Capitoli
- Chi ha inventato i compiti?
- Chi ha inventato i compiti per le vacanze?
- Si possono dare i compiti per le vacanze?
Chi ha inventato i compiti? Forse è una domanda che ti è stata fatta dal tuo bambino, o forse è una semplice curiosità che hai tu stesso. Ad ogni modo, nell’articolo che segue daremo risposta a questa domanda e vedremo anche se effettivamente si possono dare i compiti per le vacanze e che tanto spesso i ragazzi mal tollerano. 💁
Chi ha inventato i compiti?
I compiti per casa sono parte integrante del nostro sistema scolastico, da che ne abbiamo memoria. Tutti noi in passato siamo andati a scuola e abbiamo dovuto necessariamente svolgere i compiti che ci venivano assegnati per casa, ed ora lo stesso iter si ripete con i nostri figli.
I compiti a casa sono compiti assegnati agli studenti al di fuori delle ore di frequenza in classe. Sulla loro utilità oggi ci sono opinioni contrastanti, questo perché molti bambini e ragazzi si sentono sovraccarichi per la mole di lavoro loro assegnata, mole che va conciliata con altre attività ed esigenze, come lo svago, il riposo e innumerevoli altre attività extrascolastiche. 💥
Oltre a questi fattori, bisogna tener conto che spesso un genitore non è in grado di supportare il lavoro degli figlio, inoltre i compiti sono uguali per tutti (eppure gli studenti sono diversi l’uno dall’altro) e se i compiti sono troppo gravosi per un ragazzo, potrebbe risentirne la sua autostima. 😢
Ti trovi anche tu ad osservare queste problematiche in tuo figlio? Se è così, è comprensibile che ti interessi sapere perché vengono assegnati i compiti per casa e chi c’è stato dietro questo provvedimento.
Chi ha inventato i compiti deve averlo fatto pensando al beneficio dell’assegnare un lavoro al di fuori della classe. Infatti, l’obiettivo che viene perseguito con l’assegnazione dei compiti sostanzialmente sembra essere rafforzare ciò che gli studenti hanno imparato in classe, anche se in realtà non esiste una risposta univoca. 🙊
Grossomodo, tra i benefici dei compiti a casa possiamo indicare questi:
- Autodisciplina
- Capacità di gestire il tempo
- Rete di comunicazione tra studente, famiglia e insegnanti
- Sostegno all’apprendimento e alla memorizzazione
Te ne vengono in mente altri? Comunque, ora che abbiamo menzionato i pro e i contro dei compiti e i pareri contrastanti che li accompagnano, vediamo di soddisfare la nostra curiosità: chi ha inventato i compiti? 😎
La risposta è che non si sa chi fu a inventare i compiti. Circola sul web una leggenda secondo la quale sia stato un professore a inventarli, nel lontano, ma non troppo 1905. 👴
In realtà sembra che l’abitudine di assegnare i compiti per casa sia vecchia quanto l'istituzione della scuola stessa. Un po’ come se il lavoro in aula e a casa fossero sempre stati l’uno di supporto all’altro e avessero così viaggiato di pari passo. 🚝
Chi ha inventato i compiti per le vacanze?
Vacanze. cosa ti fa venire in mente questa parola? Forse pensi a un momento di relax, al mare, o forse in montagna, e tanto riposo. Beh, se hai uno o più figli in età scolare forse non è esattamente così. 😅
Magari hai da destreggiarti tra i problemi di matematica, il powerpoint di storia, le frasi da tradurre, i temi, le letture, gli approfondimenti e chi più ne ha più ne metta.
Niente panico, sono i famigerati compiti per le vacanze. Qualcuno li diluisce durante tutto il periodo di vacanza, qualcuno invece si ritrova a doverli affrontare tutti alla fine, gettando nel panico e nello stress l'intera famiglia. 📝
Ma chi ha inventato i compiti per le vacanze? Come per i compiti per casa, non si sa chi sia stato nello specifico a inventare quelli che per molti studenti costituiscono un vero e proprio dramma.
Si possono dare i compiti per le vacanze?
Per rispondere a questa domanda e capire se sia lecito o meno dare i compiti per le vacanze, rispondiamo facendo riferimento alla legge che regola l’autonomia delle istituzioni scolastiche, che, nel D.P.R. dell’8 marzo 1999 art. 2 dice testualmente:
L'autonomia delle istituzioni scolastiche è garanzia di libertà di insegnamento e di pluralismo culturale e si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo, coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di istruzione e con l'esigenza di migliorare l'efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento.
In sostanza, è ciascuna scuola, in autonomia, a impostare la propria offerta formativa, ed evidentemente l'assegnazione dei compiti per le vacanze rientra negli interventi di educazione, formazione e istruzione che sono mirati allo sviluppo della persona. 😊
Per cui la risposta è sì, i docenti possono dare i compiti delle vacanze. Chiaramente l’ideale sarebbe che venisse assegnata una mole di compiti commisurata al periodo di vacanza, tale da mantenere lo studente “sul pezzo” ma senza sovraccaricarlo. Altrimenti che vacanza sarebbe?
👉 Speriamo che queste informazioni ti siano state utili. Forse non consoleranno tuo figlio, ma almeno saprà che i compiti per le vacanze non vengono assegnati per penalizzarlo, tutt’altro! E crediamo che questa sarà una, seppur magra, consolazione per lui.