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Numeri romani: cosa sono e come si leggono

I numeri romani combinano sette lettere di base per creare numeri piccoli e grandi. Continua a leggere per scoprire la loro storia, come si convertono e perché devi conoscerli anche se hanno quasi 3000 anni!

Capitoli

  1. Piccola storia dei numeri romani
  2. I sette numeri romani fondamentali
  3. Numeri romani e numeri arabi: la conversione
  4. Come si leggono i numeri romani
  5. Convertitore di numeri romani

 

Per sapere che i numeri romani sono ancora fra noi non serve aver passato un week end a Roma e averli visti su tutti gli edifici antichi. Basta guardare il quadrante di un orologio,🕒 oppure l’elenco dei capitoli di un libro. E soprattutto le date. Sì, anche se questo sistema di numerazione è stato sostituito dai numeri arabi (quelli che usiamo tutti i giorni) anche tu, oggi, nella tua vita quotidiana, hai necessità di sapere come si leggono e come si convertono. 💪

Il sistema di numerazione romano è il sistema che gli antichi Romani usavano per contare. Rispetto al sistema della numerazione araba decimale che usiamo oggi, c’è una grandissima differenza:

➕ La numerazione romana è un sistema additivo

🔢 La numerazione araba è un sistema posizionale.

Che vuol dire? Vuol dire che i numeri araba cambiano valore a seconda della posizione che occupano. Guarda qui:

 

32: il 3 indica le decine, il 2 le unità

238: il 2 qui è il primo di tre numeri ed indica le centinaia, quindi ha un valore maggiore del 3, che qui indica le decine; il 2 ed è maggiore anche dell’8.

 

Invece i numeri romani hanno sempre lo stesso valore: I vale sempre 1, V vale sempre 5 in qualsiasi posizione si trovino. Il valore del numero si ottiene per addizione:

 

I I I = I + I + I = 3

 

Ma anche per sottrazione, come vedremo sotto. Ma intanto: che origine hanno i numeri romani?

 

Piccola storia dei numeri romani

 

I Romani non erano solo un popolo di soldati. Erano anche commercianti, ingegneri, e amministravano territori. E come tutti avevano quindi bisogno di annotare quantità. Circa nell’ottavo secolo avanti Cristo compare questo sistema per contare dove  il segno I rappresenta una tacca incisa su  una tavoletta. Ma poi, mica si può continuare a fare tacche una dietro l’altra, a un certo momento serve un sistema di simboli. 

E allora ecco il V che ricorda le linee del pollice e del mignolo in una mano aperta 🖐. 

E poi il X, che ricorda due mani aperte 👐  e infatti vale 10.

Ma questo sistema non era perfetto: mancava lo zero, ed era molto complicato contare numeri grandissimi o addirittura verso l’infinito. Per non parlare del fatto che non si potevano fare le operazioni. E allora piano piano dappertutto e anche qui in Italia, grazie a un grande matematico di nome Fibonacci,  si sono diffusi quelli che chiamiamo numeri arabi ma che in realtà sono stati inventati in India tre secoli prima di Cristo.

 

I sette numeri romani fondamentali

 

 

I numeri romani utilizzano una tecnica di numerazione basata su sette lettere: I, V, X, L, C, D e M. 

I=1   V=5   X=10   L=50   C=100   D=500   M=1000

 

Con queste sette cifre i Romani riuscivano a contare fino a 3999 (MMMCMXCIX), dopo dovevano industriarsi con un sistema di stanghette orizzontali sopra e vicino ai numeri per indicare le migliaia:

 = 5X 1000 = 5000

Come si leggono i numeri romani

 

Probabilmente hai imparato a leggere e convertire i numerali alla scuola primaria; un ripassino quindi ci sta tutto! 🤓 Abbiamo detto che il valore dei numeri romani non cambia a seconda della posizione, Però la loro posizione ci dice come leggerli:

Se un numero più piccolo segue un numero più grande, bisogna sommarli:

XIII = 10 + 1 + 1+ 1

 

Se il numero più piccolo precede il numero più grande, allora devi sottrarre il numero più piccolo dal più grande:

IV = 5 – 1 = 4

.

Altra regola importante: non puoi utilizzare le cifre  I, X, C, M più di tre volte di seguito. Le cifre V, L, D  possono essere utilizzate solo una volta. Per esempio per scrivere 40 non scrivi XXXX ma XL (50-10=40).

Ma vediamo qualcosa di più complicato. Come si scrive il numero 99?

XCIX

 ⛔  IC 

Questo caso particolare ci insegna altre due cose. Innanzitutto che se un numero più piccolo si trova in mezzo a due numeri più grandi - come  I nel nostro caso - si sottrae a quello di destra (IX = 10-1 = 9) e si aggiunge a quello di sinistra (XC= 100-10= 90 + 9 = 99).

💡 Ma questo numero ci insegna anche una regola fondamentale: nei numeri romani non si può saltare di posto: le unità si sottraggono alle decine, le decine alle centinaia, le centinaia alle migliaia. Insomma se scrivi IC è come se togliessi l’unità ( I ) alle centinaia ( C ) e questo non si fa! 

Come si leggono le date in numeri romani

E adesso veniamo a un argomento inevitabile a scuola: le date, che spesso sono espresse in numeri romani.

Le più facili sono quelle che indicano il numero dei secoli: VIII, XIV, XIX, XXI: sono solo tre cifre: somma se il numero piccolo segue il grande (VIII=5+1+1+1). Sottrai se il numero piccolo precede il grande (XIX = 10 + 10 -1).

Invece i numeri dei secoli possono essere più complicati, Un buon sistema è quello di considerare ogni parte del numero separatamente.

Prima ci sono migliaia M - 1000

Poi le centinaia: CM – 900
Poi le decine: XL – 40
Poi le unità: VII

👇

MCMXLVII

1947

 

Già che siamo in tema, facciamo un ripassino che ti tornerà utile quando dovrai memorizzare le date di storia. Quando parliamo di I secolo d.C. intendiamo il periodo che va dall'anno 1 fino al 100. Quindi l’anno 102, per esempio, fa parte del II secolo.
Allo stesso modo, il I secolo avanti Cristo inizia nel 100 a C. e finisce nell'1 a.C.

Allora, il XV secolo è il secolo che comincia nel 1401 e finisce nel 1500, e per questa ragione nei libri di storia è anche detto Quattrocento (XV sec.). E adesso in che secolo siamo? 🤔

 

Numeri romani e numeri arabi: la conversione

 

Adesso è solo questione di pratica. Per cominciare guarda e riguarda le tabelle di conversioni qui sotto: guardando si impara!

Tabella dei numeri romani da 1 a 100

 

Tabella dei numeri romani da 1 a 1000

Pensi che ti farebbe comodo avere sempre a portata di mano una tavola da consultare al volo per convertire rapidamente un numero romano in arabo e viceversa?😍 Scarica questa tabella dei numeri romani da 1 a 1000 in pdf.

 

Convertitore di numeri romani

 

E se poi proprio ti senti pigro, di fronte alle cifre più lunghe e complicate puoi utilizzare questo convertitore automatico di numeri romani