Capitoli
- Bullismo a scuola: conosci il problema?
- Bullismo nella scuola elementare: come affrontarlo?
- Atti di bullismo a scuola: come riconoscere i segnali
- Cosa fare contro il bullismo a scuola
Di bullismo si parla tanto, ma cosa fare quando ci colpisce in prima persona? Se tuo figlio è vittima di bullismo a scuola devi sapere come intervenire e, ancor prima, come riconoscere il problema. Ecco i consigli di GoStudent per affrontare questa delicata situazione.
Bullismo a scuola: conosci il problema?
Cominciamo con il dire che il problema del bullismo a scuola è ancora oggi, purtroppo, largamente sottostimato. Soprattutto il bullismo nella scuola elementare, un fenomeno in costante crescita e che molto spesso sfugge al riconoscimento da parte degli insegnanti e dei genitori stessi.
Il motivo è presto detto: il bullismo nella scuola elementare è meno visibile poiché meno violento (tranne casi limite che comunque ci sono, come ci dimostra la cronaca). Gli adulti, inclusi noi genitori, tendono a sottostimare gli episodi di violenza bollandoli come “bambinate”, stupidate, fenomeni che fanno parte della crescita. In parte, forse, perché si fatica a credere che i bambini piccoli possano essere intenzionalmente violenti 👊.
Nel bullismo a scuola tutto ruota attorno all’umiliazione: fisica o verbale, poco conta. Atti come prendere in giro ripetutamente, escludere intenzionalmente o picchiare qualcuno devono essere riconosciuti per quello che sono: violenza.
Cosa possiamo fare quindi noi genitori per affrontare il problema del bullismo a scuola? E cosa fare se nostro figlio ne è vittima? O se è lui a essere il bullo? Innanzitutto lavorare sulla nostra sensibilità. Ovvero regolare il nostro campanello d’allarme 🔔 e diventare più capaci di riconoscere i segnali di un comportamento violento, abbandonando l’atteggiamento del “ma sì, sono bambini…”. Ricorda: il bullismo a scuola è un fenomeno sottostimato, dobbiamo tutti fare la nostra parte per invertire questa tendenza!
Bullismo nella scuola elementare: come affrontarlo?
Prima di parlare di come affrontare il bullismo nella scuola elementare serve fare un passo indietro. Sai cos’è il bullismo? Si definisce bullismo qualsiasi atto di violenza che comporti anche una sopraffazione psicologica, perpetrato in un contesto di gruppo. Il gruppo è fondamentale affinché si parli di bullismo: il bullo, infatti, ha sempre aiutanti e sostenitori, così come la vittima (singola) può avere un difensore.
Inoltre si può parlare di bullismo solo quando il comportamento è sistematico, ripetuto più di una volta; e quando c’è asimmetria tra bullo e vittima: il bullo è palesemente più forte della vittima, o comunque in una posizione di superiorità fisica o psicologica che rende la sopraffazione inevitabile.
Esistono diversi tipi di bullismo nella scuola elementare:
- Diretto (atti di violenza fisica o verbale, come insulti, prese in giro, derisioni)
- Indiretto (esclusione dal gruppo, isolamento)
- Cyberbullismo (violenza verbale perpetrata tramite social, chat, internet in generale)
Per quanto riguarda il bullismo nella scuola elementare, esistono soggetti che sono più a rischio di diventarne vittima:
- Gli ultimi arrivati in classe (alunni che si aggiungono a un gruppo di classe già formato)
- I bambini timidi o introversi
- I bambini stranieri e bilingui
- I “secchioni” o i bambini plusdotati
- I bambini con un DSA e quelli con una disabilità di qualsiasi tipo
Cosa puoi fare per evitare che tuo figlio sia vittima di bullismo alle elementari? Se hai notato che non c’è un bel clima in classe e certi episodi che sono successi ti hanno un po’ impensierito, puoi fare tanto per aiutare tuo figlio e fare la tua parte per contrastare il bullismo nella scuola elementare.
