” piuttosto che nella dimensione reale, tanto da arrivare a sottovalutare i rischi legati alla diffusione di foto erotiche in rete. Per loro il sexting è un modo per sperimentare la propria sessualità, con la protezione che solo internet ti può dare (scegli quale parte di te esporre, nascondendo quelle che non ti fanno sentire all’altezza).

Tuttavia è importante insegnare fin da subito a tuo figlio i pericoli che questo tipo di pratica può comportare: qualsiasi foto scambiata in una chat privata può essere diffusa online! 

Cyberbullismo

Esistono tre forme di cyberbullismo:

  • Cyberbullismo proprio: trova come proprio palcoscenico il mondo virtuale

  • Cyberbullismo improprio: episodi di bullismo attuati nella vita reale vengono immortalati da foto o video e, successivamente, diffusi in rete

  • Cyberbullismo ibrido: in questo caso, il rischio è quello della diffusione, senza autorizzazione, di materiale privato

Il cyberbullismo può rivelarsi decisamente più pericoloso di quanto lo sia normalmente questo fenomeno. Questo perché il materiale diffuso in internet può avere una diffusione capillare e creare non pochi problemi a tuo figlio. 😟 Proprio per questo motivo è importante tenere sempre un occhio aperto su cosa succede nella rete.