ECONOMIA

Che cos’è l'inflazione? Inflazione spiegata semplice

Aumento dell'inflazione, tasso d'inflazione, perdita di potere d'acquisto... ultimamente basta intercettare un articolo, le news in tv o un podcast per non sentire parlare d'altro. Ma sai veramente di cosa si tratta?

Come molti di noi, potresti trovarti a cercare inflazione spiegazione semplice. Beh, hai fatto bene a chiedere! Qui troverai una breve introduzione all'inflazione spiegata ai bambini e una spiegazione semplice che tutti possono capire.

 

Capitoli

  1. Inflazione: significato della parola
  2. Le cause dell’inflazione
  3. L’inflazione come perdita di valore di una moneta
  4. L’inflazione è una cosa negativa?
  5. Cosa vuol dire “aumento dell’inflazione”
  6. Il sistema di calcolo dell’inflazione
  7. Il tasso d’inflazione, spiegato semplice
  8. Il contrario dell’inflazione, la deflazione

 

L’inflazione in Italia nel 2022 è stata stimata in media pari al 5.7%. Che vuol dire? 😨 Ehm… in pratica…cioè…

Non temere, non sei solo tu a reagire così a questa domanda. Anche moltissimi adulti non hanno idea di che cosa sia l’inflazione e come funzioni. Nelle righe che seguono proveremo a spiegarti cos'è l’inflazione, quali sono le sue cause, come si calcola… Insomma, ti abbiamo preparato una guida completa fatta semplice. Continua a leggere! 

 

Inflazione spiegazione e significato della parola

 

L’etimologia è una scienza bellissima, perché ti insegna a guardare le radici delle parole per capirne meglio il significato. E lo sa sai da dove viene la parola “inflazione”? Dal latino inflatio, che vuol dire: “gonfiamento”. 🎈

E l’inflazione altro non è che il “gonfiamento” - cioè l’aumento – costante  e prolungato dei prezzi durante un determinato periodo di tempo. 

Quando sentiamo parlare di "inflazione", si riferisce al continuo aumento dei prezzi dei beni e dei servizi nel tempo. È un po' come quando vai al negozio di dolci e scopri che il prezzo dei tuoi dolcetti preferiti è aumentato. Questo accade perché i prezzi delle cose tendono a salire man mano che passa il tempo.

In effetti “aumento dei prezzi” è un sinonimo abbastanza buono di “inflazione”. L’abbiamo detta un po’ semplice, ma così intanto ci siamo chiariti le idee. Andiamo avanti nella nostra piccola lezione di economia.

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Inflazione spiegata ai bambini: le cause

 

Negli studi sull’economia non c’è ancora accordo completo sulle cause dell’inflazione. Diciamo che l’aumento dei prezzi secondo gli studiosi può essere causato da:

👨‍👨‍👧‍👦  Aumento della domanda: ci sono moltissime  persone che vogliono comprare qualcosa (Domanda), e le aziende non riescono a produrre abbastanza di quel qualcosa (Offerta): questo fa salire i prezzi, come in un’asta

💲 Aumento dei costi della materie prime e dell’energia (p. es l’elettricità per far funzionare le fabbriche o gli stipendi di chi produce le cose)

🏦 La quantità di moneta che la banca centrale fa circolare: se e persone hanno in mano troppo denaro rispetto a quello che le aziende possono produrre e loro acquistare,  i prezzi salgono.

In parole povere, ci sono diversi motivi per cui l'inflazione si verifica. Uno dei motivi principali è che quando le persone hanno più soldi da spendere, sono disposte a pagare di più per le cose. Questa maggior disponibilità di denaro può essere causata da diversi fattori, come l'aumento dei salari o l'aumento della quantità di denaro in circolazione.

Poi ci sono cose che, rendendo difficile il trasporto delle merci o determinando una scarsità di determinati beni, possono causare l’inflazione: l’inflazione in Italia nel 2022 (e non solo in Italia) è influenzata anche dalla pandemia e dalla guerra in Ucraina.

 

L’inflazione come perdita di valore di una moneta

 

Immagina adesso di avere 10 euro in tasca. Nel 2018 i prezzi erano più bassi e quindi con il tuo denaro riuscivi a pagarti una pizza margherita, una cola e un supplì. Oggi, a causa dell’Inflazione in Italia – cioè dell’aumento dei prezzi dal 2018 al 2022 – devi rinunciare al supplì: i tuoi 10 euro adesso ti bastano solo per una pizza e una bibita. In altre parole il tuo potere d’acquisto è diminuito. 🍕 + 🥤

Questo è un buon esempio di come l’inflazione impatti sulla nostra vita: riduce il valore del denaro che abbiamo in tasca, o in banca, o il valore dello stipendio dei nostri genitori: magari guadagnano sempre la stessa cifra, ma con quella cifra ci possono comprare meno cose di prima.

