STORIA & GEOGRAFIA

Una breve storia del cinema

Capitoli

  1. Come si è giunti all’invenzione del cinema
  2. La nascita del cinema
  3. Storia del cinema: come si è evoluto nel tempo

 

Il cinema, come lo conosciamo oggi, piace alla stragrande maggioranza di noi. Chi di noi non si è emozionato almeno una volta nella vita davanti alle scene più epiche della storia del cinema? Alcune di queste amiamo riviverle più e più volte e ci fanno provare un turbine di emozioni. Ma cosa sappiamo della nascita del cinema e della sua storia? Ripercorriamo insieme una breve storia del cinema.

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Come si è giunti all’invenzione del cinema

 

Il cinema da tempo è entrato a pieno titolo tra quelle forme di intrattenimento che caratterizzano i nostri weekend e alcuni momenti di condivisione con gli amici. Per altri, andare al cinema o portare il cinema in casa propria, tramite tv di ultima generazione e impianti audio stratosferici, è un momento di svago in solitaria. Comunque sia e indipendentemente da quale possa essere il tuo modo di fruirlo, desideriamo condividere con te una breve storia del cinema, soffermandoci su quegli avvenimenti e strumenti che hanno portato alla sua invenzione. 💡

La cinepresa

Il 1889 fu l’anno in cui Thomas Edison realizzò due strumenti che si rivelarono fondamentali nella storia del cinema: una cinepresa e una macchina da visione. 

La cinematografia è una forma di arte moderna ed è strettamente connessa alla storia della fotografia. Infatti, tali strumenti fecero primariamente parte della storia della fotografia: la cinepresa permetteva di scattare delle foto in una successione alquanto rapida (registrando una serie di immagini fotografiche in rapida successione su una pellicola continua per via fotochimica), mentre la macchina da visione permetteva di osservare l'alternarsi delle immagini impresse sulla pellicola. 👀

La pellicola cinematografica

La pellicola cinematografica non è altro che un nastro di celluloide, poliestere oppure altro materiale simile, tipicamente fornito di perforazioni e contenente una serie di diapositive. 

La sequenza di fotogrammi o immagini presenti sulla pellicola, potrà poi essere riprodotta in successione attraverso l'uso di un proiettore, con il risultato finale di ottenere un'immagine in movimento. 💃

 

La nascita del cinema

 

Il cinema nacque ufficialmente nel XIX secolo. Parliamo di oltre un secolo di storia.

Il cinema ha avuto una nascita e un inizio, esattamente come tutto ciò che è scaturito dal genio e dall’inventiva dell’uomo. Può essere avvincente sapere dove e quando collocare l’invenzione del cinema, tanto più che questa enorme macchina che genera intrattenimento e divertimento è ormai pienamente parte integrante delle nostre vite. 🚀

I fratelli Lumière e la proiezione del primo film della storia 

Nel 1885 i giovani fratelli Lumière, in Francia, inventarono il primo cinematografo e, nello stesso anno, esattamente il 28 dicembre 1895, effettuarono la prima proiezione a pagamento davanti a un pubblico a Parigi, presso il Grand café des capucines.

Il 22 marzo 1895, presso la Société d'encouragement pour l'industrie nationale di Parigi, Auguste e Louis Lumière presentarono “La Sortie des Usines Lumière”, considerato ad oggi il primo film della storia. 😉

 

Storia del cinema: come si è evoluto nel tempo

 

I fratelli Lumière riscossero un notevole successo. Mossi dal desiderio di offrire al loro pubblico la sensazione del vero, misero in atto la proiezione di un treno in arrivo, riuscendoci e provocando così, in tutti gli spettatori presenti, un notevole stupore. Tuttavia, circa due anni più tardi, il 4 maggio del 1897, una tenda prese fuoco nel locale in cui stava avvenendo la proiezione: questo avvenimento ebbe un impatto tale che escluse dal mercato i fratelli Lumière, mentre favorì la concorrenza. La produzione dei fratelli Lumière cessò poi nel 1895. ⛔

In quel periodo il cinema, che muoveva i suoi primi passi, aveva un carattere essenzialmente narrativo. Infatti, nelle sale in cui avveniva la proiezione, generalmente vi era un narratore che dava voce alle immagini che venivano proiettate. Lo schema narrativo, inoltre, prevedeva essenzialmente la seguente struttura:

  • Situazione iniziale di ordine
  • Turbamento dell’ordine tramite minaccia o pericolo
  • Ripristino dell’ordine e della sicurezza

In seguito, le proiezioni furono accompagnate da didascalie. Questo avvenne tra il 1905 e il 1915, principalmente negli USA. La macchina cinematografica si spostò quindi dall’Europa agli Stati Uniti, e fu proprio lì che qualche anno più tardi esplose tutta la grandiosità di Hollywood (ci si riferisce a questo periodo con l’espressione ”cinema narrativo classico” o età d’oro di Hollywood). 😎

Se fino a questo momento il cinema era stato una forma di intrattenimento alla portata delle classi operaie, a partire dal 1915, anno in cui cessano le proiezioni accompagnate da didascalie, fu richiesta una trasformazione delle sale cinematografiche in modo che fossero più comode e adatte per delle proiezioni la cui durata si era allungata fino a sfiorare le due ore. A quel punto, il costo del biglietto aumentò considerevolmente e divenne poco accessibile alle classi meno abbienti. 💸

Hollywood

Nel corso dei primi anni venti, Los Angeles visse un periodo particolarmente florido, sia a livello agricolo che industriale. È in questo contesto che iniziarono a spuntare diverse case cinematografiche ed ebbe inizio così il mito di Hollywood, che perdura ancora oggi. 💥

Negli anni trenta nacque poi lo studio-system, un metodo di produzione e distribuzione cinematografica hollywoodiano. In quel momento, riscossero un successo notevole generi come la commedia, il dramma romantico e il western. In seguito alla Grande Depressione ed anche a un irrigidimento del sistema di censura, invece, riscossero un maggior successo i generi tragici e improntati al realismo, come ad esempio il ‘’gangster-movie’’ e il noir. 

