ALTRI CONSIGLI

Burnout genitoriale: come prevenirlo e come intervenire

Capitoli

  1. Burnout genitoriale: che cos’è 
  2. Ansia eccessiva per i figli e altri fattori di rischio 
  3. Burnout genitoriale: alcuni consigli


Ti è mai capitato di provare un’ansia eccessiva per tuo figlio e preoccuparti per lo stress cronico che stiamo vivendo? Come per tutti gli esseri umani, la mente continua a sussurrarci all’orecchio queste preoccupazioni e lo fa soprattutto quando siamo esposti ad eventi stressanti o situazioni di vulnerabilità. 

Indipendentemente da come ti stai comportando con tuo figlio, potresti ritrovarti sempre di fronte a nuove preoccupazioni a volte catastrofiche, altre volte creative e altre volte ancora angoscianti. Potresti pensare che l’unico modo per essere preparato al peggio, è ascoltare quello che la mente ti racconta. E a volte tutti noi siamo così tanto catturati dalle nostre preoccupazioni e dalle critiche verso noi stessi che rimaniamo bloccati. 🛑

Quando questi alti livelli di stress possono portare allo sviluppo di burnout genitoriale? In questo articolo vedremo come riconoscerlo e alcuni consigli su come intervenire! 👇

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Burnout genitoriale: che cos’è 

 

Prestando attenzione solo alla tua mente, diventa difficile e faticoso guardarsi intorno e ascoltare quello che sta veramente succedendo attorno a te e a tuo figlio. Quando la nostra mente produce queste preoccupazioni ci viene quasi spontaneo ascoltarle, dargli corda, come se non avessimo altra via di scampo. È come se stessi guardando una situazione con un cannocchiale che ti permette di porre attenzione su un punto e amplificare i dettagli, piuttosto che guardare la situazione a tutto tondo. 🔭

Essere genitori è un compito meraviglioso e allo stesso tempo estremamente difficile. Spesso siamo i peggiori critici di noi stessi e questo atteggiamento può rendere il compito di essere genitori ancora più complesso.

Dalla nascita del primo figlio in poi, il fatto di essere un genitore ti può porre davanti a una vasta gamma di possibili eventi stressanti che possono portare a un’ansia eccessiva per tuo figlio. Pensa per esempio ai compiti quotidiani che deve svolgere tuo figlio, a volte poco volentieri, i conflitti tra fratelli, alcune difficoltà scolastiche, alle malattie e a tutto quello che nel frattempo succede fuori dalla vostra casa e ha un’influenza su tutta la tua famiglia. La lista degli eventi stressanti diventa piano piano lunghissima!

Nel momento in cui come genitore ti prepari a fronteggiare gli eventi stressanti, è importante ricordarsi che le risposte che hai di fronte allo stress influenzano le relazioni che hai con tuo figlio e il comportamento di tuo figlio stesso. Alti livelli di stress nella sfera genitoriale possono portare nel tempo allo sviluppo di burnout genitoriale, una condizione che ha un inevitabile impatto su te genitore e sull’intera famiglia.  

La traduzione letterale del termine burnout è bruciato, esaurito e non è un sinonimo di stress genitoriale. Piuttosto è una risposta che si manifesta dopo che una persona è esposta a stress cronico ed è sovraccaricata. ‍🔥

Secondo recenti studi, il burnout genitoriale è uno stato composto da tre componenti principali: 

  • Un intenso esaurimento legato al proprio ruolo, infatti il burnout genitoriale porta i genitori a sentirsi sfiniti, fino a rendere difficile svolgere tutte le attività quotidiane che riguardano la genitorialità; 
  • Un distacco emotivo dai propri figli, infatti i genitori con burnout genitoriale si sentono distanti dai propri figli, spenti e poco ingaggiati con loro;
  • Una mancanza di realizzazione personale, infatti i genitori con burnout genitoriale dubitano della loro efficacia e si domandano se sono bravi genitori.

Ci sono alcuni fattori di rischio che possono portare allo sviluppo di stress e burnout genitoriale. Continua a leggere per scoprire di più. 👇

 

Ansia eccessiva per i figli e altri fattori di rischio 

 

La ricerca sul burnout genitoriale si è concentrata sulla comprensione di ciò che rende i genitori vulnerabili a questa condizione.  

Gli eventi che portano a una risposta da stress e burnout genitoriale possono variare da persona a persona, ma ci sono alcune situazioni che hanno delle caratteristiche stressanti per tutti. Alcuni esempi sono gli eventi che ci sono poco familiari, quelli in cui non è possibile fare previsioni e in cui sentiamo che abbiamo poco controllo. 

Sembra un riassunto di quello che stiamo vivendo nell’ultimo periodo pieno di incertezze e di ansia nei confronti dei propri figli. Non abbiamo risposte su quando finirà la pandemia e come dobbiamo comportarci per costruire una nuova normalità. 😟

Un altro degli aspetti associati al burnout genitoriale è la sensazione di dover fare tutto alla perfezione. È come se alcuni genitori cercassero un manuale “del genitore perfetto” che bisogna a tutti i costi leggere nel dettaglio e seguire alla lettera. 📖  Potresti esserti ritrovato a combattere per cercare di raggiungere l’ideale di genitore perfetto con tutte le tue energie e forze. Se lotti contro questo ideale e cerchi in tutti i modi di raggiungerlo, potresti in realtà ritrovarti a perdere di vista gli aspetti significativi e le gioie che riserva l’essere genitore. 

