Capitoli
- Perché scarabocchiamo
- Scarabocchiare migliora la concentrazione
- Scarabocchiare aiuta a ricordare
- Scarabocchiare stimola la creatività
- Il significato nascosto degli scarabocchi
Ti è mai successo durante una telefonata o una riunione di lavoro di ritrovarti a disegnare schizzi di stelle, fiori e forme geometriche varie? Ti sei chiesto perché lo fai? Forse il tuo scarabocchiare potrebbe essere meno casuale di quello che immagini. ✍️
Perché scarabocchiamo?
Le persone scarabocchiano per varie ragioni:
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Esprimere emozioni e stati d’animo
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Scaricare ansie e preoccupazioni
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Sopportare la noia
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Esprimere la propria creatività
Recenti ricerche hanno però evidenziato che potrebbe esistere una funzione dello scarabocchio legata alla capacità di concentrazione e alla memorizzazione di informazioni.
Scarabocchiare migliora la concentrazione
A pensarla così sono i ricercatori della Scuola di Medicina di Harvard, negli Stati Uniti, i quali ritengono che l’azione di scarabocchiare (in inglese doodling) serva a migliorare le proprie funzioni cognitive. 🧠
So cosa stai pensando: “Allora quando i professori dicono a mio figlio di smettere di scarabocchiare e stare attento, sbagliano?”. Proprio così. Scarabocchiare mentre si ascolta una spiegazione è una tecnica che la nostra mente utilizza per restare sveglia. Infatti, rimanere attenti a lungo è faticoso e stancante, per questo il cervello cerca modi alternativi per mantenerci in movimento e impedirci di cadere in uno stato di trance. 😴
Scarabocchi o disegni?
Attenzione però, parliamo di scarabocchi, non disegni 🎨. La differenza tra disegnare e scarabocchiare è che la prima è un’azione attiva: per disegnare devo concentrarmi e pensare al soggetto da riprodurre sul foglio, alle misure, proporzioni, eccetera. Scarabocchiare è invece un’azione passiva, che le mani compiono autonomamente mentre il cervello è occupato a pensare ad altro.
Le due azioni hanno un effetto opposto: mentre scarabocchiare permette di rimanere vigili e attenti alla lezione da seguire, disegnare devia tutta la nostra concentrazione verso il foglio.
Scarabocchiare aiuta a ricordare
Secondo uno studio del 2009 della ricercatrice inglese Jackie Andrade, scarabocchiare aumenta la capacità di ricordare ciò che si ascolta.
Per arrivare a questa conclusione la dottoressa ha condotto un esperimento: ha sottoposto 40 persone all’ascolto di una registrazione lunga e noiosa, senza avvertirli che alla fine della prova la loro memoria sarebbe stata testata. Alla fine dell’esperimento, le persone che durante l’ascolto avevano scarabocchiato su un foglio di carta ricordavano ben il 29% in più degli altri.
Non solo scarabocchi
Secondo gli esperti, l’effetto di aumento della memoria sarebbe dovuto all’azione combinata di mano e cervello. Infatti, mantenere il corpo in movimento, (scarabocchiando, manipolando oggetti o anche semplicemente camminando), aiuta a scaricare lo stress e a concentrarsi maggiormente su quello che si sta ascoltando. 🎧
Se ci pensiamo, queste sono proprio le azioni tipiche che compiamo quando siamo al telefono: alcuni disegnano schizzi sul block notes, altri camminano avanti e indietro per la stanza e altri ancora (questo quando c’erano ancora i telefoni fissi), giocano con il filo della cornetta.
Un altro esempio dell’importanza del movimento per la memoria è il metodo di studio di Fernando Cayo, attore della serie “La casa di carta”, che è solito ripetere le battute dei suoi ruoli camminando sul tapis roulant. 🏃♂️
Scarabocchiare stimola la creatività
Nonostante si tratti di piccoli disegni senza un vero senso compiuto, gli scarabocchi hanno comunque un valore artistico, perché espressione del proprio io creativo. Alcuni artisti dichiarano di essere riusciti ad affrontare il classico blocco della creatività proprio grazie alla pratica del doodling.
Scarabocchiare, infatti, oltre ad alleviare lo stress dell’ansia da prestazione, stimola le aree del cervello addette ad analizzare le informazioni in modo diverso. Per questo si ritiene sia un’ottima pratica per generare soluzioni creative.
Sul web stanno nascendo video e corsi (soprattutto in inglese) per insegnare a grandi e piccini come usare l’arte dello scarabocchio per stimolare la creatività. 🌈
Che cosa raffigurano gli scarabocchi?
Gli scarabocchi possono rappresentare forme geometriche, come quadrati a due o tre dimensioni, rettangoli e cerchi, oppure case, automobili, cavalli, fiori e frecce, o ancora nomi propri e lettere alla rinfusa.
Proprio perché si tratta di un’azione svolta in “pilota automatico”, il nostro cervello torna spesso sugli stessi pattern. È normale quindi che ogni persona noti dei simboli che si ripetono all’interno dei propri disegni. Per esempio, per me le immagini che tornano spesso sono fiori, triangoli e spirali. 🌼
Il significato nascosto degli scarabocchi
Possiamo dire quindi che gli scarabocchi siano schizzi del tutto casuali? Non secondo il dottore Robert Burns, dell’Università di Seattle, che usa le immagini disegnate dai suoi pazienti per diagnosticare eventuali problemi di gestione delle emozioni.
Secondo Burns infatti, gli scarabocchi sono espressione dell’inconscio e possono rivelarci emozioni e traumi nascosti nella mente.
Le persone spesso scarabocchiano quando si trovano in una situazione in cui non gli è possibile esprimere se stessi. Inconsciamente, disegnano simboli che in qualche modo riflettono i propri pensieri o trasmettono messaggi involontari. Per esempio, osservando gli scarabocchi di un bambino è possibile capire se la sua personalità è timida o estroversa.
Scarabocchiare può essere quindi considerata come una forma indiretta di discorso cosciente che può rivelare molto sulla propria personalità.
👉 Ecco un video divertente per provare ad interpretare i tuoi scarabocchi.