TREND EDUCATIVI

Tutto quello che devi sapere sulla scuola Senza Zaino

Capitoli

  1. Scuola Senza Zaino: sai cos’è?
  2. La scuola Senza Zaino è pericolosa?
  3. Pregi e difetti della scuola Senza Zaino

 

Niente zaino, niente voti, pochi compiti. Alzi la mano chi non vorrebbe una scuola così! Ma sarebbe adatta a tuo figlio? Fatti un’opinione leggendo cosa è e come funziona la scuola Senza Zaino.tutto-quello-che-devi-sapere-sulla-scuola-senza-zaino

Scuola Senza Zaino: sai cos’è?

 

A scuola senza zaino. 🎒 Sarebbe bello, no? C’è chi è passato dalle parole ai fatti e a scuola senza zaino ci va davvero. Se hai sentito parlare delle scuole Senza Zaino ma non hai idea di cosa siano, o qualcuno te ne ha parlato ma non sei riuscito a farti una chiara idea in merito, questo articolo ti aiuterà a capirne di più. 

Per rispondere alla domanda su che cos’è il modello educativo senza zaino partiamo dal concetto di approccio globale al curricolo. Sembrano paroloni, ma in realtà il concetto è piuttosto semplice: la scuola Senza Zaino supera la visione dell’apprendimento come attività di “trasferimento” verticale di competenze da docente ad alunno.

L’apprendimento va considerato nella sua globalità: si apprende anche dagli altri, dall’ambiente, si apprendono abilità sociali, emotive, relazionali, affettive 💚... non solo a far di conto e a imparare la grammatica italiana. Dunque la scuola Senza Zaino non si limita a pianificare il programma didattico per ogni singola classe, ma si occupa anche di progettare l’ambiente di apprendimento affinché, appunto, consenta un’esperienza educativa globale.

Inoltre, sempre parlando di globalità, le materie non sono viste come segmentate bensì come l’una collegata all’altra, e si cerca di stimolare gli alunni a trovare collegamenti e rimandi tra le diverse aree del sapere. 🔍

Insomma, possiamo dire che sulla carta la scuola Senza Zaino è un’esperienza di apprendimento 2.0, per così dire: e sì, ne fa parte anche il digitale, che deve però sempre essere controbilanciato da esperienze fisiche, tattili e concrete. Ah, ultimo importante aspetto: le lezioni frontali (la lezione classica: uno insegna, uno impara) sono ridotte al minimo, a favore di apprendimento collaborativo ed esperienze personalizzate e autonome.

Ma questa disamina del modello educativo della scuola Senza Zaino non sarebbe completa se non menzionassimo lui, lo zaino 🎒: in questo tipo di scuole non è previsto. Tutti gli alunni vengono dotati di una leggera cartellina ma il grosso dei materiali e degli strumenti didattici viene fornito dalla scuola e si trova già in aula. Niente più shopping dell’ultima ora di materiali scolastici e, soprattutto, niente carichi pesanti sulle spalle di bambini e ragazzi. E niente voti! 😱

 

 

La scuola Senza Zaino è pericolosa?

 

Assolutamente no. Anche se lo ammettiamo, vista così per sommi capi può sembrare il paese della cuccagna. 🎡 Questo però ci deve far riflettere su quello che consideriamo il nostro modello educativo di riferimento: siamo davvero sicuri che una scuola con note e punizioni, lezioni frontali e poca libertà di movimento (in tutti i sensi) per gli studenti sia davvero la scelta migliore?

Secondo la visione Senza Zaino, no. Vediamo allora nello specifico quali sono i capisaldi di questo modello educativo, per sfatare qualche mito e farsi il proprio parere a ragion veduta.

Addio banchi e zaino, sì a uno spazio diverso

Lo spazio scolastico va progettato in considerazione del fatto che l’ambiente è esso stesso un elemento dell’apprendimento. Nella scuola Senza Zaino non c’è la classica disposizione cattedra-banchi; la classe è divisa in aree di lavoro con spazi comuni, spazi individuali, spazi laboratoriali e un’area di discussione (l’agorà) che è l’unica in cui l’insegnante assume una posizione frontale rispetto agli alunni. L’agorà viene infatti usata per i momenti di spiegazione, che comunque non possono mancare nemmeno in questo modello scolastico.

Apprendimento flessibile e personalizzato

Ognuno impara al suo ritmo. Ed è un suo sacrosanto diritto, secondo la scuola Senza Zaino. Dunque ogni studente, in questo tipo di scuola, è libero di scegliere quale lavoro fare in relazione all’obiettivo da raggiungere. Facciamo un esempio pratico: si legge un testo tutti insieme, vengono proposti diversi lavori da fare sul testo, come possono essere un riassunto, domande a risposta aperta, un disegno ecc.

Lo studente sceglie quello che preferisce, aiutato però dall’insegnante che può consigliarlo circa il lavoro più opportuno per lui. L’insegnante nel corso dell’anno si assicura che l’alunno svolga tutte le tipologie di lavoro. La libertà di scegliere il compito preferito (o più opportuno) stimola autonomia nello studio e senso di responsabilità.

