Capitoli
Molti bambini amano i racconti e le fiabe, ma quando si tratta di studiare storia spesso non manifestano lo stesso entusiasmo. Ecco che i genitori devono intraprendere una lotta quotidiana non solo per far studiare i propri figli ma anche per invogliarli a leggere. Ti riconosci in questa descrizione? Se è così, non preoccuparti, con un po’ di ingegno puoi mettere in atto le giuste strategie per far appassionare tuo figlio alla storia. Per iniziare, leggi i nostri 5 consigli! 👇
Perché è importante conoscere la storia
Per motivare tuo figlio a leggere e studiare la storia è fondamentale che tu per primo ne riconosca l'importanza. Di conseguenza, ti verrà più semplice trasmettergliela con fermezza e amore. 💪
Dunque, è importante conoscere la storia? E se sì, perché? Rispondiamo subito con una risposta affermativa: sì, è importante e lo è per varie ragioni. Vediamole insieme. ☝
- La storia non è solo un fatto del passato. È connessa al presente che stiamo costruendo e al futuro. Per questa ragione, riguarda da vicino ognuno di noi, anche i più piccoli ⛬
- Capire le dinamiche della storia e il ruolo che ognuno di noi può avere per determinarne il corso, renderà il bambino un adulto responsabile, in grado di contribuire al miglioramento della società 👨
- La storia offre ai bambini l’opportunità di conoscere in primis la cultura locale e nazionale e, successivamente, anche la civiltà degli altri popoli, permettendo loro di acquisire una visione d'insieme con la quale dovranno prima o poi confrontarsi 🌏
- Lo studio degli eventi storici risveglia la naturale curiosità di un bambino verso gli eventi e, in generale, le dinamiche del mondo 🔎
👉 L’approccio alla storia, come abbiamo visto, è fondamentale nel percorso formativo di tuo figlio. Assodato questo, rimane il tasto dolente: come fare per appassionarlo alla storia? Sappi che non è un’impresa impossibile: sii fiducioso e presta attenzione ai nostri 5 consigli.
5 consigli per far appassionare tuo figlio alla storia
Se tuo figlio fa i capricci e non ne vuole sapere di studiare storia, tu puoi aiutarlo in un modo molto semplice: assecondando la naturale curiosità del bambino e il suo amore per il sapere.
Il suo bisogno di capire il mondo attorno a sé è primario, come il bisogno di mangiare e dormire. Quello che è più difficile è conservare questa sua attitudine spontanea man mano che trascorrono gli anni e, in particolar modo, nel contesto scuola.
Infatti, le pressioni che qui si generano, da parte degli insegnanti e, talvolta, della famiglia, possono far vivere al bambino un periodo di disinteresse o rifiuto. 🙍
Nel caso specifico di storia, la lettura e lo studio potrebbero risultare particolarmente ostici a causa dei molti eventi da memorizzare e, soprattutto, a causa delle date, cruccio di tantissimi ragazzi.
A dirla tutta, cercare di far appassionare tuo figlio a tutto ciò potrebbe sembrarti un'utopia. Ma è davvero così? 👀
Non proprio. Infatti, pur non avendo tra le mani una bacchetta magica, in casi simili, possiamo aiutarti a mettere in atto alcuni metodi collaudati per risvegliare la sua passione per il mondo e per la storia del mondo nelle sue molteplici sfaccettature. Ecco i nostri consigli:
Creare un ambiente che favorisca l’apprendimento 😎
Se l'ambiente di studio e/o lavoro è importante per noi adulti, immagina quanto può esserlo per tuo figlio, la cui tenera età lo porta a prestare attenzione ad ogni stimolo e distrazione possibile, anche e soprattutto durante lo studio. Un ambiente che favorisca l’apprendimento dovrebbe essere:
- Privo di distrazioni (giochi, tv, altre persone etc)
- Piacevole. Per renderlo tale, si può studiare all’aperto, se la stagione lo consente, o anche in casa, magari non sempre in cucina o in camera ma variando stanza, laddove è possibile. Inoltre, avere a disposizione un astuccio nuovo, penne colorate e altro materiale potrebbe invogliare ancora di più il piccolo (succede anche con i più grandi 😁)
Rendere lo studio un momento ludico
Se pensi che gioco e studio siano due attività in contrasto tra di loro, dovresti ricrederti. Infatti, in passato gli antichi sostenevano la possibilità di insegnare giocando e anche oggi, la pedagogia, riconosce un valore educativo alle attività ludiche.
Questo, nella pratica, può voler dire spiegare a tuo figlio la storia come fosse una fiaba, o ancora, giocare associando le date storiche a numeri o eventi lieti e a lui noti.
Servirsi di ausili come schemi e mappe concettuali
Lo scopo degli ausili, come indica il nome stesso, è quello di aiutare e dunque semplificare o alleggerire l’apprendimento di una o più nozioni. E allora, largo agli schemi riassuntivi, alle mappe concettuali, agli evidenziatori colorati e a tutti quegli strumenti studiati ad hoc per renderci la vita “più semplice”.
Leggere e studiare insieme
In questo caso, la parola chiave è “insieme”. Ogni figlio ha un bisogno estremo dell’affetto, dell’attenzione e del tempo di propri genitori. Se sei disposto a ritagliarti del tempo per studiare con lui, le probabilità che si impegni e si appassioni a questa materia sono davvero molto alte. Chiaramente è di fondamentale importanza il tuo atteggiamento. Cosa vogliamo dire? Vediamolo con il nostro ultimo e forse più importante consiglio.
Manifestare un atteggiamento positivo e incoraggiante
Sia che l’impegno produca i risultati sperati o meno, il tuo ruolo, insieme a quello dell’insegnante, è di supportare, motivare e incoraggiare tuo figlio. Stargli troppo addosso, fargli pressione o obbligarlo allo studio non produrrebbe altro che un rifiuto da parte sua.
👉 Comprendiamo che per mantenere un atteggiamento positivo e incoraggiante ci vuole davvero molta pazienza, ma ricorda che i frutti che questa produce saranno davvero buoni e li raccoglierai per molto tempo.