 

L’inflazione è una cosa negativa?

 

Non necessariamente. Un po’ d’inflazione non solo è un fenomeno normale, ma è anche positivo. Vuol dire che ci sono molte persone disposte a spendere del denaro per acquistare delle cose (la domanda) e che chi produce e vende quelle cose (l’offerta) può soddisfare tale domanda alzando un po’ i prezzi. Questo vuol dire che l’economia è in buona salute, c’è ottimismo.

Il problema nasce quando l’inflazione comincia a salire troppo, a “galoppare” come si dice. 🏇  Perché diminuisce il valore della moneta di giorno in giorno, e anche il nostro potere d’acquisto e il denaro rischia di diventare carta straccia. Che paura!

 

Cosa vuol dire “aumento dell’inflazione”?

 

Occhio qui, perché questo è un passaggio importante. Quando si parla di aumento dell’inflazione non vuol dire che i prezzi stanno aumentando. In una situazione economica normale i prezzi aumentano sempre un po’. Vuol dire che sta aumentando la velocità con cui i prezzi crescono. 🚀 Al contrario se diciamo che “l’inflazione sta scendendo” vogliamo dire che i prezzi stanno salendo meno velocemente.

 

Il sistema di calcolo dell’inflazione

 

Ok, ci dirai tu, il concetto è chiaro. Ma come si fa a stabilire quando i prezzi salgono e di quanto? E soprattutto, i prezzi di che cosa? A calcolare l’inflazione in Italia ci pensa l’Istat - Istituto Nazionale di Statistica, con il suo famoso indice dei prezzi al consumo.

Immagina una lista di beni e servizi (il cosiddetto paniere Istat 🧺) dove c’è una serie di prodotti e di servizi che le famiglie acquistano: dai biscotti al parrucchiere, dal costo dell’elettricità a quello delle sigarette e via dicendo. L’Istat monitora l’andamento dei prezzi di questi beni e servizi e le quantità che le famiglie acquistano per ciascun bene. Confrontando i prezzi da un anno all’altro, e monitorando quanto hanno speso le famiglie per acquistare ogni tipo di bene o servizio, l’Istat misura l’andamento dell’inflazione.

Gli indici misurati ogni anno dall’Istat sono tre:

1️⃣ il NIC misura l’andamento dei prezzi  del paniere acquistato da tutta la popolazione. Ovviamente all’interno ci sono abitudini e possibilità di spese molto diverse, ma l’Istat ci considera tutti  una specie di grande famiglia. Il Governo usa il NIC per fare le sue politiche economiche.

2️⃣ il FOI misura lo stesso paniere di beni e servizi ma quando vengono acquistati dalle famiglie dei lavoratori dipendenti (p. es un operaio in fabbrica o un impiegato comunale). Si usa questo indice per adeguare ogni tanto alcuni importi  che non possono restare fissi e perdere valore (il cosiddetto “adeguamento Istat”). Per esempio il canone di un affitto, o l’assegno di mantenimento per un figlio di separati.

3️⃣ l’IPCA misura un paniere un po’ diverso (per esempio non ci sono cose come i gratta e vinci) e con regole un po’ diverse (per esempio tiene conto degli sconti, dei saldi, delle promozioni) e fornisce un metro di misurazione comparabile in tutti i paesi dell’Unione Europea.

👁‍🗨 Cosa importante da sapere: l’IPCA serve a controllare che nei paesi che hanno come moneta l’Euro l’inflazione non sia troppo alta né i prezzi scendano drasticamente. Si chiama stabilità dei prezzi ed è una delle condizioni per cui i vari paesi possano restare nell’Euro.

Nella tabella che segue, con un po’ di semplificazione, mostriamo cosa è un paniere e come si determina l’indice.

