Capitoli
- Cosa vuol dire enuresi notturna?
- Quali sono le cause della pipì a letto?
- Come risolvere l’enuresi notturna?
Tuo figlio bagna il letto durante la notte? Se ha superato i 5 anni di età è ora di affrontare il problema. Forse non lo sai, ma gli effetti di un’enuresi notturna sottovalutata possono causare numerosi problemi a tuo figlio. Scopri cosa fare.
Cosa vuol dire enuresi notturna?
Lo sai che i bambini di 7 anni che perdono la pipì a letto durante la notte sono circa il 10% del totale dei bambini di quell’età? 👦 Una percentuale significativa che ci fa riflettere sul fatto che il problema di “bagnare il letto” durante la notte sia più comune di quel che pensiamo.
L’enuresi notturna - la perdita involontaria di pipì durante il sonno - è un problema che può fare impensierire i genitori e causare stress e ansia nel bambino, così come esporlo a difficoltà scolastiche e renderlo più facile preda di episodi di bullismo (in entrambi i casi, a pesare è il calo di autostima e l’aumento dell’insicurezza). Tutto per una “semplice” pipì a letto? 🛌 Eh sì, può sembrarti esagerato ma è davvero così.
Si parla di enuresi notturna a partire dai 5 anni: prima di questa età è considerato fisiologico bagnare ogni tanto il letto durante la notte. Dopo i 5 anni, invece, il bambino ha la maturazione fisica necessaria a trattenere la pipì anche durante la notte o a percepire lo stimolo e svegliarsi per poter svuotare la vescica.
Se tuo figlio perde spesso la pipì durante la notte e ha superato i 5 anni, il consiglio è quello di non sottovalutare il problema. Una volta può capitare, ma se gli episodi si fanno ricorrenti 📅 c’è qualcosa da sistemare. Un’enuresi notturna sottovalutata e non trattata può persistere sino all’adolescenza e, in rari casi, anche oltre.
Inoltre considera che anche se magari non lo mostra, tuo figlio prova un profondo disagio a bagnare il letto. 😞 L’enuresi notturna è causa di ansia nel bambino e limita la sua vita sociale: dormire da un parente o da un amichetto, ad esempio, diventa molto problematico.
Quali sono le cause della pipì a letto?
Bambini che dormono troppo profondamente? Non proprio. I bambini che soffrono di enuresi notturna sono innanzitutto bambini che faticano a percepire lo stimolo della vescica piena, che tutti noi percepiamo anche durante il sonno e che ci porta, nel caso, a svegliarci e provvedere. 🚽
L’enuresi notturna nel bambino può presentarsi in due forme, di cui la più semplice è quella che viene definita “mono-sintomatica”. In questo caso, la perdita involontaria di pipì avviene esclusivamente di notte: la vescica funziona bene, sia durante la notte sia durante il giorno, semplicemente il bambino non riesce a percepire correttamente lo stimolo della vescica piena durante il sonno. 😥
Nel caso di enuresi “non-mono-sintomatica”, invece, sono presenti difficoltà legate alla vescica anche durante il giorno, quando il bambino è sveglio. Tuo figlio potrebbe:
-
Fare pipì troppo spesso/troppo poco spesso (ma facendone tanta)
-
Fare ogni volta poca pipì
-
Perdere involontariamente piccole o medie quantità di pipì anche durante il giorno
In questo caso rivolgiti al pediatra, in quanto la vescica di tuo figlio potrebbe non essere maturata completamente: si tratta di un problema risolvibile, ma va affrontato per tempo e nella maniera giusta! 👩⚕️
Principali cause dell’enuresi notturna (mono-sintomatica)
Se tuo figlio di giorno non ha problemi con la pipì, va in bagno regolarmente e con la giusta frequenza, non trovi le sue mutandine bagnate e produce un corretto volume di urina, sei in presenza di una semplice enuresi notturna mono-sintomatica.
I motivi alla base di questa condizione possono essere:
-
Scarsa qualità del sonno: tuo figlio non riesce a risvegliarsi correttamente durante la notte, anche se sente di doverlo fare 😴
-
Aumentata produzione di urina durante la notte 💦
-
Abitudini minzionali errate 🚱
Per quanto riguarda la bassa qualità del sonno, fattori predisponenti sono obesità o sovrappeso e problemi respiratori come asma o allergie, che portano il bambino a dormire male respirando a bocca aperta; può sembrare un concetto contro-intuitivo, ma chi dorme bene è in grado di risvegliarsi al bisogno durante la notte, chi dorme male no.
Per quanto riguarda gli altri due punti è chiaro come una corretta gestione delle abitudini alimentari non possa che aiutare (approfondiamo il tema qui sotto).
Come risolvere l’enuresi notturna?
Regola numero uno: mai sgridare un bambino che perde la pipì a letto durante la notte! ❌ Non lo fa apposta, questo è chiaro. E sgridarlo, punirlo o umiliarlo non porterà a nulla, poiché la cosa non dipende da un suo controllo volontario.
Regola numero due: al contrario, bisogna aiutare il bambino a eliminare senso di colpa, vergogna e imbarazzo. Il primo intervento pratico da fare per cercare di curare un’enuresi notturna è proprio questo. Ecco come puoi fare:
-
Mostrati comprensivo delle sue difficoltà e tranquillizza le sue ansie 😨
-
Spiegagli che questo problema fa parte della crescita, che lo affronterete e lo risolverete sicuramente 💪
-
Parlagli del fatto che tanti altri bambini come lui sperimentano lo stesso problema: magari anche un bambino molto vicino a lui, un compagno di classe o un amico 👥
-
Rassicuralo sul fatto che voi genitori ve ne state occupando e che siete al suo fianco 🫂
Fatta questa importante premessa, ecco cosa si può fare a livello pratico per eliminare il problema del letto bagnato durante la notte.
Insegna a tuo figlio a bere nei momenti giusti
Bisognerebbe bere di più al mattino, soprattutto se si soffre di enuresi notturna. Compra una borraccia a tuo figlio e insegnagli a usarla (ormai è consentito farlo in tutte le scuole). Soprattutto, controlla che non beva troppo nel tardo pomeriggio e alla sera.
No a bevande gassate e con caffeina
Coca cola a cena o nel tardo pomeriggio? No grazie, se tuo figlio soffre di enuresi notturna. Le bevande gassate e contenenti caffeina stimolano la produzione di urina e possono peggiorare il problema.
Educalo a buone abitudini “in bagno”
La vescica va svuotata completamente prima di andare a dormire e anche l’intestino andrebbe svuotato entro la fine della giornata. Un intestino pieno durante la notte non farà che premere sulla vescica, che durante la notte si riempirà anch’essa.
Prova un allarme notturno, poi consulta il pediatra
Se il problema non si risolve con i metodi appena indicati, puoi provare un innocuo allarme notturno in grado di segnalare al bambino (tramite suono o vibrazione) quando è ora di andare in bagno a fare pipì. Ne esistono di diversi modelli, con un sensore da posizionare all’esterno delle mutandine. Se tutti i metodi falliscono è decisamente ora di parlarne con il pediatra!