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Quando i figli adulti non rispettano i genitori

Capitoli

  1. Conflitto genitori e figli adulti
  2. Dialogo tra genitori e figli adulti
  3. Come comportarsi con i figli adulti?

 

La relazione tra genitore e figlio è uno dei legami più duraturi (e spesso emotivamente intensi). 💣 Si tratta di un racconto di due prospettive: da un lato quella di te genitore e dall’altro quella di tuo figlio che piano piano diventa adulto. Entrambi state imparando ed esplorando insieme attraverso la vostra relazione e a volte può capitare che le vostre due prospettive si scontrino, creando tensioni, battibecchi e scaldando i vostri animi. 🔥

Come comportarsi con i figli adulti? Questo articolo mostra alcuni modi per diminuire questo "fuoco" e aumentare i momenti di confronto. 

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Conflitto genitori e figli adulti 

 

Come in tutte le relazioni, anche i conflitti nella relazione tra genitore e figli sono inevitabili e, a volte, inaspettati. Il conflitto indica uno stato della relazione in cui si presenta un problema, oppure un’incompatibilità di interessi, obiettivi, bisogni e punti di vista che generano un disagio e fastidio. Queste tensioni le possiamo sperimentare in tutte le relazioni sociali e possono variare da irritazioni e fastidi fino a conflitti evidenti. ⚔️

Alcuni studi (come quello di Clarke e i suoi colleghi,1999) hanno mostrato che i genitori generalmente riportano di scontrarsi con i propri figli riguardo alle loro abitudini e al loro stile di vita: si lamentano di come spendono il loro tempo e denaro, oppure si preoccupano per la loro salute. 🧑‍⚕️ Potrebbe esserti capitato di richiedere a tuo figlio adulto di iniziare una carriera senza fallimenti, di scegliere l'università al posto suo, oppure di chiedergli di diventare indipendente dal punto di vista  finanziario. 💰 

Dall’altro lato, i motivi per cui figli adulti si scontrano più spesso con i genitori riguardano lo stile di comunicazione e il tono di voce utilizzato dai loro genitori. Questo può capitare se un genitore cerca di suggerire come comportarsi in modo diverso da come le cose vengono fatte, criticando. Ai figli potrebbe arrivare il messaggio: "Io sono il genitore e so, tu no". 🗣️

Gli psicologi Karl Pillemer e Karl Luscher descrivono il conflitto tra genitori e figli in termini di ambivalenza inter-generazionale, un concetto che permette di descrivere i compiti opposti in cui tutti i genitori di figli adulti si destreggiano: da un lato le abilità di essere presenti quando i figli hanno bisogno, dall’altro le abilità di responsabilizzare proprio figlio e renderlo autonomo. 🚶 Il compito delle giovani generazioni è quello di separarsi dai propri genitori e sviluppare le proprie vite (nonostante a volte sia presente la paura di crescere); 🌱 come genitore, invece, hai il compito di mantenere il legame e costruire un'eredità familiare. 👪 

Non c'è un gruppo di famiglie che sperimenta il conflitto e un altro gruppo che si sostiene a vicenda, senza alcun conflitto. Le tensioni, le difficoltà e le emozioni contrastanti fanno parte di tutte le relazioni e di tutte le famiglie e il conflitto, ahimé, fanno parte di tutte le relazioni. 🧑‍🤝‍🧑

Quello che cambia è il modo in cui il conflitto può essere gestito. 

In alcuni casi, sia il genitore che il figlio potrebbero cercare di portare avanti la propria posizione e la comunicazione può diventare una gara, una competizione in cui necessariamente ci deve essere un vincitore e un perdente. ⚔️In questi casi si tenta di “annientare a tutti i costi il nemico”, con urla e insulti. Il conflitto però è un problema che dovrebbe essere gestito e non una gara da vincere. 🥊

In altri casi, si può cercare di aggirare il problema, come evitare di discutere di alcuni argomenti, non parlare per un periodo di tempo, oppure non fare nulla. ❌ Potresti esserti ritrovato a "morderti la lingua", "chiudere il becco” e non dire nulla e questo può portare a un grande senso di frustrazione, sia da parte tua che da parte di tuo figlio. In questi casi è probabile che avevi tante cose da dire, opinioni da condividere e tutto questo non è stato possibile per un silenzio, un litigio furioso, oppure con una telefonata interrotta bruscamente. ☎️

In altri casi ancora, potresti cooperare con tuo figlio e dialogare, in modo da comprendere il punto di vista dell’altro e trovare una soluzione che sia utile per entrambi. Dopo tutto, non possiamo essere vicini ai nostri figli se non comunichiamo su cose che sono importanti per entrambi.

Ma come dialogare con tuo figlio adulto? Scoprilo nel prossimo paragrafo. 👉

 

Dialogo tra genitori e figli adulti 

 

Essere genitore di un figlio adulto è complesso: tollerare alcune tensioni in una relazione con un figlio adulto può sembrare difficile, com’è estremamente difficile trovare un modo per gestirle. 

