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Aiuto, mio figlio ha l’acne! Questa malattia della pelle rappresenta un grattacapo per i genitori di adolescenti che ne sono afflitti, poiché spesso non si sa come aiutarli. Ecco qualche consiglio per offrire il supporto giusto.
Cos’è l’acne giovanile?
“Mi vuoi tutta ciccia e brufoli?” recitava un famoso spot degli anni ‘90 che molti genitori sicuramente ricordano. 🍫 Un copy che ebbe uno straordinario successo poiché faceva leva su due dei principali timori di qualsiasi teenager (maschi inclusi): il grasso e l’acne giovanile.
L’acne non è né amata né benvenuta, dai ragazzi come dai genitori che si trovano a doverli aiutare a risolvere uno spinoso problema. Tra gli adolescenti si arriva spesso quasi a una forma di ostracismo: non è raro che chi ha l’acne venga bullizzato o comunque preso di mira da battutine poco piacevoli.
Ma cos’è l’acne giovanile? E perché alcuni adolescenti ne sono vittime e altri no? 🆘 L’acne, per dirla in modo semplice, è una infiammazione dei follicoli piliferi e delle ghiandole sebacee che porta alla formazione di punti neri (comedoni) ⚫ che possono evolvere in brufoli 🔴 e pustole (brufoli con il puntino bianco). ⚪
L’acne giovanile si presenta generalmente tra i 12 e i 18 anni e si presenta principalmente sul viso, ma può colpire anche spalle, dorso e petto. Alla base dell’acne giovanile c’è una costante e abbondante produzione di sebo; la pelle, solitamente, si presenta grassa e sul viso le aree più colpite sono fronte (sopra le sopracciglia), naso e mento.
Quali sono le cause dell’acne giovanile?
Può esserci più di una causa alla base del manifestarsi dell’acne giovanile in un ragazzo/a:
- Sensibilità aumentata allo stimolo ormonale
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Familiarità
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Eccessivo uso di prodotti cosmetici coprenti (che ostruiscono i fori della pelle)
E l’alimentazione? La pubblicità non ci aveva insegnato che se mangi troppi dolciumi ti vengono i brufoli? 🤔 E invece no. L’alimentazione non può causare l’acne, però certamente può favorire la comparsa di brufoli - anche tra gli adulti che non soffrono di acne. Come spiega questo articolo, gli alimenti ad alto contenuto di zuccheri sono da limitare/evitare.
Come curare l’acne giovanile
Il discorso riguardo a come curare l’acne giovanile è un po’ complesso. Perché va detto, purtroppo, che spesso l’acne fa il suo corso e, per quanto si riesca a limitarla o tenerla a bada, 🩹 è necessario aspettare la fine di un processo di crescita che vede protagonisti gli ormoni - alcuni in particolare, come il testosterone.
Il web, inoltre, è letteralmente zeppo di indicazioni di rimedi naturali, lozioni detergenti, creme più o meno miracolose e pozioni casalinghe per combattere l’acne. 🧴 La verità è che sarà il medico di base o il dermatologo, nel caso, a dare indicazioni su come curare l’acne: ognuno di noi è diverso, ha un profilo ormonale diverso, una pelle diversa, una storia diversa, un acne di grado diverso.
Rimedi universali buoni per tutti non ne esistono, ma consigli per prevenire la comparsa di punti neri, rossi e bianchi sì:
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Non lavare troppo spesso la pelle colpita da acne (due volte al giorno è sufficiente)
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Evitare l’uso di creme cosmetiche o solari sulle zone colpite
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Se ci si trucca, struccarsi sempre molto bene 💄
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Fare attività fisica per scaricare lo stress
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Seguire una dieta varia, sana e bilanciata 🥬
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Sottoporsi a una pulizia del viso professionale ogni tanto ed evitare il fai da te (“schiacciare” punti neri e brufoli da soli)
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Radersi delicatamente (per i maschi) 🪒
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Lavare spesso i capelli se tendono a ingrassare ed evitare che stiano a contatto della pelle del viso
L’acne può lasciare cicatrici permanenti?
Sì, l’acne in forma grave può lasciare anche cicatrici sulla pelle. Questo avviene quando la pelle è molto infiammata e le lesioni sono profonde, ovvero sotto la pelle. Per scongiurare questo spiacevole esito, evitare di schiacciare i punti neri o i brufoli e di “tormentare” la pelle con le dita o con strumenti fai da te. ❌
Depressione da acne
L’adolescenza è un’età molto delicata, durante la quale un ragazzo/a costruisce la propria identità, anche tramite l’aspetto fisico e la percezione di sé. Una pelle tormentata dall’acne può mettere in seria difficoltà un adolescente e può favorire la tendenza ad isolarsi. 😞
Certo, ognuno dovrebbe accettarsi per quel che è e lavorare sulla body positivity è molto importante, ma non bisogna assolutamente sottovalutare il problema di un adolescente che soffre a causa dell’acne giovanile. Uno studio dell’Università di Calgary, in Canada, ha rilevato che chi ha ricevuto una diagnosi di acne ha un rischio di depressione aumentato del 63% durante il primo anno dopo la diagnosi, rispetto a chi non ha ricevuto la stessa diagnosi.
Non solo, l’aumentato rischio di sviluppare un disturbo depressivo permane per 5 anni dopo la diagnosi. 😢 Insomma, l’acne di un figlio non è da prendere sottogamba. Ansia e depressione potrebbero essere in agguato, oltre a ripercussioni a livello mentale che potenzialmente possono durare per la vita intera.
Che fare dunque? Sicuramente stare all’occhio 👀 e, se si notano segnali o comportamenti che fanno impensierire, parlarne con il proprio figlio e chiedere consulto a uno specialista. Ci sono in ballo l’immagine interiore di sé e l’autostima: meglio intervenire per tempo ed evitare che l’acne si trasformi in un vero e proprio disagio, non solo fisico.