 
  Anno Base Anno Base +1  Anno Base +2
Quantità acquistata nell’anno

Costo unità

Costo totale

Costo unità

Costo totale

Costo unità

Costo totale

120 cappuccini

€ 1,10

€ 132

€ 1,20

€ 144

€ 1,30

€ 156

160 Kg di pane

€ 4,50

€ 720

€ 4,60

€ 736

€ 4,70

€ 752

2 paia di pantaloni

€ 65

€ 130

€ 65

€ 130

€ 70



€ 140

1 Pulizia dei denti

€ 80

€ 80

€ 80

€ 80

€ 80

€ 80

Costo totale del paniere  

€ 1062

 

€ 1.090

 

€ 1.128

Indice  

100

 

102,6

 

106,2

Tasso d’inflazione      

2,6%

 

3,5%

 

 

La formula per calcolare l’indice dei prezzi un dato anno è:

Costo totale paniere – Costo Totale paniere Anno Base  x 100

Ma se l’indice è quello che vediamo nella penultima riga, che cos’è il valore percentuale che invece vediamo nell’ultima? Che vuol dire “tasso d’inflazione”? Lo scoprirai nel prossimo paragrafo.

 

Il tasso d’inflazione, spiegato semplice

 

Il tasso d'inflazione è  la cifra percentuale che esprime la variazione del livello generale dei prezzi rispetto all’anno precedente. Quando senti parlare di “tasso d’inflazione al X per cento” ci si riferisce proprio a questo. 👀 

Ma superiamo la nostra paura della matematica, e vediamo  meglio come si calcola. Nella tabella precedente hai visto un esempio di paniere, e soprattutto hai visto un esempio di cosa si intende per “costo totale del paniere” che poi è il valore su cui si calcola l’inflazione. 

La formula per calcolarla è molto più semplice di quella che sembra. Immagina di dover calcolare il tasso d’inflazione dell’anno appena trascorso – che chiameremo Anno B – rispetto all’anno precedente, che chiameremo anno A.


La formula è la seguente:

 

Indice Anno B – Indice Anno A

           -----------------------------------------      x 100
          Indice Anno A



Sembra complicato? 🔣 Mica tanto. Molliamo per un attimo i paroloni tipo “indice”  e “paniere” e restiamo sul concreto. Prendiamo un paio di sneaker, ok?

Quest’anno (Anno B) le paghi 140 euro
L’anno scorso (Anno A) le pagavi 130 euro



140 -130
                        --------------- x 100  = 7,6%
  130

 

Le scarpe sono aumentate del 7,6%. In altre parole, semplificando un po’, potremmo dire che il tasso d’inflazione su queste scarpe è del 7,6%

Ora, se al posto delle sneaker consideriamo  l’indice generale dei prezzi al consumo, il giochetto è lo stesso. 

Se prendiamo i valori della tabella per calcolare il tasso d’inflazione dell’ultimo anno, che abbiamo chiamato Anno+2, abbiamo questo:

 

106,2 – 102,6 = 3,6 / 102,6 = 0,035 * 100 = 3,5%

 

Facile no?😱 

Per la serie Inflazione spiegata ai bambini ecco un esempio: quando i prezzi salgono più velocemente di quanto aumenti il tuo stipendio o i soldi che hai risparmiato, puoi sentire di aver perso potere d'acquisto. In sostanza, significa che con la stessa quantità di denaro puoi acquistare meno cose di prima. Ad esempio, se un gelato costava un euro l'anno scorso e quest'anno costa due euro, il tuo euro può acquistare solo metà gelato.

 

Il contrario dell’inflazione, la deflazione

 

Abbiamo aperto questo articolo con l’etimologia, come se fossimo in un vocabolario. E chiudiamolo allora allo stesso modo. In tutti i dizionari che si rispettano per ogni parola servono i sinonimi – e abbiamo visto che un sinonimo di inflazione è “aumento dei prezzi – e i contrari.

📉 E il contrario di “inflazione” è “deflazione”. I prezzi si abbassano in modo generalizzato. Che bellezza, dirai. Dipende. Se i prezzi si abbassano, perché arriva una soluzione tecnologica che abbassa i costi di produzione oppure entra un nuovo operatore e tutti possono averne un vantaggio sotto forma di riduzione dei prezzi, è una cosa positiva. Pensa per esempio alle tariffe degli abbonamenti di telefonia cellulare. Prima costavano 30 euro al mese, oggi 5.

Ma se con la deflazione si producono meno merci  > le aziende licenziano perché non servono più le persone per produrre cose che nessuno compra > ci sono più disoccupati >  le famiglie hanno meno soldi e comprano ancora meno e cosi via… in una spirale deflazionistica. 😥 Che non è proprio bella situazione, che dici?

Se vuoi saperne di più se l’economia ti interessa, cerca un insegnante che te la spieghi alla grande

Speriamo che questa spiegazione dell'inflazione spiegata ai bambini e la sua spiegazione semplice ti abbiano aiutato a capire meglio di cosa si tratta. Ricorda che l'inflazione è un concetto complesso, ma con un po' di pazienza e studio, puoi approfondire ulteriormente il suo funzionamento.

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