Negli anni quaranta, lo studio system subì un graduale declino e venne letteralmente soppiantato da attori di gran calibro e noti ancora oggi. A questo proposito, merita un accenno a parte il cosiddetto fenomeno del divismo. ☆

Il divismo

Il cinema americano indusse il pubblico a legarsi idealmente ed emotivamente agli attori dello schermo: questo meccanismo fu favorito notevolmente dalle campagne pubblicitarie e dai miti creati intorno a questi ultimi.

I divi del cinema iniziarono a incassare grosse cifre di denaro, ad essere acclamati dal grande pubblico e ad essere considerati delle vere e proprie stelle del cinema. Nacque in molti il desiderio di essere delle star, e il lavoro dell’attore, ben presto, fu considerato da molti il lavoro dei sogni. 💖

Negli anni sessanta l’avvento della televisione rappresentò una vera e propria concorrenza per il cinema sia in USA che in Europa. 📺

Dal muto al sonoro

Cabiria, sottotitolato «Visione storica del terzo secolo a.C.», è un film muto prodotto nel 1914 e considerato il più grande kolossal e il più famoso film italiano del cinema muto. Si tratta anche del primo film della storia ad essere stato proiettato alla Casa Bianca. 🙊

Il cinema muto è il periodo cinematografico che va dal 1895 al 1927. Nel 1927 venne distribuito il primo film sonoro, dal titolo “Il cantante di jazz”. La pellicola, diversamente da quelle precedenti, oltre ad avere parti cantate e suonate, conteneva al suo interno anche alcuni minuti di dialogo parlato. 🙆

Per un passaggio completo al cinema sonoro si dovette aspettare il 1930.

Presto ci fu un dibattito relativo a chi attribuire il brevetto del cinema sonoro. Esso fu  conteso tra Giovanni Rappazzo ed Eugène Augustin Lauste. L'invenzione di quest’ultimo ebbe più successo e permise di sincronizzare audio e immagini attraverso un sistema ottico. A partire da quel momento, in sostanza, non fu più necessario che il sonoro si espletasse per mezzo di qualcuno che suonasse dal vivo. 🎶

Mentre Il cantante di Jazz fu il primo film sonoro, per il primo film interamente parlato bisognerà attendere l’anno successivo, il 1918: si trattò di Lights of New York (Bryan Foy).

I risvolti del cinema sonoro

L’avvento del sonoro comportò dei risvolti notevoli all’interno dell’industria cinematografica. A livello tecnico, per esempio, si rese necessario ridurre il rumore della macchina da presa e delle luci, e scegliere una velocità standard di 24 fps.

Oltre a questi aspetti strettamente tecnici, il sonoro determinò un cambiamento radicale soprattutto in relazione agli attori, dai quali si chiedeva che fossero sia fotogenici che fonogenici. 🎦

Nuovi metodi di recitazione 

Nel cinema muto, l’espressività dei gesti e del volto fu di primaria importanza dal momento che non era possibile esprimere le informazioni con le parole. Talvolta, a ragione della loro importanza, tali espressioni erano estremamente accentuate e portate fino all’esagerazione. Parliamo, in sostanza, di una notevole teatralità. Il trucco, soprattutto quello di labbra e occhi e dunque, in generale, del viso, contribuiva poi a garantire questo effetto. 👄

Le riprese

Nel cinema muto le inquadrature erano fisse e il raccordo tra campo e controcampo rivestiva una notevole importanza. Non ci si poteva permettere, per esempio, di far parlare qualcuno senza aver ripreso l’attore nel momento stesso in cui parlava. Altrimenti sarebbe stato impossibile per il pubblico capire chi pronunciava le parole.

Con l’avvento del sonoro, questo genere di accortezze non furono più necessarie. Ad esempio, gli attori potevano permettersi di muovere la labbra senza la necessità di scandire perfettamente le parole. 👌

Questo comportò, tra le altre cose, che la fonte del suono non doveva essere necessariamente presente e visibile sulla scena, ma poteva trovarsi anche fuori campo.

Sviluppo odierno della pellicola 

Fino a pochi anni fa, quando i film erano totalmente realizzati in pellicola e venivano montati con la moviola meccanica, in seguito alle riprese la pellicola giungeva al laboratorio dedicato allo sviluppo e alla stampa. Lì vi si ricavava il negativo che a sua volta veniva stampato su una pellicola positiva. 

👉 Oggi, si ricorre generalmente al sistema Digital Intermediate (D.I.). La lavorazione resta sempre su pellicola ma viene realizzata con l'aiuto di potenti macchine informatiche attraverso una lavatrice ad ultrasuoni.