Capitoli
- Cos’è la tecnica Feynman?
- Le regole del metodo Feynman
- Come applicare la tecnica Feynman
- Quando usare il metodo Feynman?
Il sacro graal dello studio: il metodo che permette di imparare di più in meno tempo. Forse il metodo Feynman non sarà proprio la soluzione definitiva, ma ci si avvicina di molto. Scopri cos’è e come applicarlo.
Cos’è la tecnica Feynman
Il metodo (o tecnica) Feynman per studiare non è uno dei più noti, nonostante sia certamente uno dei più efficaci. Deve il suo nome a un fisico premio Nobel, Richard Feynman, apprezzatissimo divulgatore noto per la sua capacità di spiegare difficili concetti di fisica in maniera semplice.
Non proprio l’ultimo arrivato, se consideriamo che a lui si deve anche l’ “invenzione” del concetto di nanotecnologia. Una testa tanta, insomma! 🧠 E come spesso accade, un campione di semplicità e semplificazione. Il metodo di studio che a lui deve il nome si basa proprio su questo concetto: la semplificazione.
Il metodo Feynman rende semplice studiare. Così facendo, accorcia (e non di poco) i tempi di studio. Parlare di metodo è però in un certo senso fuorviante, in quanto si tratta più precisamente di un approccio allo studio: se tuo figlio fatica a memorizzare i concetti più complessi o, a tuo giudizio, passa troppo tempo sui libri, certamente può trarre beneficio da questa tecnica.
La sua applicazione è molto semplice e dunque, qualunque sia la tua professione, sei sicuramente in grado di spiegarla a tuo figlio. Potrebbe essere anche un buon modo per fargli capire che lo supporti nello studio e che dai valore ai suoi sforzi 💪. Pronto a scoprire il metodo Feynman? Cominciamo!
Le regole del metodo Feynman
Un piccolo preambolo prima di iniziare. Il metodo Feynman non è una tecnica di memorizzazione veloce e non può essere la scorciatoia per imparare una grande quantità di cose in poco tempo. Se ci si è male organizzati, se lo studio non è stato pianificato correttamente o non si è nel giusto stato mentale (magari perché si è stressati o in ansia per un compito o un’interrogazione imminente), come sempre… i miracoli non appartengono a questo mondo!
Il metodo Feynman è invece ideale per cambiare il proprio approccio alla memorizzazione. Si basa su una sacrosanta verità: quanto più elaboriamo un concetto, lo personalizziamo, lo facciamo nostro in maniera attiva, tanto più si radicherà nella nostra memoria. Dunque, sarà stato appreso e compreso. Vittoria! 🏆
Ecco, il metodo Feynman è ideale per far fare un salto di qualità al proprio studio. Si tratta di imparare un nuovo modo di guardare all’apprendimento: l’elaborazione deve essere profonda, ma non per forza deve essere lunga e tediosa.
Le tre regole d’oro del metodo Feynman sono le seguenti:
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Essere in grado di spiegare un concetto a un bambino di terza elementare
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Non possedere lacune nella conoscenza del concetto
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Semplificare l’esposizione del concetto e saperla rendere interessante e scorrevole
Avrai capito che il segreto del metodo Feynman è la padronanza. La chiave 🔑 per accedere alla conoscenza è l’approfondimento, mirato e veloce, teso a colmare qualsiasi lacuna.
Feynman stesso spiegò l’idea alla base della sua tecnica: chiunque deve essere in grado di spiegare una conoscenza che possiede in maniera semplice, coinvolgente, veloce. Se non è in grado di farlo, vuol dire che non ha realmente padronanza di quel concetto!
Come applicare la tecnica Feynman
Vediamo ora, nella pratica, quali step seguire per imparare qualcosa con la tecnica Feynman.
Scegli il concetto e scrivilo su un foglio di carta
Prima di imparare qualcosa… devi essere certo di cosa vuoi imparare. Qual è il concetto che vuoi apprendere? Individualo chiaramente e scrivilo in cima a un foglio di carta bianco.
👉 Consiglio: usa proprio carta e penna, se puoi. La scrittura a mano aiuta la mente a elaborare più a fondo i concetti e a memorizzarli. La scrittura a computer non ottiene lo stesso effetto.
Fai finta di spiegarlo a un bimbo di 8 anni
Ora scrivi sul foglio una breve spiegazione del concetto che vuoi apprendere. Immagina di doverlo spiegare a un bambino di 8 anni: la tua spiegazione deve essere chiara, comprensibile, esaustiva ma concisa.
👉 Questo è il passaggio cruciale: quando tenti di spiegare qualcosa a qualcuno in maniera semplice, ti rendi conto di ciò che ancora non sai bene!
Quando non sai qualcosa, torna indietro
Ti sei bloccato? Non sai spiegare in maniera chiara e semplice un passaggio? Torna al libro, alla lezione, a qualsiasi sia il materiale di studio. Acquisisci i dettagli mancanti e riscrivi la tua spiegazione sul foglio.
👉 L’obiettivo è ottenere una spiegazione sempre più ricca e chiara, ma comunque concisa.
Infine, semplifica
La semplicità è qualcosa di complesso: puoi semplificare solo quando sei davvero padrone della materia. Dunque l’ultimo step della tecnica Feynman è proprio quello di metterti alla prova semplificando quanto puoi la tua spiegazione. Ciò include anche l’organizzazione della spiegazione in paragrafi e passaggi logici.
👉 Sei riuscito a spiegare un concetto difficile in poche righe? Se non manca nulla, se la spiegazione è esaustiva, complimenti! Hai raggiunto la completa padronanza del concetto.
Quando usare il metodo Feynman?
Come già spiegato, il metodo Feynman è più un approccio all’apprendimento che un vero e proprio metodo di studio, ma come tecnica può essere utile in determinate circostanze più che in altre:
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Quando ti senti di non aver perfettamente compreso un concetto. Magari lo sai ripetere “a pappagallo” 🦜, ma senti di non averlo interiorizzato
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Quando hai compreso il concetto ma non riesci a ripeterlo o a spiegarlo a richiesta
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Quando hai poco tempo prima di un’esame o una verifica e vuoi studiare i concetti fondamentali (e magari prendere 10 alla verifica!)
Con la pratica, il metodo Feynman permette di comprendere a fondo un concetto in circa 20 minuti. ⏰ Fantastico, non credi? Puoi suggerire a tuo figlio di usare la tecnica pomodoro e ottimizzare ancora meglio le sessioni di studio!