TREND EDUCATIVI

Il gioco come strumento educativo

Capitoli

  1. Il ruolo del gioco nello sviluppo del bambino 
  2. Piaget e il gioco 
  3. La valorizzazione del gioco ai fini educativi 

 

Il gioco rappresenta uno strumento centrale nello sviluppo di tantissime abilità del tuo bambino. 💪

Il gioco può permettere a tuo figlio di dare un senso al mondo attorno a sé attraverso la scoperta e favorisce il suo sviluppo dal punto di vista cognitivo, sociale, emotivo e fisico … insomma il gioco è fondamentale per il tuo bambino! 

Ma come può il gioco essere una “palestra” per lo sviluppo di tuo figlio? 🏋️ Scopri in questo articolo il pensiero di psicologi e pedagogisti, come Jean Piaget e Maria Montessori! 

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Il ruolo del gioco nello sviluppo del bambino 

 

Il gioco è importante per lo sviluppo del bambino e il suo apprendimento fin dalla prima infanzia. 👶 Lo sviluppo attraverso il gioco non favorisce solo dei cambiamenti a livello fisico, ma anche alcuni aspetti cognitivi, emotivi e sociali. 🧑‍🤝‍🧑 

Insomma è il modo principale con cui la maggior parte dei bambini esprime la propria voglia di esplorare, sperimentare e comprendere. Anche se a volte un gioco ti può sembrare semplice, nel mondo interno di tuo figlio c’è tanto altro, come la capacità di risolvere dei problemi, di prendere decisioni e di superare sfide fisiche e mentali. 🧠

Il gioco è così importante che le Nazioni Unite nella Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza (Convention on the Rigths of the Child) lo hanno riconosciuto come un diritto umano fondamentale di ogni bambino. 

Portare attenzione, creare, cooperare e comunicare. Queste sono tutte abilità importanti che i bambini imparano quando giocano da soli, oppure quando tu giochi con loro! Infatti, il gioco può offrire a tuo figlio ampi benefici a livello fisico, emotivo, cognitivo e sociale. 🧸   

Il gioco può favorire lo sviluppo fisico di tuo figlio. Per esempio, imparerà a rimanere in equilibrio per saltare, a sviluppare la sua forza per arrampicarsi e a coinvolgere la sua coordinazione per le attività sportive che svolgerà nella sua vita (come calciare una palla, oppure ballare).  🕺🏽

Il gioco può favorire anche lo sviluppo emotivo di tuo figlio. ✨ Molto prima che i bambini possano esprimere le loro emozioni a parole, le esprimono attraverso i loro gesti, il gioco, i disegni e altre attività creative. Il gioco può diventare un vero e proprio strumento di comunicazione delle proprie emozioni e, come genitore, è importante in questi momenti osservare tuo figlio, senza esercitare pressione su di lui, giudicarlo, oppure sminuirlo. 👀

Inoltre, il gioco può favorire lo sviluppo cognitivo di tuo figlio: permette di simulare scenari diversi da quelli presenti e di sviluppare nuove abilità per risolvere i problemi. 🧠 Attraverso il gioco tuo figlio può entrare in contatto con le conseguenze positive e negative del suo comportamento, all’interno di un contesto che è sicuro e coinvolgente per lui. Questo potrà permettergli nel futuro di essere preparato per superare nuove sfide e potrà nel tempo sviluppare resilienza di fronte all’incertezza

Infine, il gioco favorisce lo sviluppo delle abilità sociali: quando è condiviso diventa un terreno fertile per l’acquisizione delle capacità di cooperazione. In età prescolare i bambini cominciano a interagire tra loro creando insieme storie sempre più complesse. Facendo questo, tuo figlio può imparare e sviluppare l’arte della negoziazione e della condivisione.  🤝🏿

Ti sarà capitato di osservare tuo figlio svolgere giochi diversi, a seconda della sua età. Continua a leggere per scoprire cosa ci dicono le teorie di Jean Piaget e Maria Montessori! 🧒

 

Piaget e il gioco

 

Jean Piaget (1962) fu il primo psicologo a fare uno studio sistematico dello sviluppo cognitivo dei bambini e ha giocato un ruolo centrale nel considerare il gioco come di cruciale importanza nello sviluppo di tutti noi. 🌱

La teoria di Piaget sull'apprendimento enfatizza il bisogno dei bambini di esplorare e sperimentare da soli: il gioco è un mezzo con cui tuo figlio può sviluppare e raffinare le sue conoscenze, prima ancora di avere la capacità di pensare in maniera astratta. 🔍

Secondo Piaget il bambino non riceve passivamente le influenze da parte dell’ambiente in cui si trova, ma costruisce in maniera attiva le proprie conoscenze. La teoria di Piaget (1945) afferma che i bambini, nel corso del loro sviluppo, utilizzano tre tipi di gioco: uno senso-motorio, uno simbolico e uno con regole.  Scopriamo insieme che cosa sono! 

