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Stili genitoriali: che genitore sei? Ecco 4 esempi di comunicazione

Capitoli

  1. Quali sono i quattro stili genitoriali esistenti?
  2. Che tipo di genitore sei?
  3. Come cambiare il tuo stile genitoriale?

Abbiamo già parlato della teoria degli stili educativi di Diana Baumrind, secondo cui il modo di educare i figli di ognuno di noi è raggruppabile all’interno di tre stili genitoriali.

Ma, si sa, quando si parla di psicologia e di comportamento umano niente è solamente bianco o nero e assegnare un’etichetta non è sempre possibile.

Spesso i genitori non appartengono a un solo stile educativo, ma si muovono all’interno di zone grigie, cambiando approccio a seconda di ciò che sembra “funzionare meglio” con i propri figli.

Detto questo, in generale è comunque possibile individuare uno stile genitoriale prevalente rispetto agli altri tre.

In questo articolo ti aiutiamo a capire a quale -o a quali- stili genitoriali ti avvicini di più, più qualche consiglio pratico per comunicare al meglio con i tuoi figli.

4 stili genitoriali come esempi comunicativi

Quali sono i quattro stili genitoriali esistenti?


Facciamo un breve ripasso dei quattro (tre più uno) stili educativi genitoriali individuati dalla psicologa statunitense.

Autoritario

Severità, carenza di affetto e di ascolto. Per i genitori autoritari ciò che conta nell’educazione dei figli è la disciplina: impongono tante regole ma non si prendono il tempo e la briga di spiegarne le ragioni. Sono critici e severi, hanno grandi aspettative nei confronti dei figli e si aspettano che crescano come dei “mini me”, abbracciando i loro stessi valori.

Non danno abbastanza spazio all’ascolto delle opinioni e dei sentimenti dei figli. ❤️‍🩹

Esempi di comunicazione del genitore autoritario:

  • Fai ciò che dico o affronterai le conseguenze!
  • Io sono il genitore, tu sei il bambino. Fai quello che dico io!
  • Se non mi ascolti, finirai in punizione!

Autorevole

Lo stile genitoriale autorevole è quello meglio bilanciato. Ci sono regole e limiti ma vengono spiegati a dovere, c’è un’attenzione alla parte emotiva e affettiva, c’è ascolto e incoraggiamento. Il genitore autorevole fornisce al figlio gli strumenti di cui ha bisogno per imparare a compiere scelte da solo e, allo stesso tempo, è disponibile a rassicurarlo e incoraggiarlo qualora quelle scelte si rivelino sbagliate.

Esempi di comunicazione del genitore autorevole:

  • Non sei d’accordo? Parliamone
  • Troviamo una soluzione insieme
  • Non fa niente se sta volta hai sbagliato, sono sicuro che puoi fare di meglio, continua ad impegnarti e ci riuscirai.

Permissivo

I genitori permissivi sono affettuosi e incoraggianti con i loro figli ma carenti sul fronte della disciplina. Non sanno o non vogliono dire di no 🙅‍♂️. Preferiscono lasciare che i figli si auto-regolino, lasciano a loro il potere decisionale ed evitano il confronto. Sono però anche molto attenti ai bisogni dei bambini e tendono ad instaurare un rapporto quasi di amicizia con loro.

Un esempio di genitore permissivo è chi lascia che il figlio scelga di rimanere sveglio fino a tardi a guardare la tv anche quando il giorno dopo c’è scuola, sapendo che un “no” in questo caso sarebbe più utile al benessere del bambino.

Esempi di comunicazione del genitore permissivo:

  • Ti ho detto mille volte che questo non si fa, possibile che non mi ascolti?
  • Non riesci a dormire? Puoi stare nel lettone con me
  • Facciamo qualcosa insieme oggi pomeriggio?

Negligente

Questo stile non appartiene alla teoria di Diana Baumrind ma è stato aggiunto in un secondo momento da Eleanor Maccoby e John Martin.

Lo stile genitoriale negligente è quello appartenente ai padri o alle madri assenti. Questi genitori forniscono ai figli solo gli “elementi base” per la crescita: cibo, vestiti, un tetto sotto la testa. Non si preoccupano della parte emotiva e relazionale e non mostrano abbastanza interesse nella vita dei figli, impattando fortemente la loro autostima. 😢

Esempi di comunicazione del genitore negligente:

  • Non ho tempo di correggere il tuo tema per la scuola
  • Fai come ti pare, non mi interessa
  • Non posso, ho altre cose da fare.


Che tipo di genitore sei?

Abbiamo sempre lo stesso stile genitoriale dei nostri genitori? Non per forza, lo stile genitoriale dipende non solo da come siamo stati cresciuti ma anche da molte altre variabili, come:

  • Il nostro percorso di vita
  • Le altre figure educative (parenti, insegnanti) che abbiamo avuto durante l’infanzia
  • Il carattere e la risposta di nostro figlio
  • L’ambiente e il periodo storico in cui viviamo

 

C’è da considerare anche che nella nostra infanzia potremmo aver imparato due diversi stili educativi: lo stile genitoriale di nostro padre può essere anche l’opposto di quello di nostra madre, come nel classico quadretto familiare composto da “poliziotto buono e poliziotto cattivo”. 👮‍♀️

Inoltre, recentemente, ai quattro stili di genitorialità classici se ne sono aggiunti anche degli altri e spesso si sente parlare di genitori elicottero e di genitori non convenzionali.

Come cambiare il tuo stile genitoriale?

Forse leggendo sopra non ti è piaciuto lo stile in cui ti sei rivisto, come fare a cambiarlo?

Lavora prima su di te 

Per prima cosa individua quali sono i comportamenti che non ti piacciono o che ritieni sbagliati nei confronti dei tuoi figli.

Poi, fatti appoggiare da un professionista e lavora prima su di te. Comprendere i propri limiti e superare vecchi traumi è la strada giusta per diventare genitori (ed esseri umani) più consapevoli e attenti.

Ricorda che, come dicono gli inglesi: “You can’t pour from an empty cup”, ovvero solo aiutando prima noi stessi possiamo poi aiutare gli altri. 😉

Cambia la comunicazione

Quando tuo figlio ti chiede il perché di un limite da te imposto anziché rispondere “perché lo dico io”, apri un dialogo con lui e spiega con calma le tue ragioni. Il dialogo aperto è alla base di ogni relazione, prova a sostituire queste frasi:

  • So io cos’è meglio per te! → Ti voglio aiutare ad imparare
  • Devi fare quello che ti dico! →  Parliamone e troviamo insieme una soluzione
  • Non dire bugie! → So che a volte è difficile dire la verità perché hai paura che io mi possa arrabbiare, ma ricorda che sbagliare è normale, tutti fanno errori e tu puoi parlarmi dei tuoi.

Ricerca l’equilibrio

Tutti gli stili genitoriali di cui abbiamo parlato sono composti da due elementi principali: controllo e supporto.

Il controllo sono le richieste che i genitori fanno ai figli con l’obiettivo di fornire loro una guida e aiutarli ad integrarsi nella famiglia e nella società. 🤝

Per supporto intendiamo invece l’apertura all’ascolto, la vicinanza affettiva e la disponibilità a soddisfare richieste e desideri dei figli.

Uno stile educativo che funziona mantiene in equilibrio controllo e supporto, rispettando i pensieri e i sentimenti dei figli e fornendo loro le regole di cui hanno bisogno per crescere. 🌱