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Piano Didattico Personalizzato: cos’è e come si ottiene

Capitoli

  1. Cos’è il Piano Didattico Personalizzato?
  2. Per chi viene fatto il Piano Didattico Personalizzato?
  3. Dalla diagnosi al Piano Didattico Personalizzato


Ti hanno parlato di Piano Didattico Personalizzato e… sei caduto dalle nuvole? Non saresti il primo. Scopri cos’è questo strumenti utile per studenti con DSA e non solo, come si ottiene e chi può richiederlo.

Piano Didattico Personalizzato

Cos’è il Piano Didattico Personalizzato?

 

Si parla sempre più di didattica flessibile, didattica personalizzata, apprendimento individualizzato. Apprendere in maniera consona alle proprie peculiarità di studente dovrebbe essere un diritto che spetta a tutti, ma è davvero così?

In parte sì, poiché gli insegnanti di oggi cercano di personalizzare quanto più possibile la didattica. Ma ovviamente è impossibile pensare a venti (o più) modi diversi di insegnare e di apprendere, uno per ogni studente. 👨‍🏫 Soprattutto se in classe c’è uno studente con una neurodiversità, una disabilità di qualsiasi tipo 👨‍🦽 o un bisogno educativo speciale.

Nei casi di deficit, difficoltà o disturbo certificato, scuola e famiglia hanno a disposizione il Piano Didattico Personalizzato (PDP): un piano di studi redatto sulla base delle specifiche necessità e potenzialità di un singolo studente, pensato per permettergli di ottenere il successo scolastico. Ovvero di raggiungere gli stessi obiettivi del resto della classe. 🏆

Il Piano Didattico Personalizzato è il “lasciapassare” per una didattica su misura nell’ambito della classe. Se infatti ciò è possibile al di fuori della scuola, tramite il supporto di lezioni individuali (anche online), a scuola gli insegnanti hanno bisogno dello strumento del PDP per poter mettere in atto personalizzazioni profonde del piano di studi e del metodo di insegnamento.

 

Per chi viene fatto il Piano Didattico Personalizzato?

 

Si può chiedere alla scuola un Piano Didattico Personalizzato per qualsiasi studente? O sulla base del fatto che si crede fortemente in una didattica quanto più possibile personalizzata? Purtroppo no. Il PDP è uno strumento che ha valore ufficiale e che viene riservato solo a particolari categorie di studenti: 👇

In quest’ultima categoria rientrano situazioni cosiddette di “svantaggio scolastico” che non siamo soliti accostare al concetto di difficoltà: 

Può essere difficile capire “chi” rientra nei BES, su questo non c’è dubbio! Ad esempio, un bambino con diagnosi di ADHD può rientrare nei BES, così come un bambino che si è appena trasferito da un altro Paese e non conosce bene la nostra lingua, un bambino con deficit del linguaggio e finanche un bambino con plusdotazione cognitiva, che potrebbe sembrare l’anti-BES per eccellenza. 🤓

Qualsiasi studente necessiti di speciale attenzione a scuola, può rientrare nei BES in presenza di una certificazione che lo richieda. Questa deve essere firmata da uno specialista che ha il titolo per farlo, ovviamente, non basta essere un genitore e ritenere che il proprio figlio necessiti di un’attenzione speciale.

Se tuo figlio non rientra nei BES, cosa puoi fare?

Il desiderio di un piano didattico a misura delle peculiarità di tuo figlio è più che legittimo. Ma come fare a garantire un apprendimento che sfrutti i punti di forza e aiuti a minimizzare i punti deboli? 🎓

Se tuo figlio non ha diritto a un PDP, ecco cosa puoi comunque fare:

  • Homeschooling: l’educazione parentale ti permette il massimo della personalizzazione dell’apprendimento

  • Tutor per lezioni private: un insegnante dedicato che segua tuo figlio nel percorso di studio può garantire un’esperienza di apprendimento personalizzata

  • Cambio scuola: alcune scuole private propongono servizi di personalizzazione dello studio, ma ci sono anche scuole pubbliche con modelli educativi più orientati allo studio personalizzato (come la scuola senza zaino)

Se ritieni comunque che le difficoltà che tuo figlio sperimenta nello studio meritino una comprensione e un intervento diversi da parte della scuola, il nostro consiglio è quello di parlarne con gli insegnanti per decidere se far effettuare una valutazione da parte di una specialista. Una dislessia o una discalculia non diagnosticate possono creare non pochi problemi a scuola! Con la certificazione per DSA si aprono invece le porte per un Piano Didattico Personalizzato (e per risultati scolastici migliori 🚀).

 

Dalla diagnosi al Piano Didattico Personalizzato

 

Come si giunge all’elaborazione di un Piano Didattico Personalizzato? I passaggi sono i seguenti: 

  1. Diagnosi da parte di uno specialista (psicologo, neuropsichiatra ecc.) con specifica indicazione di predisposizione di un PDP 👨‍⚕️

  2. Consegna della diagnosi alla scuola 🏫

  3. Formulazione del PDP da parte della scuola (che ha tre mesi di tempo per farlo) 📝

  4. Consegna del PDP alla famiglia per una valutazione 👀

  5. Firma del PDP da parte della famiglia e della scuola 🤝

Ma come fanno gli insegnanti a formulare un Piano Didattico Personalizzato? Gli insegnanti devono tenere conto dei suggerimenti forniti dallo specialista nella diagnosi - eventualmente prendendo contatto diretto con lo specialista - e proporre strategie didattiche che possano aiutare quel particolare studente a raggiungere il successo scolastico, prevedendo l’uso di strumenti compensativi (calcolatrice, computer, registratore…) e opportune misure dispensative (esonero dalla copiatura dalla lavagna, giusto per fare un esempio). 

Famiglia e studente vengono interpellati riguardo al PDP?

Lo studente per cui il Piano Didattico Personalizzato viene redatto dovrebbe sempre essere consultato. Sarà lo specialista a farlo in prima istanza, ma anche gli insegnanti stessi (che forse già lo conoscono da un po’ tempo) devono farsi carico di rispettare i suoi desideri e far fronte alle sue aspettative. 👦

La famiglia, una volta presa visione del PDP, può chiedere eventualmente delle modifiche o, nel caso peggiore, rifiutarsi di firmarlo. Solitamente il PDP la prima volta viene presentato dagli insegnanti ai genitori e si discute tutti assieme della sua appropriatezza e opportunità. Come sempre, un buon dialogo risolve molti problemi! 🙏