Innanzitutto, se vuoi toglierti il dubbio che tuo figlio sia vittima di episodi di bullismo, non trasformarti in Sherlock Holmes 🔍 ma inizia a non minimizzare le sue sofferenze negli atti di cui ti racconta di essere vittima. Se tuo figlio percepisce il tuo supporto, è più probabile che si rivolga a te in caso di bisogno. 🚨
Educalo al rispetto: se tutti educhiamo i nostri figli al rispetto degli altri, il mondo diventa migliore e la convivenza in classe ne guadagna. Infine, puoi anche renderti promotore di iniziative di sensibilizzazione riguardo al problema del bullismo alle elementari: parla con gli altri genitori e proponi agli insegnanti interventi periodici di informazione e educazione sul bullismo. Se il bullo non trova il “clima” giusto attorno a sé, sarà disincentivato a mettere in atto i suoi comportamenti di sopraffazione.
Atti di bullismo a scuola: come riconoscere i segnali
Se con i bambini della scuola primaria può essere difficile accorgersi dei segnali che ci mandano, con ragazzi preadolescenti e adolescenti è in un certo modo più semplice. E’ vero, non è facile parlare con un adolescente (scopri come fare!) ma ci sono segnali evidenti di malessere che puoi imparare a notare. 👀
Ecco i principali segnali che ti dicono che tuo figlio potrebbe essere vittima di bullismo a scuola:
- Comparsa di disturbi psicosomatici (malessere, dolori, difficoltà a dormire ecc.)
- Isolamento dal contesto sociale (conosci gli hikikomori?)
- Depressione
- Calo del rendimento scolastico
- Comportamento chiuso e introverso
- Rifiuto totale della scuola
Questi elencati sono dei campanelli di allarme. Non andare nel panico se ne noti uno e non investire tuo figlio con una raffica di domande: cerca di essere empatico e affina la tua sensibilità, osservalo per un po’ di tempo per trovare conferma ai segnali che hai notato. Se sei convinto che ci sia qualcosa che non va, valuta anche di rivolgerti a uno psicologo per un consulto.
Cosa fare contro il bullismo a scuola
Se hai avuto la conferma che tuo figlio è vittima di bullismo a scuola, per prima cosa non disperare. E’ una brutta situazione, certamente, ma con gli aiuti giusti se ne esce. Spesso più forti di prima! 💪
Vediamo come comportarsi se tuo figlio è vittima di bullismo.
Mostragli il tuo affetto
Consiglio ovvio ma… per prima cosa fagli capire che sei al suo fianco, mostragli affetto e comprensione, fagli capire che sai che la situazione in cui si trova è dolorosa, brutta e difficile. Non minimizzare. Non esagerare nemmeno nell’altro senso però: diventare un genitore iperprotettivo e compatire eccessivamente il ragazzo può farlo sentire una vittima più a lungo del necessario.
Denuncia il bullo
Se la scuola è a conoscenza degli episodi di bullismo, ha l’obbligo di sporgere denuncia. La legge tutela le vittime di episodi di bullismo e ricorda che l’unico modo per spezzare il circolo vizioso è denunciare: puoi farlo anche tu personalmente presso i Carabinieri o la Polizia. 👮 A maggior ragione se si parla di violenze, lesioni o molestie.
Collabora con la scuola
Non chiudere il dialogo con la scuola, anche se pensi che gli insegnanti avrebbero potuto accorgersene e intervenire prima di te. Parla con la dirigenza e confrontati con gli insegnanti di classe. Soprattutto se hai il sospetto che ignorino del tutto la situazione.
Chiedi aiuto a un professionista
Se tuo figlio è stato vittima di episodi di bullismo, può aver bisogno di aiuto professionale. Uno psicologo è la figura giusta per capire se è il caso di iniziare un percorso terapeutico. Magari non ce ne sarà bisogno, ma non è il caso di rimanere con il dubbio di non aver fatto abbastanza.