La nostra cultura celebra l'unità genitore-figlio. Eppure essere genitore significa anche dare a tuo figlio una spinta gentile per esplorare il mondo esterno, sostenendo l'allontanamento dal nucleo familiare, l’indipendenza e l’autonomia. 💪

La sfida in questo caso è quella di trovare la "giusta" combinazione tra educazione e autonomia per ogni figlio e genitore, nel corso della vita. Questo non è facile perché i cambiamenti avvengono frequentemente, spesso in modi imprevedibili, in un contesto di relazioni che cambiano nel corso del tempo. ⌛

Il compito più importante come genitori è quello di aiutare i propri figli a sviluppare le competenze di cui hanno bisogno per affrontare ciò che la vita ci riserva. Non è compito dei genitori, invece, avere tutte le risposte: anche i genitori cambiano nel corso del tempo e anche tu hai bisogno di nuove competenze, a seconda dell’età di tuo figlio, dei suoi bisogni e dei suoi interessi. ✨

È importante quindi imparare ad ascoltare con le orecchie, con gli occhi e con il cuore. 💕 Forse ti starai chiedendo come fare quando continuano ad essere presenti conflitti con i figli adulti. Vediamolo insieme! 👉

 

Come comportarsi con i figli adulti 

 

Ti è mai capitato di ritrovarti a litigare, litigare e litigare con tuo figlio adulto e non sapere come comportarti con lui? Ecco alcuni consigli per favorire un dialogo con tuo figlio e comprendere il suo punto di vista. 👁️

Ascolta te stesso

Che cosa sta succedendo in te, nel momento in cui c’è un conflitto tra te e tuo figlio? Prova ad osservarti, momento dopo momento. Prova a portare attenzione a che cosa ti ha fatto sentire a disagio durante il vostro ultimo conflitto e a notare le emozioni, i pensieri e le sensazioni fisiche che sono emerse nella vostra conversazione. 🔥

In altre parole fermati, guarda e ascolta: smetti di criticare e osserva le reazioni di tuo figlio adulto ai tuoi comportamenti. Prova a domandarti che emozione potrebbe aver provato quando hai reagito in quel modo e se è stato utile. 

Mostra interesse

Un ascolto attento, empatico e non giudicante è fondamentale perché fa parte di ogni buona comunicazione. 👂Per far questo è importante essere disponibili ad ascoltare le idee di tuo figlio, le sue fonti di stress, le sue paure, i suoi insuccessi e non avere fretta di arrivare alle conclusioni. Mostra interesse a tuo figlio e comunicagli che può contare sul tuo supporto. Prova a pensare alle conversazioni come a delle esplorazioni. Marianella Sclavi nelle “Sette regole dell’arte di ascoltare” afferma che: “un buon ascoltatore è un esploratore di mondi possibili che affronta i dissensi come un’appassionante opportunità di esercitarsi nella gestione creativa dei conflitti”. 🌎

Condividi la tua esperienza

Non puoi costringere tuo figlio a condividere le sue opinioni e i suoi punti di vista: alcuni figli non sono proprio inclini a parlare e aprirsi, soprattutto se si sentono costretti a farlo. Piuttosto che sostenere una posizione e criticare i comportamenti di tuo figlio quello che puoi fare è offrire pensieri, idee ed esempi della tua vita. A volte solo condividere l'esperienza che hai può essere sufficiente, attingendo alle avventure accumulate nel corso della tua vita. 🌱

Chiedi conferma di aver compreso

Verifica nel corso della vostra conversazione di aver capito quello che tuo figlio ti sta dicendo. Prova a chiedergli “quindi mi stai dicendo che ….”. In questo modo potete creare una base di comunicazione reciproca e condivisa. 🤝🏼

Comunica con assertività 

L’assertività è una competenza sociale che è stata definita da Roberto Anchisi e Mia Gambotto Dessy come la “capacità di affermare i propri diritti nel pieno rispetto di sé e degli altri, esprimendo comportamenti adeguati alla situazione”.  

Condividere il proprio punto di vista da pari a pari può portare ad intimità e pace, mentre credere che la propria visione sia l’unica corretta e “giusta” ci allontanerà da esse. Una persona assertiva è in grado di comunicare con apertura, onestà e spontaneità le proprie opinioni, piuttosto che con l’obiettivo di ottenere secondi fini (per esempio “faccio un regalo a mio figlio adulto così mi verrà a trovare più spesso”).  🎁 La persona assertiva ha la capacità di esprimere quello che pensa e che prova in maniera chiara e diretta. In questo modo come genitore puoi respingere una richiesta da parte di tuo figlio con educazione e allo stesso tempo spiegare a tuo figlio che non hai nessuna intenzione di mettere in ordine la sua camera al posto suo. 🧺

Ringrazia tuo figlio 

A nessuno di noi piace essere dato per scontato. Prova a pensare a ciò che ami di tuo figlio e della sua vita. Quando ringrazi tuo figlio modelli il comportamento che ti piacerebbe e hai modo di far sapere a tuo figlio che gli sei grato.  🙏 È sempre più bello trovarsi dove si è accolti calorosamente e lodati, ed è più facile ascoltare suggerimenti, quando sono dati con una dose di amore. 💕