TRENDING

Educazione finanziaria cos'è e perché è importante insegnarla a tuo figlio

Sai cos’è l’educazione finanziaria e perché può davvero cambiare la vita? Scoprilo qui e approfitta del Mese dell’educazione finanziaria per portare le tue competenze (e quelle di tuo figlio) a un livello superiore.

 

Capitoli

  1. Cos’è l’educazione finanziaria
  2. Cosa fa un educatore finanziario
  3. L’educazione finanziaria spiegata ai bambini
  4. 7 famiglie su 10 danno la paghetta ai propri figli
  5. L’educazione finanziaria per i ragazzi

 

Cos’è l’educazione finanziaria

 

Detta facile facile: l'educazione finanziaria si occupa di aiutarci a gestire il nostro denaro nel modo migliore e più efficiente possibile. Con questo termine si indica non solo la comprensione delle competenze e dei concetti finanziari di base, ma anche la capacità di metterli in pratica nella vita reale: gestire in modo responsabile il proprio denaro, prendere prestiti, di pianificare e investire per il futuro.

💡 L'alfabetizzazione finanziaria è un'abilità fondamentale per partecipare alla vita della società moderna. Non saper gestire il proprio denaro è una forma di analfabetismo che rischia di metterci ai margini.

Le componenti dell’educazione finanziaria

E allora, quali sono i concetti chiave dell’alfabetizzazione finanziaria? Noooo, non si tratta di tassi d’interesse, livelli di rischi, formule statistiche. No. Qui parliamo di vita quotidiana.

💶 Guadagnare

Una componente fondamentale dell'alfabetizzazione finanziaria è la capacità di capire quanto guadagni (l’importo in denaro più gli eventuali benefit come i buoni pasto) e come usi quello che guadagni.

🍀 Risparmiare e investire

Il risparmio è uno dei modi più importanti per prepararsi al proprio futuro finanziario. Questo principio comprende tutto: dalla creazione dell’abitudine al risparmio fino all’apertura e al monitoraggio di un conto risparmio. Sul versante investimenti, richiede di imparare a pianificare a medio e a lungo termine e a prevedere le spese future.

☂ Proteggersi

Un altro principio fondamentale dell'alfabetizzazione finanziaria è la capacità di proteggersi dai rischi eccessivi e dalle conseguenti perdite finanziarie.

💸 Spendere

La capacità di preventivare le spese in anticipo, vivere nei limiti delle proprie possibilità, controllare le spese e tenere traccia delle uscite.

👛 Prendere prestiti

Questa  componente riguarda la comprensione dei requisiti per l’ottenimento di un prestito, la valutazione delle condizioni (per es: TAEG e TAN), nonché la capacità di ripagarlo puntualmente.

Perché l’educazione finanziaria può cambiarti la vita

Il livello di alfabetizzazione finanziaria di una persona è un forte indicatore del successo finanziario che avrà in futuro. Non nel senso che guadagnerà molto, ma nel senso che quello che guadagnerà gli permetterà di assicurarsi una vita finanziariamente serena. Per questa ragione insegnare l’educazione finanziaria ai propri figli è fondamentale.

Senza educazione finanziaria le nostre decisioni e le azioni che intraprendiamo o che non intraprendiamo mancano qualsiasi base. Il che può avere conseguenze disastrose😱:

  • livelli di indebitamento insostenibili
  • nessuna capacità di far fronte a spese di emergenza anche di piccola entità
  • per gli anziani, impoverimento al momento della pensione o impossibilità di smettere di lavorare
  • per i giovani, impossibilità di accedere agli studi o di portarli avanti

L'alfabetizzazione finanziaria è importante perché permette a un individuo di capire e massimizzare il proprio reddito, qualunque esso sia. 🎯 In effetti, per sintetizzare, l’educazione finanziaria è quella cosa che ti permette di raggiungere i tuoi obiettivi più velocemente, perché il denaro impatta su ogni sfera importante della vita: dallo studio alla casa alla salute.

L’educazione finanziaria in Italia

Nel 2020 l’OCSE ha svolto un sondaggio su 26 paesi per valutare il livello di alfabetizzazione finanziaria negli adulti. E l’Italia non ha fatto una bella figura: se il punteggio massimo era 21, gli italiani non sono andati oltre un terribile 11.❌

Nella pratica questo vuol dire che la media degli italiani non è in grado di scegliere un prodotto finanziario, il che è grave come comprare un Ferrari quando si ha bisogno di una cilindrata 600.