Libri di testo? No grazie

Non è del tutto vero che non esistono libri nelle scuole Senza Zaino 📚, ma è vero che si preferisce l’apprendimento tramite strumenti tattili, spesso autocostruiti. Ciò stimola un’elaborazione delle informazioni che favorisce memorizzazione e comprensione, oltre a una sana curiosità che agisce come motore per l’apprendimento.

Forse non lo sai, ma praticamente tutte le materie possono essere studiate anche tramite strumenti tattili e manipolazione. Questo modello di apprendimento mira a sviluppare competenze specifiche e competenze trasversali contemporaneamente, inoltre rende concreto ciò che spesso è astratto, con gran beneficio per la comprensione.

Niente voti (tranne che sulla pagella)

Nella scuola Senza Zaino non si danno voti numerici o giudizi, bensì commenti tesi a motivare l’alunno a migliorare e a comprendere quali siano i suoi punti di forza 💪 e di debolezza. Non solo limitati alla specifica materia, ma alla globalità della persona. A fine anno però, sulla pagella, i voti ci sono, poiché è obbligatorio per legge.

Quali benefici apporta, secondo la scuola Senza Zaino, togliere le valutazioni numeriche?

  • Assenza di competizione tra gli alunni

  • Assenza di disuguaglianze

  • Minore tensione emotiva

  • Migliore autostima

  • Piacere di apprendere per il semplice gusto di farlo

Addio caro vecchio zaino (pesante)

L’abbiamo detto prima: la scuola Senza Zaino non prevede l’utilizzo dello zaino. I materiali vengono forniti dalla scuola e di libri di testo se ne usano pochi 📗. Ogni alunno ha però una cartellina, anch’essa fornita dalla scuola, per portare le cose di cui ha bisogno con sé. Che comunque sono poche, perché come abbiamo già detto i materiali sono perlopiù condivisi. La cartellina assume anche una funzione “psicologica”: per i bambini è un mezzo per responsabilizzarsi, in quanto rappresenta l’atto di “andare al lavoro”, dal momento che la scuola è il lavoro di ogni studente.

Pochi compiti a casa

Si sente dire da più parti che il modello educativo senza zaino non prevede compiti a casa, ma ciò non è vero. Anche nella scuola Senza Zaino esistono i compiti a casa, a riprova del fatto che per quanto spesso odiati dai nostri figli, sono necessari al consolidamento degli apprendimenti.

Ecco, la scuola Senza Zaino mette l’accento su questo aspetto: i compiti devono essere la ciliegina sulla torta 🍰, quell’attività che si deve essere in grado di fare in totale autonomia e che serve a mettere il suggello a quanto fatto a scuola. Non certo ad apprendere ciò che non si è riusciti ad imparare a scuola! Inoltre, nella scuola Senza Zaino viene posta particolare attenzione al carico di lavoro complessivo.

 

Pregi e difetti della scuola Senza Zaino

 

Non è nostra abitudine ergerci a giudici di qualsivoglia situazione e, inoltre, il progetto della scuola senza zaino è ancora piuttosto giovane e dunque è forse presto per tirare le somme e analizzare la validità di questo metodo educativo.

Sul web si legge di tutto, va detto: da lodi sperticate a critiche molto severe. Sia le une che le altre possono essere molto soggettive, di sicuro però certi pregi del modello Senza Zaino sono di immediata comprensione e meritano di essere elencati: 

  • Il modello didattico si rifà a concetti già espressi da Maria Montessori, ampiamente validati nel corso degli anni

  • L’attenzione è posta all’educazione nel suo senso più globale: non solo bravi studenti, ma validi esseri umani con competenze varie e complete 👱

  • Le competenze sociali, relazionali, affettive ed emotive sono (e saranno) sempre più importanti per il mondo del lavoro. Si tratta delle soft skills tanto desiderate dai recruiter oggi

  • Favorire autonomia e responsabilità nello studio sin dalla più tenera età non può che fare bene

  • L’assenza di zaino e materiale didattico personale aiuta a stemperare le differenze e va contro le disuguaglianze

  • Il modello di apprendimento collaborativo ha già mostrato la sua validità rispetto a quello frontale in molte situazioni

  • La possibilità di studiare in maniera personalizzata, seguendo il proprio ritmo e le proprie preferenze, è un vantaggio per tutti, ma soprattutto per chi ha un disturbo o una difficoltà di apprendimento

Solo pregi e niente difetti? ...Ai posteri l’ardua sentenza! Questo modello educativo è presente in Italia tutto sommato da poco tempo (una decina di anni circa), è ancora presto per parlare di successo o fallimento. 👎 Inoltre, sebbene il modello senza zaino sia applicabile dalla scuola dell’infanzia fino alle scuole superiori, attualmente in Italia riguarda quasi esclusivamente la scuola primaria (anche se esiste qualche scuola media che ha aderito al progetto).

Se tuo figlio frequenta o ha frequentato una scuola Senza Zaino, saremmo curiosi di sentire la tua opinione! 🎤 Hai voglia di raccontarci la tua esperienza? Lasciaci un commento!