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Sei genitore di un figlio adolescente o che a breve entrerà nell’adolescenza? Quanto nei sai dei problemi comportamentali tipici di questa fase della crescita? Ecco qualche consiglio per prepararti al meglio a questo “rocambolesco” periodo
Problemi comportamentali in adolescenza: di cosa stiamo parlando?
Adolescenza. Basta la parola a far rizzare i capelli in testa a molti genitori! 😱 Questa fase della crescita è infatti spesso associata a difficoltà di ogni tipo: scolastiche, emotive, relazionali, famigliari… I primi amori, le prime delusioni, il desiderio di trasgressione, la lotta per trovare una propria identità sono tutti “ingredienti tipo” di un’adolescenza da manuale.
Ma c’è davvero motivo di essere così preoccupati? È sano fasciarsi la testa in anticipo? 🤕 Secondo la maggior parte dei genitori italiani… sì. Sono i dati dell’indagine realizzata da GoStudent e Younite, organizzazione che si occupa di formazione per famiglie e adolescenti, a rivelarlo.
Solo il 23% dei genitori intervistati si sente pronto ad affrontare l’adolescenza con i propri figli. Per molti il problema è parlare ai figli adolescenti, stabilire con loro una comunicazione efficace, ma per molti altri il timore è quello di trovarsi di fronte a problemi che non conoscono e, di conseguenza, non sanno come risolvere.
Di cosa stiamo parlando? Quali sono i problemi tipici dell’adolescenza? Ecco i principali:
- Depressione
- Bassa autostima
- Odio generazionale
- Problemi di socializzazione
- Dipendenze tecnologiche (da internet, da social) e dipendenze in genere
Un elenco che, in effetti, farebbe paura a qualsiasi genitore. 😓 Ma non è sempre il caso di spaventarsi… vediamo qualche consiglio utile per capire quando è il caso di alzare la mano e chiedere un aiuto esterno.
Figli adolescenti, ecco quando preoccuparsi
Che un adolescente si comporti in maniera “inusuale”, si ribelli a un genitore o faccia qualche “ragazzata” è assolutamente normale. La cosa difficile è capire quando comportamenti normali diventano disfunzionali e, magari, anche pericolosi per l’adolescente stesso.
La prima cosa che devi tenere bene a mente è che l’adolescenza è un periodo difficile per un ragazzo o una ragazza che cresce e che passa attraverso una vera e propria tempesta emotiva. 🌩️ Ricordati dunque che il primo a essere in difficoltà è proprio tuo figlio, anche se magari non è disposto a riconoscerlo.
Se sei preoccupato da qualche suo comportamento, dunque, la prima cosa da fare è non attaccarlo, non affrontarlo “a muso duro”: otterresti la reazione di farlo chiudere a riccio, perdendo la possibilità di comunicare. 🦔 Prova invece ad ascoltarlo con attenzione, anche se pensi che ti manchi di rispetto.
Stabilendo un dialogo, avrai l’opportunità di conoscere più a fondo ciò che pensa, ciò che prova, magari anche quello che fa nel suo tempo libero. A proposito: proprio il modo di impegnare il tempo libero è una cartina tornasole importante. Cosa fa tuo figlio quando non deve studiare?
Potresti notare che…
- Perde interesse per hobby e attività sportive o ricreative
- Passa la maggior parte del tempo con lo smartphone in mano
- Sta ore e ore chiuso in camera sua, magari davanti al computer
- Non è interessato a uscire con gli amici e non ha una vera e propria “compagnia”
- Dorme e/o ti sembra letargico o semplicemente disinteressato
Questi sono tutti campanelli d’allarme che devono indurti a pensare che tuo figlio possa avere un disagio inespresso. In questo caso, la cosa migliore che puoi fare è, dopo aver stabilito una comunicazione con lui, chiedere aiuto a un professionista esterno, per avere un primo parere e capire cosa puoi fare per aiutare tuo figlio adolescente a risolvere i suoi problemi. 👨👦
La scuola è uno dei problemi degli adolescenti italiani
Forse non ci avevi mai pensato, ma molti problemi dei nostri ragazzi adolescenti ruotano attorno alla loro esperienza scolastica. A scuola si viene valutati, si può venire bocciati, a scuola possono avvenire episodi di bullismo e sempre a scuola i nostri ragazzi si confrontano con un contesto sociale.
I nostri figli a scuola vivono una vita di cui noi non sappiamo quasi niente. Ecco perché dobbiamo tenere in grande considerazione le difficoltà che potrebbero avere a scuola. Eppure, dall’indagine di GoStudent e Younite emerge che:
- Il 50% dei genitori non sa come aiutare i propri figli a gestire lo stress da rientro a scuola
- Meno del 40% dei genitori si sente pronto a supportare i figli nel passaggio da scuola elementare a media o da media a superiore
- La maggior parte dei genitori avrebbe bisogno di un supporto scolastico per i propri figli
La scuola può causare ansia, stress, tensione emotiva, disagio. 👩🏫 È qualcosa che dovremmo tenere bene a mente per prepararci a un dialogo costruttivo con i nostri figli (qualcosa in più del classico “come è andata a scuola?”), in modo da poter essere figure di riferimento autorevoli e aiutarli a superare il “percorso a ostacoli” scolastico.