Capitoli
Può diventare frustrante far fronte ad alcuni dei comportamenti che derivano dall'ADHD di tuo figlio quando si tratta di fare i compiti, ma ci sono delle strategie per aiutarlo nello studio.
Cos'è l'ADHD
Il disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD dall’inglese Attention Deficit Hyperactivity Disorder) è una condizione patologica che influisce sullo sviluppo neurologico dei bambini provocando difficoltà relazionali, scolastiche e in futuro, anche lavorative.
Il disturbo da deficit di attenzione e iperattività nello studio e in generale, si può manifestare in questo modo:
➡️️ Disattenzione
I bambini sembrano non ascoltare e avere difficoltà nel seguire le istruzioni fornite (anche scritte).
➡️️ Iperattività
I bambini con ADHD sono estremamente vivaci: hanno la tendenza a passare da un’attività all’altra e fare degli sforzi fisici, spesso senza valutare il rischio di potersi fare male, anche quando dovrebbero stare seduti a fare il quiz di matematica, per esempio.
➡️️ Impulsività
I bambini con ADHD agiscono d’impulso senza soffermarsi a riflettere, ad esempio prima di parlare. Non è raro che un bambino con deficit di attenzione/iperattività parli molto, interrompendo gli altri e senza ascoltare le domande che gli vengono fatte, magari durante un’interrogazione.
Ed è proprio l’incapacità di controllare l’impulsività che ascrive l’ADHD a un disturbo di tipo neuro-comportamentale.
L'ADHD è un disturbo dell’apprendimento?
Tecnicamente l’ADHD non rientra tra i disturbi specifici di apprendimento (DSA) ma essendo una condizione neurologica che impedisce ai bambini di concentrarsi, organizzarsi e controllare alcuni impulsi può portare a difficoltà scolastiche commisurate alla severità di questa condizione.
A scuola 👨🏫, i bambini con ADHD tendono a:
- distrarsi facilmente
- non riuscire a mantenere l’attenzione per più di pochi secondi
- avere difficoltà a stare seduti al banco
- non rispettare il proprio turno in coda o in un gruppo di lavoro
È probabile, quindi, che queste difficoltà rendano difficile la partecipazione alle attività scolastiche. La conseguenza è che gli studenti con ADHD non riescono a rimanere al passo dei compagni nel raggiungimento degli obiettivi formativi.
Per questo possono avere il supporto degli insegnanti di sostegno.
Le strategie usate per supportare gli studenti con ADHD in ambito scolastico, sono incentrate proprio sul comportamento e tendono a favorire la concentrazione e l’organizzazione, oltre a rinforzare i risultati positivi.
Inoltre, come nei casi di disturbo ossessivo-compulsivo, viene dato più tempo per realizzare i compiti, c’è più flessibilità, dando ai bambini la possibilità di muoversi di più in classe e si preparano compiti appositi.
A casa, invece, come si può fare per aiutare i tuoi figli con ADHD nello studio? In realtà, alcune tecniche che si usano a scuola, possono essere trasportate anche nello studio autonomo.
Come aiutare i tuoi figli con ADHD a casa
Far fare i compiti a un bambino con ADHD può essere quasi impossibile quando tende a distrarsi e muoversi in continuazione. Con qualche piccolo accorgimento, possiamo però aiutare i nostri figli a migliorare la concentrazione e l’organizzazione anche a casa 🚀.
💡 Dividi le attività in parti gestibili
Prova a usare un grande calendario da parete per ricordare a tuo figlio quali sono i compiti da fare. Potete crearlo insieme, colorato e con delle immagini che lo aiutino a dividere i momenti della giornata da dedicare allo studio e al gioco. Se i compiti sono troppi, basta suddividerli in piccole attività come se fossero delle microlezioni, mentre se un compito è troppo lungo, è importante prendersi delle pause, anche per fare un po’ di movimento. 🏃
💡 Organizza lo spazio di lavoro
Crea uno spazio speciale e tranquillo in cui tuo figlio possa fare i compiti e prendersi una pausa dal caos della vita quotidiana, questo lo aiuterà a ridurre le distrazioni.
💡 Limita le fonti di distrazione
Come abbiamo visto, i bambini con ADHD si distraggono molto facilmente e sono impulsivi. La televisione, i videogiochi e il computer incoraggiano il loro comportamento impulsivo e dovrebbero essere regolamentati. Se diminuisci il tempo passato a giocare con l'elettronica 📺 e aumenti il tempo in cui svolge attività coinvolgenti fuori casa, tuo figlio riuscirà a dare sfogo a tutta l'energia accumulata. In alternativa, puoi usare la tecnologia a supporto dello studio e avere un audiolibro che aiuti a focalizzarsi, per esempio.
💡 Incoraggia l'esercizio fisico
L'attività fisica brucia l'energia in eccesso in modo sano. Aiuta anche il bambino a focalizzare la sua attenzione su movimenti specifici, favorendo quindi la concentrazione. L'esercizio fisico, inoltre, aiuta a produrre l’ormone della felicità, che rende più rilassati e stimola il cervello 🧠! Fare sport prima di fare i compiti o dopo, quindi, aiuta tuo figlio a trovare un modo costruttivo per concentrare la sua attenzione e l’energia.
💡 Regola il sonno
Se devi affrontare una lunga giornata scolastica o finire in poco tempo il libro per le vacanze, non dimenticare che la mancanza di sonno aggrava la disattenzione e l'iperattività. Per aiutare tuo figlio a dormire meglio elimina gli stimolanti come lo zucchero e la caffeina ☕. Leggere un buon libro prima di andare a dormire crea anche un rituale positivo che distende prima di affrontare una nuova giornata.
💡 Premia il comportamento positivo
Quando tuo figlio completa il compito, non dimenticarti di premiarlo: aggiungerete un punto a ogni attività completata del calendario. Deciderete insieme “come spendere” questi punti. In questo percorso, ci saranno degli errori, ma puoi stimolare tuo figlio cercando di spronarlo a riflettere a voce alta, prima di dare seguito all’impulsività o a calmarsi tramite la riflessione nei momenti di rabbia.
Se hai bisogno di altri consigli pratici per aiutare tuo figlio con ADHD con i compiti puoi rivolgerti agli insegnanti di GoStudent. Tra loro troverai tutor con esperienza che sapranno come aiutare tuo figlio a concentrarsi e organizzare lo studio. Prenota ora la tua lezione di prova!