COMPORTAMENTO

Gelosia tra fratelli: una guida pratica per genitori esasperati

Capitoli

  1. Brutto rapporto tra fratelli
  2. L’approccio montessoriano alla gelosia: il tavolo della pace
  3. Fratelli e gelosia
  4. Gelosia tra fratelli grandi


Chi avrebbe mai detto che diventare genitore avrebbe messo alla prova le tue capacità di arbitro dei conflitti? 🟥 Sembra che certe situazioni tendano a ripetersi quotidianamente: tra i pianti disperati del fratello minore 😭 e le urla assordanti del maggiore 😧 sembra che tu non possa lasciare i tuoi figli da soli per più due minuti senza che scoppi il caos. Immagina quanto sarebbe bello dismettere la tua divisa da arbitro e lasciare che i tuoi figli risolvano i propri conflitti da soli… E se ti dicessimo che non è poi così impossibile? 😲 Leggi la nostra guida per scoprire come comportarti di fronte ai continui litigi dei tuoi figli!

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Brutto rapporto tra fratelli

 

Prima di iniziare, sfatiamo un mito: la famiglia del Mulino Bianco non esiste! 🏡 È normale che i fratelli litighino, si tirino i capelli, si punzecchino a vicenda. Certo, sarebbe bello se i tuoi figli, da buoni amici, condividessero tutto e andassero sempre d’amore e d’accordo, 👼 ma è indispensabile ricordarsi che il conflitto resta una parte fondamentale delle relazioni significative che si formano nel corso della vita e, proprio per questo motivo, è importante non spaventarsi di fronte ad un litigio.

Pensa anche solo al fatto che le liti tra fratelli rappresentano la prima esperienza di gestione del conflitto della vita dei tuoi figli: se le discussioni genitori-figli si giocano su due piani completamente diversi, le ostilità tra fratelli hanno la particolarità di mettere entrambi sullo stesso piano simmetrico. Queste liti si accendono attorno a tematiche particolarmente salienti per i bambini come il possesso e il rispetto delle proprie idee. I tuoi figli si “allenano” nel gestire dinamiche che saranno centrali anche nell’età adulta: se imparano a gestire i conflitti in infanzia, molto probabilmente avranno meno difficoltà a farlo quando saranno più grandi.

Quindi, abbiamo scoperto che la famiglia perfetta non esiste e che i litigi tra fratelli non devono spaventarci, ma ti sei mai chiesto che ruolo devi occupare all’interno delle dinamiche del conflitto? 🤔 Prova a ripensare all’ultima volta in cui hai visto litigare i tuoi figli: come ti sei comportato? Sei intervenuto in modo da calmare gli animi o sei rimasto defilato a osservare come si evolvesse la lite? La maggior parte dei genitori preferisce intervenire e provare a dare uno stop alle ostilità! 🛑 Molto probabilmente anche tu, in passato, ti sei dimostrato un ottimo arbitro dei conflitti, preferendo intervenire prima che un comune bisticcio degenerasse in uno scontro più violento e irrazionale. D’altro canto è normale aver paura che i litigi tra fratelli possano peggiorare e trasformarsi in veri e propri scontri fisici. In questi casi prevale la volontà di intervenire per cercare di capire chi sia il colpevole della lite e spingere, quindi, per una riappacificazione.

Ma se ti dicessimo che questo tipo di intervento ha dei difetti? Insomma, la domanda che bisogna porsi prima di intervenire è: davvero i miei figli non sono in grado di risolvere questa situazione senza il mio intervento? 🤔

Spesso si tende a sottovalutare le risorse dei bambini. A volte li immaginiamo come degli adulti in miniatura, mentre, in determinate occasioni, pensiamo che la nostra presenza sia indispensabile per aiutarli a superare gli ostacoli che trovano nella quotidianità. È importante capire di cosa siano capaci i tuoi figli! Questo non significa lasciarli da soli in balia delle avversità: dovrai essere in grado di mantenere una distanza sufficiente da permettere loro di mettersi alla prova e capire i propri limiti senza che si sentano soli. D’altro canto, la capacità di risolvere i conflitti è una risorsa fondamentale che risulta essenziale anche nell’età adulta, ma, se insegnassi ai nostri figli che, ogni volta che scatta una lite, c’è un arbitro pronto a intervenire per sancire chi ha ragione e chi ha torto, è difficile imparare a fronteggiare queste situazione. 