Un ultimo aspetto riguarda la cultura di appartenenza. 🌎 Uno studio ha mostrato la diffusione del burnout genitoriale varia tantissimo da Paese a Paese. L’analisi degli aspetti culturali ha mostrato che nei paesi con culture individualiste il burnout genitoriale è più diffuso rispetto alle culture collettiviste. La cultura gioca un ruolo maggiore nel burnout dei genitori rispetto alle disuguaglianze economiche tra i paesi, o a qualsiasi altra caratteristica individuale e familiare.

Ora che sei diventato esperto nel riconoscere i segnali del burnout genitoriale e i fattori di rischio ti starai sicuramente chiedendo come puoi intervenire. Ecco alcuni consigli!  👇

 

Burnout genitoriale: alcuni consigli

 

Se ti stai chiedendo cosa fare nel concreto per gestire lo stress in tempi difficili e il rischio di burnout genitoriale ecco alcuni suggerimenti. 

Usa il respiro come ancora al presente

Come primo passo prova a fermarti, rallentare e prenderti un momento per notare come stai, qui e ora. Quando ti ritrovi in situazioni stressanti, il respiro può diventare veloce, superficiale, a volte fino alla sensazione di non avere più aria nei polmoni. 

Ricordati che in qualsiasi momento puoi usare il tuo respiro come un’ancora per radicarti al presente. ⚓  Respirando con consapevolezza, non disturberai nessuno e probabilmente nessuna delle persone attorno a te se ne accorgerà. Puoi allenare la capacità di essere presente con apertura e curiosità a quello che si sta presentando dentro e fuori di te. In questo modo potrai imparare a relazionarti in un nuovo modo con quello che emerge. 

La respirazione ti può aiutare ad essere meno reattivo, impaziente e aumenterà la probabilità di notare quello che avviene attorno a te, anche quando provi un’ansia eccessiva per tuo figlio o sperimenti burnout genitoriale. ‍🔥

Diventa amico di te stesso

Il secondo passo è prenderti cura del tuo corpo, delle tue abitudini e di quello che ti fa stare bene. Quando si diventa genitori può essere difficile mantenere le proprie priorità e i propri bisogni primari, come il sonno, il movimento, l’attività fisica. 🏃

Nella vita c’è un aspetto della tua persona che non ci abbandona mai, fin dal momento della nascita: te stesso. Il modo in cui ti rivolgi a te stesso è importante, dato che sei il tuo compagno costante. Nei momenti in cui gli eventi stressanti aumentano, i giudizi verso te stesso potrebbero impennarsi, diventare più critici, duri e spiacevoli. La tua mente potrebbe raccontarti un sacco di storie sul fatto che non fai una cosa alla perfezione, che non sei degno, che non sei bravo, e tantissimo altro. 

Quando noti questa voce molto critica verso di te, prova a rispondere a te stesso con una voce più gentile, saggia e compassionevole. Immagina di essere il migliore amico di te stesso: che parole ti rivolgeresti nelle situazioni difficili e stressanti? Puoi provare alcuni dei nostri esercizi per coltivare la gratitudine.

Connettiti con tuo figlio 

Il terzo passo è connetterti con tuo figlio, con la tua famiglia e con quello che è importante per te. ❤️‍

Cosa vuoi coltivare nella tua famiglia e che germogli vorresti veder crescere nel tempo? 🌱 Spesso quando pensiamo alla relazione con i nostri figli quello che pensiamo è qualcosa che vorremmo cambiare, abbattere, eliminare e questo non fornisce loro informazioni su come dovrebbe comportarsi. 

È normale che anche tuo figlio condivida molte delle tue stesse paure, preoccupazioni o emozioni intense che possono emergere in te in questi tempi difficili.  Il modo in cui scegli di rispondere allo stress che ti circonda influenza da un lato il tuo corpo, il tuo modo di vedere le cose, e allo stesso tempo anche il comportamento di tuo figlio.

Prova a creare delle occasioni quotidiane in cui puoi entrare in contatto con tuo figlio, ascoltarlo e comunicare che sei lì per lui. Per esempio, può essere utile fare un pasto in famiglia e mangiare tutti insieme come momento di unione e condivisione. 🤝 

Anche se si tratta spesso di poco tempo che passerete insieme, prova a condividere un pasto a tavola con tutti i membri della famiglia.  La famiglia è qualcosa che si condivide, e che si costruisce insieme, anche con piccoli gesti. 

Chiedi aiuto

Se ti trovi in una situazione che trovi difficile da affrontare, prendi in considerazione l'idea di rivolgerti a un professionista della salute mentale. In questo modo potrai ottenere supporto e strategie che ti aiuteranno ad affrontare il burnout genitoriale e altre situazioni difficili.