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Come era fatto il cannocchiale di Galileo

Capitoli

  1. Il cannocchiale di Galileo spiegato ai bambini
  2. Cosa ha scoperto Galileo Galilei con il cannocchiale?


Il cannocchiale di Galileo permise allo scienziato di fare delle scoperte incredibili nel periodo in cui visse: potendo osservare il cielo attraverso questo formidabile strumento, si rese conto che quello che allora si conosceva dell’universo era inesatto e andava trasmesso ad altri. Ma come era fatto il cannocchiale? A cosa serviva? Cosa scoprì Galileo grazie ad esso? 🔎

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Il cannocchiale di Galileo spiegato ai bambini

 

I bambini, generalmente, sono grandi appassionati del Sistema Solare. Fin da piccoli, grazie a libri, disegni, contenuti audio e video, sono in grado di approfondire vari aspetti legati al mondo della scienza. 🌌

Galileo Galilei, nome ben noto agli adulti, è stato uno tra gli scienziati che più d'ogni altro ha contribuito alle scoperte scientifiche che ci hanno permesso di guardare il cielo e vedere al di là di ciò che appare a occhio nudo, così da conoscere meglio il nostro “tetto” e le meraviglie che racchiude in sé. 🌃

Ciò che gli ha permesso di fare queste scoperte sensazionali, è stato il cannocchiale. E, a proposito di scoperte, vediamo ora di scoprire anche noi qualcosa in più riguardo a questo strumento geniale. 🔦

L'invenzione del cannocchiale

Spesso si crede o si sente dire che l’inventore del cannocchiale fu Galileo. In realtà, quello che sappiamo per certo è che esso fu inventato nei Paesi Bassi, precisamente in Olanda nei primi anni del 1600, ma l’esatta paternità risulta ancora incerta. 👶

Tra gli altri, abbiamo notizia che nel 1608 un occhialaio di nome Hans Lippershey rivendicò la paternità di questo strumento, senza che gli venisse riconosciuta. 🔭

Nel giro di poco tempo questi piccoli strumenti proliferarono, così che fu arduo capire chi lo inventò per primo. Ad ogni modo, in questo clima generale di incertezza fu Galileo a perfezionarlo e ad attribuirsene la fama. Vediamo allora di conoscere più da vicino il cannocchiale che lui stesso realizzò. 👇

Come era fatto il cannocchiale di Galileo 

Nella sua celebre opera intitolata Sidereus Nuncius, Galileo parla del suo cannocchiale che descrive come un oggetto piuttosto semplice. 📖

In effetti, oggi è possibile osservare ben due cannocchiali attribuiti a Galileo e che si trovano presso il Museo Galileo di Firenze. A questo proposito, perché non portare i bambini della scuola primaria a vederli dal vivo, quando sarà possibile? Sappi che ne sarebbero entusiasti. 😊

Intanto, vediamo di cimentarci in una fedele ma semplice descrizione: 

Il cannocchiale di Galileo è costituito da un sottile tubo di legno lungo circa un metro. Alle due estremità del tubo si trovano due lenti, una convessa e l’altra concava. La distanza ben calibrata tra le due lenti permetteva di osservare nel cielo alcuni dettagli invisibili all’occhio umano. 👓

A cosa serviva il cannocchiale di Galileo?

La lente negativa del cannocchiale intercettava i raggi provenienti dall’obiettivo e li rendeva paralleli, permettendo così di riprodurre un’immagine ingrandita dell'oggetto che si desiderava osservare. Ma a che tipo di osservazioni era interessato Galileo? 👀

Galileo se ne servì per osservare il cielo. Non lo puntò verso terra, ma in alto, dove nessuno aveva avuto il coraggio di guardare fino a quel momento. ☼

In questo modo, il cannocchiale aveva trasformato quella che poteva essere una semplice curiosità in una scienza: l'astronomia. E questa scienza avrebbe avuto il pregio di avvalersi di vari strumenti di osservazione, esattamente come il cannocchiale che era stato recentemente inventato. 💎

 

Cosa ha scoperto Galileo Galilei con il cannocchiale?

 

Per rispondere a questa domanda, possiamo fare riferimento al titolo del celebre saggio che lo scienziato scrisse per rendere pubbliche le sue scoperte: Sidereus Nuncius, letteralmente “annuncio sugli astri” o "messaggero celeste". ★

Galileo in effetti fece ben otto scoperte inerenti ai corpi celesti:

  1. Le stelle sono molto più numerose di quanto possa sembrare guardandole a occhio nudo 
  2. La Via Lattea è molto più di una semplice scia bianca nel cielo: si compone di milioni di stelle
  3. La luna ha una superficie irregolare e non è liscia come appare a prima vista
  4. La luna attraversa varie fasi e il suo aspetto si modifica di volta in volta
  5. Anche il pianeta Venere attraversa varie fasi
  6. Giove ha 4 satelliti che gli girano attorno
  7. Il sole ha delle macchie sulla superficie che non sono presenti sempre negli stessi punti
  8. Saturno ha delle “cose” attorno non ben visibili (oggi sappiamo che si tratta di anelli)

L’insieme di queste scoperte portò Galileo a giungere a una conclusione corretta ma che a quel tempo destabilizzò i suoi contemporanei. Tutto indicava chiaramente che la terra non era al centro dell’universo e che i corpi celesti non ruotavano attorno ad essa ma attorno al sole. Era il sole, dunque, l’elemento chiave del Sistema Solare. 🌌

Questa fu la scoperta più grande e che gli costò la vita. Galileo Galilei fu condannato a morte per eresia ma ha lasciato a tutti noi un grande insegnamento: bisogna guardare sempre oltre. 💪

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