Capitoli
- Cosa sono i DSA?
- Ecco tutti i DSA
- DSA e scuola: cosa devi sapere
- Ora che sai cosa sono i DSA, ecco cosa fare
Se “discalculia” ti sembra una parolaccia e il termine “disgrafia” ti fa pensare a una corrente artistica d’avanguardia, è arrivata l’ora di imparare qualcosa di più sul conto dei DSA. Quanti sono, quali sono e che problemi comportano?
Cosa sono i DSA?
La dislessia è stata sulla bocca di tutti negli ultimi anni. Se ne è cominciato a parlare sui mass media e, tra i genitori di studenti di scuole di ogni ordine e grado, non è più un argomento sconosciuto - per fortuna!
Se da un lato questa è una bella notizia, dall’altro la “celebrità” della dislessia rischia di offuscare quella degli altri disturbi specifici dell’apprendimento, i DSA. Che, seppur con minor clamore mediatico, rendono il percorso scolastico di tanti studenti più accidentato di quanto dovrebbe essere. 🚧
Devi sapere per prima cosa che la comorbilità tra i DSA è frequente: ciò significa che spesso a un disturbo specifico dell’apprendimento se ne associa un altro (o più di uno). Dunque uno studente dislessico può anche essere discalculico, oppure disortografico.
Ecco tutti i DSA
L’acronimo DSA racchiude tutti i disturbi seguenti:
- 📖 Dislessia: difficoltà a leggere accuratamente e in maniera fluida
- 🖋 Disgrafia: difficoltà a scrivere in modo fluido e a utilizzare lo spazio del foglio
- 📝 Disortografia: difficoltà a scrivere in modo corretto dal punto di vista ortografico
- ➗ Discalculia: difficoltà nella comprensione ed esecuzione dei calcoli e nell’automatizzazione degli stessi
Riguardo alla comorbilità bisogna anche sottolineare il fatto che i DSA spesso si associano ad altri disturbi dello sviluppo, che non hanno a che fare direttamente con l’apprendimento. Essi sono:
- 🏃 Deficit di attenzione e iperattività
- 😠 Disturbo oppositivo-provocatorio
- 😞 Depressione
- 😰 Disturbi di ansia
- 🚨 Disturbi della condotta
Dunque ricapitolando: la dislessia è la punta dell’iceberg dei DSA, se vogliamo, e spesso le difficoltà nella lettura si presentano associate a difficoltà nella scrittura (disgrafia, disortografia) e nel calcolo (discalculia).
Questa è un’evenienza tutt’altro che frequente, per questo motivo ti conviene sapere cosa sono i DSA: la comprensione del problema di tuo figlio deve essere globale, altrimenti rischi di non inquadrare correttamente la questione e, di conseguenza, non fornirgli il supporto adeguato.
Tanti disturbi, tante soluzioni
Sì, è vero, la dislessia spesso è “male accompagnata”. L’insorgenza di altri tipi di disturbi - facenti parte delle categorie che abbiamo appena elencato - è possibile, ma sappi questo: più è precoce e significativo l’intervento, minore sarà il rischio di comparsa di altri disturbi! 💪
L’ambiente ha un grosso peso sull’evoluzione del disturbo specifico di apprendimento. Un bambino o un ragazzo non compreso e non supportato sarà naturalmente più propenso a sviluppare i suddetti disturbi; al contrario la comprensione, il supporto e il sostegno (anche psicologico) possono incidere in maniera molto significativa.
Un altro fattore che incide sulla possibilità di sviluppare altri disturbi è l’associazione di più DSA; ma una diagnosi tale non è una condanna, né al fallimento scolastico né a uno sviluppo travagliato. Va affrontata in maniera attiva: offrendo tutto il supporto possibile! 👪
DSA e scuola: cosa devi sapere
La scuola ha fatto passi da gigante in ambito di DSA. La legge anche, finalmente riconoscendo il diritto degli studenti con DSA ad essere tutelati e a godere di specifiche misure in ambito didattico - gli strumenti compensativi e le misure dispensative.
La parola d’ordine per i DSA a scuola è “flessibilità”: è l’ambiente scolastico a doversi adattare a loro, non il contrario! Questo vale anche per i compiti a casa, tra l’altro.
La flessibilità dovrebbe iniziare sin da piccoli, dalla scuola dell’infanzia: le prime valutazioni le educatrici le effettuano proprio durante l’ultimo anno dell’asilo. 👶
Sono osservazioni che possono concretizzarsi in richieste di attenzione alla famiglia e segnalazioni agli insegnanti della primaria che accoglierà il bambino, non in una vera diagnosi, che non può esser fatta che durante i primi anni della scuola primaria, a valle dell’apprendimento della letto-scrittura.
👉 E’ importante che le educatrici della scuola dell’infanzia possano osservare e valutare i bambini: eventuali problemi precoci di linguaggio e di motricità, “spie” di futuri DSA, possono essere trattati subito
👉 Non bisogna aver fretta di avere una diagnosi di DSA: non può essere effettuata prima della fine della seconda primaria (disturbi di lettura e scrittura) e terza primaria (disturbi del calcolo)
👉 Se si notano delle difficoltà da parte del proprio figlio nell’ambito del linguaggio, della lettura, della scrittura e della motricità fine, ciò che conta è attivarsi subito per offrire un sostegno adeguato all’apprendimento. In caso di dubbi, parlarne con insegnanti o pediatra è la prima cosa da fare
Ora che sai che cosa sono i DSA, ecco che cosa fare
I DSA sono una brutta bestia? 🐉 Sì, ma come le brutte bestie possono essere domati! Il messaggio importante che deve passare è che si può fare tanto. E no, non si tratta di costringere il bambino dislessico a sessioni extra di lettura o quello disgrafico a riempire pagine di lettere con la penna stilografica.
Si tratta invece di essere precoci, presenti e concreti: se tuo figlio è in difficoltà in uno degli ambiti specifici dell’apprendimento, chiedi aiuto. Prima lo fai, prima ti togli eventuali dubbi. E se la diagnosi arriva, arrivano anche le soluzioni.
Il supporto giusto per uno studente con DSA è fondamentale. Sin dalla scuola primaria un’insegnante dedicato, che nel tempo extrascolastico possa offrire supporto personalizzato, è un aiuto imprescindibile. Perché non provi i tutor di GoStudent? Sono preparati, competenti, attenti all’aspetto umano e sempre disponibili online. Prenota ora una lezione di prova gratuita e scopri cosa possono fare per tuo figlio! 🚀