Gioco senso-motorio

Durante la fase senso-motoria che inizia alla nascita e termina intorno ai 2 anni i bambini imparano attraverso i loro cinque sensi, attraverso il movimento e l'esplorazione dell’ambiente che li circonda.  🌎 Il gioco tra i 7 e gli 8 mesi è soprattutto manuale e potresti notare durante questo periodo che tuo figlio si avvicina ai giochi, ne riconosce le caratteristiche, li maneggia, li modifica, costruisce, crea, trasforma, disfa e inventa. ✋

A partire dai 10 mesi circa il gioco inizia ad essere funzionale e gli oggetti vengono utilizzati per la funzione che hanno e il loro uso effettivo. Per esempio ti potrebbe capitare di vedere tuo figlio giocare a chiamare un amico, utilizzando un telefono vero e proprio, oppure cucinare, utilizzando una pentola e una forchetta vera e propria. 🍴

Gioco simbolico

A partire dai 2 anni i bambini utilizzano una nuova forma di gioco che gli psicologi chiamano “gioco simbolico” in cui l’oggetto che viene utilizzato da tuo figlio rappresenta una cosa completamente diversa.  Per esempio, potrebbe capitarti di vedere tuo figlio cantare con una spazzola in mano, come se fosse un microfono; oppure avvicinare un frutto al proprio orecchio, come se volesse parlare al telefono. 🍌 Un modo per sostenere e incoraggiare il vostro bambino durante questa fase è quello giocare a fare finta con loro per esplorare l’ambiente e cercare di comprenderlo. 

Gioco con regole

Secondo Piaget tra i 6 e i 12 anni i bambini iniziano a comprendere le relazioni che ci sono tra gli oggetti: il tuo bambino inizierà a costruire il pensiero logico. In questo periodo sarà in grado di capire le leggi di conservazione, dove la stessa cosa può avere forme diverse ed essere la stessa quantità.  Per esempio, inizierà piano piano a comprendere che un bicchiere d'acqua può contenere la stessa quantità sia se si trova in un bicchiere alto e sottile, sia se si trova in un bicchiere basso e largo.  🥛

A questa età, i bambini diventano esperti nella risoluzione di problemi e vogliono capire come funziona il mondo intorno a loro. È proprio in questo periodo che i bambini iniziano ad utilizzare alcuni giochi con regole. Come ben descritto dal nome, i bambini utilizzano con i propri amici dei giochi i che hanno regole prestabilite tra cui il nascondino, i giochi da tavolo, o i videogiochi che contengono anche norme e divieti.  ⛔

Come puoi come genitore valorizzare il gioco e renderlo uno strumento educativo per tuo figlio? Continua a leggere per esplorarlo.  

 

La valorizzazione del gioco ai fini educativi

 

Secondo Maria Montessori il movimento e l’intelligenza sono così tanto collegati che  rappresentano un’unità. 🧠 Come nella teoria di Piaget, secondo Maria Montessori il bambino fin dalla più tenera età apprende muovendosi nello spazio: la capacità di sportarsi e muoversi permette una relazione con l’ambiente circostante che è fondamentale per la costruzione dell’intelligenza di tuo figlio e per il suo apprendimento. 

L'educazione montessoriana riconosce quanto è importante stimolare l'interesse spontaneo e naturale del bambino perché apprendere da tutto quello che lo circonda. L’ambiente secondo Maria Montessori può essere strutturato per suscitare nel bambino curiosità. 🔍 Il bambino, infatti, dovrebbe essere libero di scegliere di dedicarsi a ciò che desidera e in questo modo è più probabile che mostrerà un interesse sincero!  

In questo modo, anche le attività più complesse possono essere fatte sotto forma di gioco con lo scopo di abbattere sul nascere qualsiasi tipo di ansia da prestazione che potrebbe provare tuo figlio. 😥

Secondo Maria Montessori, il bambino è innanzitutto destinato ad assorbire dal proprio ambiente elementi che gli servono per creare la propria intelligenza e il compito dell’educazione è principalmente (se non esclusivamente) quello di favorire questo “assorbimento” creativo. 🖊️

È importante quindi non sottovalutare il valore del gioco! Come puoi valorizzare l’importanza del gioco nel concreto? 

Gioca insieme a tuo figlio

Il gioco offre un'opportunità ideale per te genitore di impegnarti pienamente con tuo figlio. Come primi compagni di gioco dei bambini, i genitori e chi si prende cura di loro giocano un ruolo importante nel coltivare attraverso il gioco tutte le abilità cognitive, emotive, sociali di cui abbiamo parlato prima. Prova a ricavare del tempo, anche pochi minuti, nelle tue giornate per giocare con il tuo bambino. 👶 Dal giorno in cui nascono, i bambini imparano attraverso i momenti quotidiani che condividono con i loro genitori e tutte le persone che si prendono cura di loro. 

Stimola la sua creatività

Puoi tenere una scatola di oggetti che utilizzi nella vita quotidiana, come contenitori di plastica, o vecchi vestiti che avresti buttato. 🗑️ Questi sono ottimi oggetti per aiutare i bambini ad accendere la loro immaginazione. Attraverso il gioco creativo, i bambini esplorano il mondo a modo loro e questo è importante per il loro apprendimento e il loro sviluppo. 

Crea contesti inclusivi

Il gioco è anche uno strumento che può essere utilizzato per sviluppare ambienti inclusivi per bambini con e senza disabilità. Per esempio, Monica Gori, psicologa, ricercatrice e responsabile del gruppo di ricerca U-VIP (Unit for Visually Impaired People) dell’IIT

ha sviluppato un braccialetto sonoro di nome “ABBI” (Audio Bracelet for Blind Interaction)  che permette ai bambini non vedenti e ipovedenti di orientarsi e di giocare con i loro amici.

Questo è un esempio concreto di come la scienza, le tecnologie e il gioco, possono creare ambienti inclusivi per tutti bambini! 💖