Un altro dato significativo. Tutti sappiamo, intuitivamente, che le frange della popolazione più anziane e meno istruite sono più indietro nell’educazione. Ma avresti detto che in Italia esiste un gender gap anche in merito all’alfabetizzazione finanziaria fra i giovani? 🤦‍♀️ Sì, hai capito bene. Nel nostro paese i ragazzi sono risultati più consapevoli delle coetanee, sono più in grado di compiere scelte informate rispetto alle proprie finanze. 

Be’ è evidente che è necessario correre ai ripari, e introdurre l’alfabetizzazione finanziaria in tutti i livelli dell’istruzione. Senza dimenticare l’educazione finanziaria degli adulti. Abbiamo parecchio da recuperare, a tutte le età.

Ottobre, mese dell’educazione finanziaria

E dato che, come abbiamo visto, l’educazione finanziaria può cambiare non solo la tua vita ma anche contribuire al benessere di tutto il Paese, e in Italia non siamo per ora messi benissimo, il Comitato per l’educazione finanziaria ha definito ottobre il Mese dell’educazione finanziaria. 🔥

Per il quinto anno consecutivo (la prima edizione si è svolta nel 2018), per tutto il mese di ottobre, scuole, università, fondazioni, associazioni, imprese, banche organizzano eventi  gratuiti per accrescere le conoscenze di base sulla gestione delle risorse finanziarie, le assicurazioni, i prodotti finanziari, le pensioni integrative. 👀

Ma non immaginare il Mese dell’educazione finanziaria come una serie di conferenze barbose: al contrario, si tratta di momenti di discussione, di gioco, online e in presenza in tutta Italia: dai podcast alle cacce al tesoro, dalle conferenze sulle criptovalute ai seminari sulla cessione del quinto. Se ti va di saperne di più segui la pagina Facebook del Comitato  Edufin, troverai di sicuro iniziative ed eventi adatti a te e ai tuoi figli.

 

7 famiglie italiane su 10 danno la “paghetta ai propri figli

Dallo studio condotto dalla banca online N26 e GoStudent su un campione di genitori con figli della Generazione Alpha e Z è emerso che la “paghetta” è ancora una pratica ampiamente diffusa tra le famiglie italiane. Dallo studio è emerso:

 

  • Quasi 7 famiglie italiane su 10 danno la paghetta ai propri figli
  • Per il 40% dei ragazzi la mancia è settimanale e ammonta a circa 10/20 €
  • Per 1 genitore su 2 la paghetta è indipendente dal rendimento scolastico
  • Oltre il 99% dei genitori italiani dice di sapere l’uso che il proprio figlio fa del denaro
  • I giovani risparmiatori superano il 25%
  • Il 91% ritiene sia cruciale insegnare ai figli il valore dei soldi e l'importanza del risparmio
  • L’82% dei genitori vorrebbe più educazione finanziaria a scuola
  • 2 genitori su 3 sono, però, soddisfatti di come stanno gestendo la "paghetta" dei propri figli

 

Cosa fa un educatore finanziario

 

Ma l’educazione finanziaria è qualcosa da portare nel quotidiano. Il lavoro di alfabetizzazione dura tutto l’anno e può essere gestito anche con l’aiuto di una nuova figura professionale: l’educatore finanziario. 🤓 Iscritto all’Associazione Italiana Educatori Finanziari (AIEF, riconosciuta dal Ministero dello Sviluppo economico) è il professionista che si occupa di migliorare le conoscenze economiche e finanziarie dei cittadini.

Svolge la sua attività nelle scuole, nelle associazioni di categoria, nelle famiglie o per conto di banche e assicurazioni, in modo indipendente. Occhio, perché è diverso dal consulente finanziario: se il consulente consiglia prodotti di investimento, l’educatore finanziario ha il compito di formare e informare in modo che le persone possano fare scelte consapevoli in merito al proprio denaro. 