I tuoi figli “vivono il momento” e, quindi, per loro le esperienze più importanti sono quelle vissute nel momento presente. ⏱️ Questo significa che non bisognerà preoccuparsi degli eventuali strascichi morali di un litigio e che non sarà necessario mettersi in moto per determinare chi abbia ragione o chi torto: la cosa più importante è che i tuoi figli apprendano come comportarsi nel conflitto, imparando a gestire la propria emotività ed esercitando l’ascolto reciproco. 

 

L’approccio montessoriano alla gelosia: Il tavolo della pace

 

A questo punto potresti aver pensato: “certo, sarebbe bello se i miei figli riuscissero a risolvere i propri conflitti senza il mio intervento, ma, se ci provassi, rischierei di dover chiamare il pronto soccorso dopo ogni litigio”. 🚑 Effettivamente, ci sono dei casi in cui la conflittualità tra fratelli è talmente accesa da rendere impossibile una risoluzione pacifica. In queste situazioni è comunque sconsigliato ricoprire il ruolo di arbitro dei conflitti, ma è evidente che si renda necessaria la presenza di una figura che possa aiutare a mediare le tensioni tra i due litiganti. A questo punto, la tecnica montessoriana del tavolo della pace potrebbe tornarti davvero utile. In cosa consiste questa tecnica?

Attraverso il tavolo della pace 🤝 si fornisce ai bambini uno spazio all’interno del quale possono imparare a risolvere i conflitti senza che le emozioni impediscano loro di ragionare e ascoltare. In caso di litigi particolarmente accesi, inviterai i tuoi figli a sedersi attorno a un tavolo su misura di bambino, sopra al quale saranno posizionati i seguenti oggetti:

  • Una clessidra ⌛: è importante che ognuno abbia il suo spazio per prendere parola. La clessidra servirà per scandire i tempi: ogni volta che scadrà il tempo a disposizione di uno dei due litiganti, l’altro potrà prendere la parola.

  • Un oggetto di pace 🕊️: in questo caso, dovrai trovare un oggetto che possa simboleggiare la pace e che aiuti i tuoi figli a familiarizzare con lo scopo di questa attività. Non è importante quale oggetto tu scelga, ma è fondamentale che tutti i presenti riconoscano che tale oggetto simboleggia la pace.

  • Un oggetto rilassante 💖: anche in questo caso, non è importante l’oggetto su cui ricade la scelta, bensì il fatto che tutti lo riconsociate come rilassante.

  • Una campanella 🔔: da suonare quando i bambini avranno risolto il conflitto. 

Il tavolo della pace è uno strumento utile per insegnare ai tuoi figli a gestire un litigio e trasmettere loro quanto sia fondamentale ascoltare ed essere ascoltati. È essenziale ricordarsi che l’attività non deve trasformarsi in una caccia al colpevole: i bambini devono capire che i conflitti si risolvono senza prevaricare l’altro e che, a volte, pur restando convinti della propria posizione, ci sono aspetti che devono comunque essere presi in considerazione. Il tavolo montessoriano è un’importante palestra per imparare a “stare nel conflitto” senza che le emozioni prevalgano sulla ragione. Se i tuoi figli parteciperanno a questa attività, molto probabilmente in futuro riusciranno a fare tesoro di questa esperienza e confrontarsi in maniera civile senza doversi per forza sedere attorno a un tavolo o senza che tu debba chiamare l’intervento del 112. 🚑 

 

Fratelli e gelosia

 

Ricapitolando: la famiglia perfetta non esiste, i litigi tra fratelli fanno parte di dinamiche comuni ed è importante che l’intervento sia di mediazione e non direttivo. Ma perché il rapporto tra i tuoi figli non è tutto rose e fiori come ti saresti aspettato? 🌹 Accogliere un membro all’interno del nucleo familiare può innescare importanti vissuti di gelosia. La gelosia è particolarmente comune nei rapporti fraterni, tanto che possiamo identificare due modelli distinti: la gelosia del secondogenito e la gelosia del primogenito.

La gelosia del primogenito 

Si tratta di un sentimento più che naturale. Potresti vederla un po’ come la risposta che il tuo bambino mette in atto per affrontare il cambiamento. Spesso la gelosia è un sentimento utile che permette al tuo primogenito di capire come muoversi in questa “nuova famiglia” 🧭. Proprio per questo motivo, un bambino geloso del nuovo arrivato non va ripreso, ma va compreso! 

