Capitoli
- Ansia da rientro a scuola: i numeri
- Ansia da rientro: i sintomi
- Ansia da ritorno a scuola: quali sono le cause
- Come affrontare l’ansia da rientro a scuola
Sentirsi agitati per il rientro a scuola è normale per gli studenti di ogni età, viste le grandi novità che ogni anno scolastico porta con sé. D’altronde, anche noi genitori ogni settembre sentiamo un po’ di apprensione per l’organizzazione familiare, lo studio e le attività extra-scolastiche. Le preoccupazioni per le nuove materie da affrontare, nella maggior parte dei casi, lasciano spazio alla gioia di rivedere i propri compagni, almeno il primo giorno di scuola. 📆
Per alcuni studenti, invece, lo stato di preoccupazione aumenta con la fine delle vacanze, fino a trasformarsi in vera e propria ansia da rientro a scuola, una condizione che rischia di avere ripercussioni su tutto l’anno scolastico. L’aggravamento può condurre al blocco dello studente, la paura di studiare, o all’atelofobia, la paura delle imperfezioni in ogni ambito.
L’ansia da rientro a scuola è molto più comune di quello che pensiamo e, stando alle statistiche internazionali, è stata aggravata dalla pandemia del Covid.
Prima di vedere alcune tecniche che aiutano i nostri ragazzi ad affrontare l’ansia da rientro a scuola, vediamo in che cosa consiste effettivamente questa condizione. 🔍
Ansia da rientro a scuola: i numeri
Secondo l’Osservatorio nazionale adolescenza, nel 2021, il 25% degli adolescenti italiani ha avuto degli episodi depressivi, mentre il 20% ha sofferto di problemi ricollegabili all’ansia, come i disturbi da panico e la fobia sociale.
Secondo lo stesso rapporto, insieme alla paura, sono aumentati i fenomeni di bullismo, cyberbullismo e i disturbi alimentari. Tristi, preoccupati, soli e stressati: sembra questo l’identikit degli adolescenti fornito dall’Osservatorio.
Un sondaggio dell’Unione degli studenti su oltre 3.600 giovani, aggiunge anche per 9 ragazzi su 10 la scuola è troppo stressante e che 6 studenti su 10 provano ansia, dimostrando preoccupazione per il benessere psicologico dei ragazzi.
Ansia da rientro: i sintomi
Allora come capire se tuo figlio soffre di una seria condizione di ansia o se si tratta solo di un’agitazione passeggera che tutti gli adolescenti provano sul finire dell’estate con l’imminente rientro a scuola?
Esistono una serie di sintomi dell’ansia che indicano se tuo figlio ha bisogno di supporto e dell’eventuale intervento di uno specialista.
Possiamo dividere i sintomi dell’ansia in fisici, emozionali e comportamentali, come negli esempi riportati nella tabella qui sotto:
Sintomi fisici |
Sintomi emozionali |
Sintomi comportamentali |
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L’ansia da rientro a scuola diventa un vero problema se inizia a intaccare la vita sociale e scolastica di tuo figlio, impedendogli, per esempio, di partecipare a eventi o portandolo ad avere paura di studiare (blocco dello studente) e a saltare la scuola.
Nei casi peggiori, anche le azioni più semplici, come prendere l’autobus per andare a scuola o vestirsi, diventano ostacoli difficili da sormontare a causa della paura delle imperfezioni, come nell’atelofobia.
Potrebbero verificarsi attacchi di panico, una situazione di forte paura che ci fa sentire come se avessimo un attacco di cuore.
Ansia da rientro a scuola: quali sono le cause?
È possibile che tuo figlio soffra di ansia da rientro a scuola, senza neanche rendersene conto. Anche gli adulti che cercano rimedi contro l’ansia difficilmente sanno riconoscerla o capirne le cause. 🤷
Questi sono alcuni dei fattori che potrebbero contribuire allo stato d’ansia generalizzato che si manifesta al rientro a scuola:
- Bullismo
- Difficoltà in una o più materie
- Ansia da esame o interrogazione
- Difficoltà con gli amici
- Mancanza di amici
- Difficoltà di socializzazione
- Inizio di un nuovo anno o cambio di scuola
- Eventi familiari stressanti come il lutto, il divorzio o la malattia
- Difficoltà nell’apprendimento non diagnosticate o problemi fisici o mentali
Possono esserci una o più cause dello stato d’ansia e parlarne con tuo figlio ti aiuta ad affrontarle in famiglia o con l’aiuto di uno psicologo.
