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Come distinguere le coordinate dalle subordinate?

Le proposizioni coordinate e subordinate differiscono molto tra loro, ma non sempre è facile distinguerle. Per esempio ti è mai capitato di essere logorato dal dubbio nel bel mezzo di un’analisi del periodo? Se sì, ora non sarà più un problema, infatti analizzeremo chiaramente sia le proposizioni che le congiunzioni subordinate e coordinate. 👌

 

Capitoli

  1. Proposizioni coordinate e subordinate
  2. Coordinate e subordinate: esempi

 

Proposizioni coordinate e subordinate

 

Quando parliamo di coordinate e subordinate, parliamo di proposizioni che sono legate a una frase principale da un rapporto di coordinazione (paratassi) o subordinazione rispetto ad essa. 💁

Questo semplice assunto può aiutarti a comprendere un aspetto fondamentale: il punto di partenza, quando ti impelaghi in un’analisi del periodo, consiste nell'individuazione della proposizione reggente (quando la reggente è indipendente e sostiene l’intera costruzione del periodo è detta principale). Solo dopo potrai individuare subordinate e coordinate. 🔍

Ma quali caratteristiche ha una proposizione principale? Creiamo un elenco con due passaggi fondamentali che potrai rileggere tutte le volte in cui ti servirà ripassare queste semplici nozioni:

  • Per iniziare, puoi immaginarla come una frase che è indipendente dal punto di vista grammaticale e, pur isolandola dal resto, ha senso compiuto. 
  • La proposizione principale, a sua volta, può essere coordinata con altre proposizioni principali e regge le proposizioni subordinate.

Dal secondo punto, emerge che nel periodo possono essere presenti una proposizione reggente, più coordinate e più subordinate. 💥

Se ti sembra una giungla, non disperare, infatti vedremo quali sono gli elementi caratterizzanti di ciascuna tipologia di frase e alla fine avrai le idee molto più chiare. 😎

Proposizione principale 

La proposizione principale, come anticipato, è una frase indipendente, perché di fatto non necessita di altri elementi sintattici per avere senso compiuto. Quello che non può mancare è un predicato verbale, che sarà sempre di modo finito. Non occupa una posizione fissa all’interno del periodo né deve essere particolarmente estesa. 📌

La proposizione principale è chiamata anche reggente, dal momento che può reggere altre proposizioni. Ma in che modo lo fa?

In vari modi. E sono proprio questi che ci permettono di distinguere le proposizioni subordinate e coordinate. 👓

Proposizione coordinata

La proposizione coordinata può essere legata alla reggente attraverso due elementi. Vediamo insieme quali sono:

  1. Congiunzione coordinativa (infatti, ma, e, oppure etc)
  2. Asindeto (attraverso segni di punteggiatura debole, come virgola, due punti, punto e virgola)

Questo significa che, quando trovi all’interno di un periodo una frase preceduta da una congiunzione coordinativa o da un segno di punteggiatura debole, ti trovi davanti a una proposizione coordinata. 📎

Congiunzioni coordinate

In base al tipo di congiunzione che le introduce, le coordinate possono essere:

  • Copulative (esprimono un’aggiunta: e, anche, inoltre, nè, neppure, neanche etc)
  • Dichiarative (hanno funzione esplicativa: cioè, ossia, infatti etc)
  • Avversative (indicano una contrapposizione: ma, invece, tuttavia, anzi, però etc)
  • Correlative (hanno la funzione di mettere in relazione due frasi: e…e, sia…sia, o…o, né…né etc)
  • Disgiuntive (esprimono un’alternativa: altrimenti, o, oppure etc)
  • Conclusive (indicano una conseguenza: dunque, pertanto, quindi, perciò, allora etc)

La proposizione coordinata, inoltre, a livello sintattico svolge la stessa funzione della proposizione principale ed è anch’essa indipendente, cioè è dotata di senso compiuto senza bisogno di dipendere dalla reggente. 👍

Lo stesso discorso non può valere per le subordinate. Vediamo più nel dettaglio perché.

Proposizione subordinata

La proposizione subordinata può essere legata alla reggente attraverso due elementi. Vediamo ancora una volta insieme quali sono:

  1. Congiunzione subordinativa (affinché, se, benché etc)
  2. Preposizione o altro elemento subordinante (avverbio, pronome relativo, pronome interrogativo etc)

La proposizione subordinata o secondaria è così chiamata dal momento che ha un rapporto di subordinazione con la proposizione reggente e rispetto ad essa svolge una diversa funzione sintattica. 💭

In breve, questo significa che la subordinata da sola manca di senso compiuto sia a livello logico che grammaticale e lo acquista solo unendosi alla proposizione da cui dipende. 👀

Le proposizioni subordinate possono essere di vari tipi. Rientrano in tre grandi categorie, le completive, le relative e le circostanziali, all’interno delle quali esistono diversi tipi di subordinate. Vediamo quali sono:

  • Proposizioni completive (oggettive, soggettive, completive, interrogative indirette)
  • Proposizioni relative (relative proprie e relative improprie)
  • proposizioni circostanziali (condizionali, concessive, consecutive, temporali, causali, finali etc)

👀 Attenzione: può accadere che una frase sia coordinata non alla principale ma a una subordinata! Questo rapporto di dipendenza può essere essere introdotto da:

  • Congiunzioni subordinative e preposizioni di vario genere (se, per etc)
  • Pronomi e avverbi subordinanti vari (cosa, così, da etc)

La dipendenza da una subordinata può essere espressa in due modi:

  1. In forma esplicita (con un verbo di modo finito)
  2. In forma implicita (con un verbo di modo indefinito)

 

Coordinate e subordinate: esempi

 

👉 Un esempio semplice può essere costituito dalla frase “il gatto insegue il topo che scappa”, dove la proposizione principale nonché la reggente è “il gatto insegue il topo” mentre la subordinata è costituita semplicemente da “che scappa”.

👉 Una situazione diversa è espressa nella frase “il professore spiega e i ragazzi prendono appunti”, dove vi è coordinazione tra due proposizioni entrambe principali e indipendenti.

👉 Mentre un periodo più complesso è “il professore spiega perché i ragazzi ascoltano e prendono appunti”, in cui vi sono una reggente e due subordinate, coordinate tra loro.