Capitoli
- Quali sono i nomi dei sette colli di Roma?
- Dove si trovano i sette colli di Roma?
- Perché Roma ha sette re e sette colli?
- I sette colli di Roma: curiosità
Dalla leggenda di Romolo e Remo fino al giorno d’oggi i sette colli di Roma hanno sempre avuto un ruolo importante nella storia della città.
Quali sono i nomi dei sette colli di Roma?
Quando venne fondata, nel 756 a.C., Roma consisteva solamente in un villaggio di capanne sul colle Palatino. Con gli anni la città è cresciuta sempre di più e, già nel VI secolo a.C, includeva nel suo territorio tutti e sette i famosi colli: Palatino, Campidoglio, Quirinale, Viminale, Esquilino, Celio, Aventino.
✳️ I nomi originali però, quelli usati al tempo dei romani, erano questi: Palatinus, Capitolinus, Quirinalis, Viminalis, Esquilinus, Caelius e Aventinus.
Dove si trovano i sette colli di Roma?
Tutti e sette i colli di Roma si trovano sulla riva sinistra del fiume Tevere. Vengono chiamati colli anche se sono un po’ bassini, hanno in media solo 50 metri di altitudine sul livello del mare. 🌊
Intorno al 550 a.C., il sesto re di Roma, Servio Tullio, decise di costruire delle mura per proteggere e delimitare la città, racchiudendo i sette colli all’interno delle mura serviane (chiamate così proprio in suo onore).
Oggi Roma si è ingrandita moltissimo anche al di fuori delle mura serviane, ma i sette colli rimangono sempre lì, nel centro storico della città, dove si trovano i luoghi e i monumenti più importanti della storia romana.
Perché Roma ha sette re e sette colli?
Il 7 è un numero magico, ricco di simbologia: sono sette i colori dell’arcobaleno, sette le note musicali, sette i giorni della Creazione del mondo, sette le stelle dell’Orsa Maggiore.
I Romani, come tanti altri popoli antichi, davano molta importanza alla numerologia e la usavano per predire il futuro e decifrare la realtà. Ecco perché nella società antica romana il numero 7 è sempre presente: Roma aveva (e ha) sette colli, sette re, sette sacerdoti in onore di Giove, sette pattuglie di vigilantes (i “pompieri” romani incaricati di spegnere gli incendi).
I sette colli di Roma: curiosità
Guardiamo ora da vicino 🔍 i sette colli di Roma e impariamo qualcosa in più sulla loro storia.
Palatino
Secondo la leggenda, il Palatino è il colle sul quale Romolo (primo re di Roma) decide di fondare la città. I due gemelli figli della lupa, Romolo e Remo, avevano deciso di costruire una città vicino al Tevere ma non riuscivano a mettersi d’accordo sul luogo esatto. Romolo aveva scelto il colle Palatino, mentre Remo l’Aventino. Romolo vince la disputa tra i due e così Roma viene fondata sul Palatino. ⛰
Nell’antica Roma il Palatino era il colle sul quale tutte le famiglie più importanti (senatori, nobili e imperatori) costruivano le loro case. È sempre qui che si trovano il celebre Colosseo e i resti dei Fori imperiali.
Aventino
L’Aventino è il colle più vicino al fiume Tevere e il più a sud della città. È un quartiere residenziale, da cui si possono vedere dei panorami molto belli sul fiume e visitare il giardino degli aranci e l’orto botanico. ☘️
Campidoglio
Il Campidoglio, o monte Capitolino, è uno dei colli più storicamente importanti di Roma. Nell’antichità, infatti, su questo colle si trovavano i templi dedicati agli dei, il particolare il tempio di Giove Ottimo Massimo 🏛. Qui, si tenevano le assemblee del Senato e, sempre davanti a questo tempio, i generali dell’esercito romano terminavano le loro parate trionfali ringraziando gli dei per la vittoria ottenuta in battaglia.
Oggi, sul campidoglio si trovano alcuni monumenti molto famosi come l’Altare della Patria, i Musei Capitolini e il Palazzo del Campidoglio, municipio della città.
🦆 La leggenda delle oche del Campidoglio.
Si dice che nel 390 a.C. i Galli tentarono di conquistare Roma. Arrivarono di notte e iniziarono a scalare le mura che una volta circondavano il colle Capitolino. Fortunatamente però, un soldato di nome Marco Manlio stava dormendo vicino al tempio dedicato alla dea Giunone. Nel tempio c’erano alcune oche (considerate sacre) che, quando sentirono i Galli avvicinarsi, si misero a starnazzare e svegliarono prima Marco Manlio e poi il resto dell’esercito, così che i Romani riuscirono a scacciare i Galli e a salvare Roma.
Celio
Il colle Celio, ad est dell’Aventino, è conosciuto soprattutto per ospitare la Basilica di San Giovanni in Laterano, la più antica e importante basilica d’Occidente, residenza della Santa Sede della Chiesa cattolica.
Esquilino
Più alto tra i sette colli, l’Esquilino ospita i resti della Domus Aurea, la casa dell’imperatore Nerone, il peggior tiranno della Roma antica. Si dice che Nerone abbia dato ordine di appiccare un terribile incendio a Roma solo per poter costruire la sua casa sul colle Esquilino! 🔥
Quirinale
Il colle del Quirinale è conosciuto soprattutto per l’omonimo Palazzo, residenza del Presidente della Repubblica e simbolo dello Stato italiano. Nella piazza di fronte al Palazzo del Quirinale si trova un obelisco che arriva addirittura dall’antico Egitto, e, cosa ancora più strana, non è l’unico! A Roma ci sono ben 13 obelischi che i Romani hanno trasportato dall’Egitto, come simbolo della loro superiorità sul regno egiziano.
Viminale
Il Viminale è il più piccolo tra i sette colli e ospita le terme di Diocleziano, le terme pubbliche più grandi della Roma antica. Le terme dei Romani non erano solo luoghi in cui andare per farsi il bagno, ma dei centri per socializzare e dove fare sport, assistere a spettacoli di teatro, bere, mangiare e fare festa! 🎊