 

L’educazione finanziaria spiegata ai bambini

 

I bambini stanno crescendo in un mondo sempre più complesso e all’interno di questa complessità dovranno farsi carico del proprio futuro finanziario. Un futuro finanziario che, anche se adesso ti sembra lontanissimo, in realtà è molto più vicino di quello che sembra. ⌚(A proposito di futuro e di educazione finanziaria: hai mai pensato di fare una pensione integrativa a tuo figlio?)Non a caso i Principi e le Buone Pratiche per l'Educazione e la Consapevolezza Finanziaria dell'OCSE raccomandano che l'educazione finanziaria inizi il più presto possibile e venga insegnata nelle scuole. 👨‍🏫

Nell’attesa che l’educazione finanziaria entri nei programmi scolastici, noi possiamo, come genitori, alfabetizzare i più piccoli ai temi della finanza con diversi strumenti:👇

La cosa importante è approcciare questi temi con il gioco, l’interattività, la lettura.🤹‍♂️ Non  credi sia possibile? Un esempio lo trovi nel paragrafo seguente.

Educazione finanziaria da leggere: L’uomo più ricco di Babilonia

Nel 1926, George Samuel Clason, un imprenditore statunitense che aveva al suo attivo la creazione di un paio di aziende e la redazione di vari opuscoli sul risparmio, scrive L’Uomo più ricco di Babilonia. Il libro che diventa un immediato successo, attraversa quasi cento anni senza perdere un briciolo del suo smalto e rende il suo autore il primo educatore finanziario della storia. 🥇

La trama, ambientata nella prospera città di Babilonia, intreccia le vicende di vari personaggi: il prestasoldi Mathon, il mercante di cammelli Dabasir, Sharru Nada, il principe dei mercanti di Babilonia e soprattutto Arkad, l’uomo più ricco di Babilonia. Arkad non è nato ricco, ma lo è diventato mettendo in pratica le regole che Clason vuole che tutti impariamo:

✔ impara a vivere con meno di quello che guadagni e metti da parte il 10% delle tue entrate

✔  controlla quello che spendi, e non far diventare “spesa essenziale” quello che non lo è

✔  investi i tuoi soldi e falli lavorare per te

✔  ascolta solo i consigli di chi è competente

✔  la fortuna e il destino, per aiutarti, devono trovarti pronto e preparato.

Non male, eh?

L’educazione finanziaria per i ragazzi

 

L’educazione finanziaria non può essere un privilegio dei ragazzi con i genitori più istruiti, dei più abbienti, né dei ragazzi maschi. Tutti i giovani devono essere familiarizzati ai temi inerenti alla gestione del denaro. D’altra parte i ragazzi e le ragazze sono consumatori (scelgono il motorino, il telefonino e i piani tariffari), gestori di un budget e utilizzatori di semplici strumenti finanziari come carte di credito e prepagate. 💳

Una ricerca condotta da Studenti.it insieme a un istituto bancario ha dimostrato che sono i ragazzi stessi a desiderare un po’ di alfabetizzazione finanziaria: i 2/3 del campione intervistato (circa 55.000 studenti) vorrebbe saperne di più soprattutto in merito a:

  • i piani di risparmio per comprare una casa o pagarsi gli studi
  • i mercati finanziari
  • ai principali indicatori macroeconomici, come PIL e inflazione

E allora, come avvicinare i più giovani ai temi dell’educazione finanziaria? Innanzitutto nei licei e nelle università, 🏫 con corsi di “conoscenza trasversale”, obbligatori per tutti i corsi e tutti gli indirizzi. In Portogallo i corsi di alfabetizzazione sono obbligatori fin dal 2018, da qui cominciano ad esserci in alcune università.

E tu cosa puoi fare? Intanto, segnalare a tuo figlio e tua figlia qualche risorsa on line, come il ricchissimo sito di Iopensopositivo del Ministero dello sviluppo economico e del Comitato Edufin. Poi pensare a interventi di formazione guidata.

Infatti, un altro modo per fare educazione finanziaria è quello di colmare le lacune di matematica di base e di statistica. E finché i programmi scolastici non saranno integrati, bisogna ancora fare da soli, magari con qualche lezione privata di economia e finanza. 💪 Ci avevi mai pensato? È molto più facile di quello che sembra e ai ragazzi interessa tantissimo!