La gelosia del secondogenito

Anche il secondogenito può essere geloso del fratello maggiore. Quest’ultimo potrebbe sentirsi come l’”intruso” che sta vivendo una vita riciclata da suo fratello. Per evitare questo tipo di sentimenti è importante dare a ognuno dei tuoi figli un suo spazio. Sebbene sia “comodo” riciclare alcuni oggetti o esperienze, cerca di dare al tuo secondogenito qualcosa che sia suo, esclusivo. Evita di farlo sentire “il secondo arrivato” e ritaglia per lui il suo spazio all’interno della famiglia.  

 

Gelosia tra fratelli grandi

 

Abbiamo parlato di come le liti continue tra fratelli possano, in realtà, avere il valore di una prima esperienza di gestione dei conflitti, ma come dobbiamo comportarci quando questi “scontri fratricidi” avvengono in adolescenza? 🤔 Ovviamente, non potremo più parlare di “prime esperienze” di conflitto, dato che i tuoi figli hanno avuto modo di imparare a gestire certi tipi di situazioni già durante l’infanzia. 

L’adolescenza è un periodo di importanti cambiamenti e di acquisizione del senso identità e non è raro che, in questa fase, i rapporti tra fratelli possano cambiare. Se i litigi in infanzia ruotavano introno alle emozioni provate nel momento presente, gli scontri che possiamo osservare in adolescenza cambiano decisamente registro: i tuoi figli stanno cercando di affermare la propria identità  e necessitano di un proprio spazio fisico e psichico lontano dalla famiglia. Se in passato ti eri abituato alle liti “delle urla e dei pianti”, ora i tuoi figli sono entrati in una silenziosa rivalità 🤐 dove diventa particolarmente importante stabilire la propria superiorità rispetto al fratello. Le rivalità tra fratelli possono inglobare alcune delle questioni più delicate dell’età adolescenziale.

Successo scolastico

La scuola 🏫 è da sempre un ambiente particolarmente competitivo e, molto spesso, la reputazione che tuo figlio si costruisce all’interno del contesto scolastico è subordinata al suo rendimento. Questo clima competitivo potrebbe contaminare anche l’ambiente familiare: i tuoi figli potrebbero trovare difficoltà nel riuscire a vivere serenamente il rapporto fraterno perché continuano a comparare i propri risultati.

Magari il fratello maggiore frequenta una scuola più prestigiosa del fratellino o, viceversa, il fratello minore sta raccogliendo migliori risultati rispetto al fratellone.

Doversi confrontare costantemente con i successi del fratello può essere particolarmente frustrante, tanto da far percepire i propri insuccessi come un verdetto incontrovertibile del proprio fallimento. In questi casi, può essere efficace cercare di alleggerire questo clima competitivo: evita di confrontare i risultati scolastici dei tuoi figli e promuovi i successi di entrambi, in maniera equilibrata.

Sessualità

La scoperta della sessualità è sicuramente uno dei compiti più ostici che colorano l’adolescenza dei tuoi figli. Il fatto di trovarsi in un campo dominato da incertezze e insicurezze può far sì che questo diventi un terreno fertile per la rivalità fraterna. Molto spesso capita che i ragazzi possano vantarsi delle proprie esperienze amorose o del fatto che frequentino partner più affascinanti o maturi di quelli del fratello, il che può portare a qualcosa di simile a una ferita narcisistica

Socialità

La rivalità tra fratelli coinvolge anche l’ambito delle relazioni sociali. È plausibile che uno dei tuoi figli (probabilmente quello minore) possa essere geloso della vita sociale del fratello.

È molto frequente che in adolescenza il rapporto tra fratelli non sia così solido come lo era in precedenza: se in infanzia i tuoi figli sembravano inseparabili, ora cominciano a cercare nuovi spazi, nuovi amici, nuove persone con cui confrontarsi.

Magari uno dei tuoi figli ha formato una nuova compagnia di amici da cui il fratello è rimasto escluso. Anche in questo caso sarà importante non forzare le cose: è legittimo che uno dei tuoi figli sia geloso del successo sociale del fratello, ma questo non significa che tale sentimento debba essere assecondato e che, quindi, uno dei tuoi figli si senta obbligato a invitare suo fratello nel proprio gruppo di amici.

I tuoi figli hanno bisogno di spazi extrafamiliari in cui mettersi alla prova e capire meglio se stessi lontani dalle relazioni che hanno caratterizzato l’infanzia. Proprio per questo motivo, è normale che, a un certo punto, uno dei tuoi figli preferisca frequentare amici e compagni di scuola senza coinvolgere il fratello. Concedi ai tuoi figli un po’ di tempo e vedrai che ognuno di loro troverà il proprio spazio. 🤗

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