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Snapchat e cyberbullismo: conosci il problema?

Capitoli

  1. Cos’è Snapchat e come funziona?
  2. Come si manifesta il cyberbullismo su Snapchat
  3. Come difendersi dal cyberbullismo su Snapchat

 

Una delle app di messaggistica più amate dagli adolescenti è Snapchat: se il nome non ti dice niente non preoccuparti, sono molti i genitori come te che ne ignorano l’esistenza 🙈. La natura particolare di questa app la rende particolarmente invitante per i cyberbulli, ed è per questo che dovresti sapere come funziona e come difendere tuo figlio.

 

Snapchat e cyberbullismo smartphone selfie con filtri

 

Cos’è Snapchat e come funziona?

Hai visto un’icona con un fantasmino sul telefono di tuo figlio e non hai la più pallida idea di che app sia? 👻 Benvenuto nel mondo di Snapchat! App californiana, Snapchat è stata inventata da tre studenti universitari nel 2011 e da allora si può dire che abbia conquistato il mondo piuttosto velocemente a colpi di “snap”.

 

Il funzionamento - e il successo - dell’app si basa proprio sugli snap: essi non sono altro che brevi messaggi multimediali che hanno la caratteristica di sparire una volta visualizzati dall’utente che li riceve. Non è possibile visualizzare una seconda volta uno snap ricevuto; e problematico è fare screenshot degli snap, in quanto se lo si fa l’app invia una notifica all’autore dello snap. La visualizzazione “unica” di un contenuto è una caratteristica che piace talmente tanto agli utenti che anche WhatsApp sta pensando di introdurla.

 

Su Snapchat esistono anche le storie, proprio come su Facebook e Instagram: anche in questo caso la loro durata è di 24 ore. Insomma, lo “snapping” si basa sul concetto della velocità e, in parte, dell’invisibilità: contenuti usa e getta che possono essere fruiti per brevi o brevissimi lassi di tempo. La forza di Snapchat è proprio questa, ma purtroppo questa caratteristica è anche ciò che la rende una delle app preferite dai cyberbulli.

 

Come si manifesta il cyberbullismo su Snapchat

Foto, video, snap e… via! Contenuto sparito per sempre nell’etere. Se così fosse, dove sarebbe il problema? Il problema nasce nel momento in cui quel contenuto viene in qualche modo condiviso, e tramite le storie di un altro profilo (o la condivisione diretta tramite messaggi individuali) raggiunge una platea a cui non era indirizzato.

 

Fare uno screenshot su Snapchat, come detto, comporta l’invio di una notifica alla persona il cui snap è stato “screenshottato”; ma nessuno vieta ai malintenzionati di “catturare” lo snap con altri metodi, più o meno pratici (registrazione dello schermo, foto fatte con un altro telefono ecc). Ecco come snap privati, dai contenuti personali e magari intimi, finiscono condivisi con gruppi più o meno ampi di persone.

 

Il cyberbullismo su Snapchat avviene per la stragrande maggioranza così:

 

👉 Foto e video intimi o personali vengono “screenshottati” a insaputa dell’utente che li invia e condivisi con ampi gruppi di persone

 

👉 Foto e video vengono realizzati a insaputa della persona vittima del bullismo e poi condivisi dal bullo su Snapchat senza la sua autorizzazione

 

👉 Snap volgari, violenti o diffamatori vengono inviati alla vittima

 

L’impossibilità di risalire al contenuto originale è ciò che fa la differenza: la vittima sa di essere bullizzata ma non riesce a raccogliere le prove. Tutto è evanescente e inafferrabile, e ciò acutizza la sensazione di impotenza della vittima e accresce la sua ansia.

 

Come difendersi dal cyberbullismo su Snapchat

Snapchat è un’app che in un certo senso può trarre in inganno: il fatto che gli snap si cancellino dopo averli visualizzati e che ci siano tutto sommato poche opzioni per salvare contenuti sul proprio profilo, contribuisce a far sentire i ragazzi in un luogo “intimo”, quasi privato. Ciò li induce spesso a perdere i freni inibitori.

 

Ecco cosa puoi fare per difendere tuo figlio dal cyberbullismo su Snapchat:

 

👪 Sensibilizzalo sui rischi connessi alla natura particolare dell’app. La velocità e la relativa “invisibilità” degli snap non sono sinonimo di sicurezza, protezione e anonimato

 

⛔ Se tuo figlio ti ha rivelato di essere vittima di un bullo su Snapchat, invitalo a smettere di visualizzare snap e messaggi provenienti da quella persona

 

🚫 Aiutalo a bloccare il contatto in questione sull’app

 

📱 Collabora con lui per segnalare il bullo (oppure uno snap o una storia) all’app stessa. Snapchat mette a disposizione una guida per le segnalazioni

 

👥 Educa tuo figlio circa l’opportunità o meno di condividere contenuti personali tramite app e social network, e i rischi connessi alla condivisione di tali contenuti

 

Come prevenire episodi di questo tipo?

Può venirti la tentazione di togliere il telefono dalle mani di tuo figlio ma… un approccio autoritario non dà buoni frutti e le punizioni spesso non sortiscono l’effetto desiderato 💂.


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