Come affrontare l’ansia da rientro a scuola
Il modo migliore per aiutare i tuoi figli a superare l’ansia da rientro a scuola è non reagire eccessivamente. I ragazzi imparano guardando le reazioni degli adulti, per questo è importante agire con calma e far capire loro che potete tenere la situazione sotto controllo, insieme. 👪
Ecco alcune strategie che puoi usare per supportare i tuoi figli:
Aiuta i ragazzi a riprendere confidenza con la scuola
Due o tre settimane prima dell’inizio della scuola fa’ in modo che i tuoi figli riprendano confidenza con l’ambiente scolastico. Potresti iniziare dagli aspetti più divertenti come l’acquisto dello zaino o del materiale scolastico, per poi passare passo dopo passo all’argomento che genera più preoccupazione.
Le persone ansiose tendono a fuggire da ciò che fa loro paura, per sentirsi al sicuro. Fuggendo, però, non fanno altro che aumentare la paura e lo stato d’ansia. Per questo è importante affrontare piccole questioni poco a poco.
Non dimenticare l’aspetto emozionale. Ricorda ai tuoi figli che è normale essere spaventati e cerca di far luce sugli aspetti positivi della scuola, senza nascondere quelli negativi. Parla con loro per capire cosa si aspettano dal nuovo anno scolastico, cosa li preoccupa, cosa vorrebbero raggiungere.
Spiega cos’è l’ansia
Capire cos’è l’ansia è il primo passo per poterla affrontare.
Spiega ai ragazzi che l’ansia è un meccanismo di difesa naturale che tiene le persone al sicuro da situazioni potenzialmente pericolose. Il nostro corpo, dai tempi dei tempi, si prepara ad affrontare i pericoli con un aumento del battito cardiaco ed energia. È come si ci trovassimo in natura a lottare o fuggire per salvarci.
Il corpo dei ragazzi in ansia reagisce in questo modo quando devono fare un esame, parlare in pubblico o tornare a scuola.
Aiuta i tuoi figli a controllare il pensiero negativo
L’ansia può verificarsi quando i nostri figli rimangono intrappolati nel ciclo del pensiero negativo. Ciò che pensiamo influisce sul modo in cui agiamo, quindi avere il controllo del nostro pensiero e imparare a gestire le nostre emozioni è un modo per gestire l’ansia.
Per tenere a bada i pensieri negativi bisogna capire quando si verificano, e cercare degli argomenti per razionalizzarli.
“Nessuno mi vuole bene” è un esempio di pensiero negativo, ma se ci pensiamo bene troviamo degli argomenti che ci aiutano ad avere un altro sguardo sulla realtà.
Spingi i tuoi figli a pensare a qualcosa di positivo e a usarla quando i pensieri negativi cercano di prendere il sopravvento.
Usate delle tecniche di rilassamento
L’ansia ha dei sintomi fisici, quindi l’attività fisica può aiutare a superarli. Semplici esercizi di respirazione all’insegna della mindfulness, possono essere usati in qualsiasi momento per calmare l’ansia.
Di’ ai tuoi ragazzi di concentrarsi sul proprio respiro, lento e profondo, e pensare contemporaneamente a qualcosa che li rende felici. Esercizi di yoga e rilassamento muscolare possono accompagnare la respirazione. I muscoli del corpo si rilassano.
Rivolgiti a un professionista
Se tuo figlio ha degli stati d’ansia persisenti, stress da esame o interrogazione puoi farti supportare dai nostri tutor GoStudent. Se, invece, vuoi capire come aiutare tuo figlio e migliorare le comunicazione con lui, valuta di farti supportare da un professionista.
Considera come genitore di intraprendere un percorso per capire meglio i tuoi figli, con il supporto di un family coach. Tutti i ragazzi traggono beneficio da una comunicazione chiara e da regole, ma i bambini o i ragazzi ansiosi possono avere bisogno di una guida più delicata e di molte risposte precise a tonnellate di domande.
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