Capitoli
- Cos’è il cyberbullismo?
- Differenze tra bullismo e cyberbullismo
- Come combattere il cyberbullismo?
- Come aiutare tuo figlio a difendersi dal cyberbullismo
- Ecco come prevenire il cyberbullismo
Quando il bullo sbarca in rete… ecco il cyberbullo: quello del cyberbullismo è un fenomeno multiforme, difficile da inquadrare e, spesso, da rilevare. I suoi effetti però sono deleteri proprio come quelli del bullismo “tradizionale”, di cui non è che una declinazione. Scopriamone di più.
Cos’è il cyberbullismo?
Hai mai sentito parlare di cyberbullismo? Se ti sembra un termine che evoca scenari lontani dalla nostra realtà quotidiana, devi sapere che non è proprio così. Un dato su tutti: si stima che circa il 35% di tutti gli episodi di bullismo siano effettuati online. Dunque più di un terzo del bullismo, oggi, è cyberbullismo. Ecco perché conviene farsi un’idea precisa di questo fenomeno. 📱
Il cyberbullismo per definizione è quel tipo di bullismo effettuato tramite strumenti telematici: chat, SMS, e-mail, siti web, forum, blog e in generale internet. E’ un fenomeno che sfugge alle definizioni precise perché in grado di cambiare frequentemente forma e modi; con lo sviluppo della tecnologia, evolvono anche le forme di cyberbullismo.
E’ certamente qualcosa a cui devi prestare attenzione se tuo figlio ha un'età che gli consente di collegarsi autonomamente a internet e interagire con i suoi pari per via telematica, tramite Facebook, WhatsApp, Snapchat, TikTok e altre app installate sul suo smartphone. Proprio come avviene per il bullismo, puoi aiutare tuo figlio a difendersi. Sei curioso di sapere come? Continua a leggere!
Differenze tra bullismo e cyberbullismo
Siamo abituati ad associare al bullismo alcune immagini tipiche, prima fra tutte quella del contesto scolastico: è un dato di fatto che la stragrande maggioranza degli episodi di bullismo siano legati alla scuola o al contesto sociale in cui è inserito l’individuo. Ecco, il cyberbullismo da questo punto di vista viola ogni confine: grazie alla tecnologia, il bullismo può arrivare dappertutto.
Il cyberbullismo e il bullismo, nella loro essenza, non sono dissimili; si tratta in entrambi i casi di azioni intenzionalmente aggressive, violente o intimidatorie, atte a colpire una vittima designata.
- 👉 Bulli e cyberbulli se la prendono con chi è in qualche modo diverso: per etnia, carattere, aspetto fisico, orientamento sessuale, orientamento politico, ideologia, abbigliamento
- 👉 Bulli e cyberbulli procedono tramite molestie, aggressioni e persecuzioni
Questi sono i punti in comune tra bullismo e cyberbullismo. Più rilevanti sono le differenze:
- ❎ Il cyberbullismo travalica i confini dell’ambiente scolastico: i cyberbulli possono essere ragazzi di tutto il mondo, sono frequentemente anonimi e le vittime possono essere messe alla “gogna” a livello mondiale
- ❎ I cyberbulli non sono per forza di cose individui con carattere forte e prepotente (o che faticano a gestire la rabbia), come avviene per i bulli; chiunque può agire da cyberbullo
- ❎ I cyberbulli, agendo nell’anonimato e nell’invisibilità, non hanno necessità di avere un contatto diretto con le loro vittime e non hanno modo di rendersi conto dell’effetto delle loro azioni
- ❎ Il cyberbullismo può avvenire 24 ore su 24 (il bullismo, come detto, generalmente avviene durante la frequentazione della scuola)
Come difendersi dal cyberbullismo?
Il cyberbullismo si manifesta nella quasi totalità dei casi tramite la persecuzione con messaggi, video, immagini e contenuti che la vittima non vuole che vengano diffusi. Il cyberbullo fa proprio questo: ricatti, pressioni, ma anche offese e molestie perpetrate tramite l’utilizzo della tecnologia digitale.
In Italia esiste una legge formulata ad hoc per contrastare il cyberbullismo, che fa rientrare nel suo perimetro anche il furto d’identità, l’acquisizione illecita e il trattamento illecito di dati personali; come dice la stessa legge, lo scopo è uno e uno solo: isolare il minorenne vittima di questi attacchi.
Body shaming, revenge porn, outing… ne hai sentito parlare certamente: sappi che anch’essi rientrano nei confini del bullismo. Come si può combattere un fenomeno tanto sfaccettato e sfuggente?
Come visto, per fortuna, esiste una legge. Ed esistono strumenti di denuncia appositi sulle maggiori piattaforme social; certamente questo non basta, ma la prima forma di difesa è la consapevolezza: parlare con tuo figlio del cyberbullismo, di quanto sia diffuso e di come sia facile caderne preda è il primo, imprescindibile, passo.
Come aiutare tuo figlio a difendersi dal cyberbullismo
Prevenire è assai meglio che curare per quanto riguarda il cyberbullismo. Ecco cosa puoi fare, in linea generale, per garantirgli una buona difesa:
Fai in modo che non si senta solo 👥
Aiutalo a conquistare una dimensione sociale sana e appagante. Offrigli il tuo supporto nella ricerca di amici che condividano le sue passioni e lo facciano sentire parte di un gruppo.
Coltiva un buon rapporto con lui 👪
Solo il 10% dei ragazzi vittima di cyberbullismo si confida con un adulto o un genitore. Spesso prevale l’imbarazzo. Previeni ciò imparando a far parlare tuo figlio e impegnandoti sempre a essere un genitore migliore!
Aiutalo a non farsi coinvolgere 💪
Il “meccanismo” del bullismo (e del cyberbullismo) fa leva sulla rabbia o comunque sulla reazione della vittima. In qualità di adulto, aiuta tuo figlio a non farsi coinvolgere troppo dalle provocazioni. Una vittima che non reagisce non è di interesse per il bullo.
Se noti dei cambiamenti, parlane 👀
Una vittima di cyberbullismo tende a isolarsi, chiudersi e deprimersi. Se tuo figlio perde interesse per le sue attività preferite, mangia di meno o fatica a dormire, parlagli. Meglio un falso allarme che un’occasione persa.
Educalo alla tecnologia 💻
Guidalo nella scoperta e nell’uso di social network, app per l'instant messaging, posta elettronica, blog. Insegnagli l’importanza della tutela della propria identità digitale e della propria privacy.
Ecco come prevenire il cyberbullismo
Non è la prima volta che diciamo che la tecnologia è una fantastica presenza nelle nostre vite, ma può avere risvolti complicati. Per sfruttare appieno tutti i suoi benefici, tuo figlio deve sapere come rapportarsi con essa.
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