Capitoli
- Chi è il Presidente della Repubblica
- Come funziona il Parlamento italiano
- Come avviene l’elezione del Presidente della Repubblica
- Domande e curiosità sul Presidente della Repubblica
Il 29 gennaio 2022 Sergio Mattarella è stato eletto per la seconda volta Presidente della Repubblica italiana. Ne approfittiamo per fare un breve ripasso di come avviene l’elezione del capo dello Stato.
Chi è il Presidente della Repubblica
Sai già che il Presidente della Repubblica italiana è la più alta carica dello Stato, ma cosa significa esattamente? Il capo dello Stato non è una sorta di “re” che prende decisioni senza tener conto del volere dei cittadini o del Parlamento. Viene definito “capo” perché è una figura al di sopra di tutte le parti politiche e dei tre poteri dello Stato.
Il Presidente della Repubblica è il custode della Costituzione italiana, il suo ruolo è di accertarsi che il governo in carica rispetti i principi dettati dalla Costituzione. Inoltre, ha il compito di coordinare e controllare tutte le azioni dello Stato.
In particolare, ecco quali sono alcuni diritti e doveri del Presidente della Repubblica:
- Promulgare le leggi
- Nominare il Presidente del Consiglio dei ministri
- Sciogliere o convocare il Parlamento in via eccezionale
- Comandare il Consiglio Superiore della Magistratura
- Comandare le forze armate
Come funziona il Parlamento italiano
Prima di vedere nel dettaglio come si svolge l’elezione del Presidente della Repubblica, ripassiamo brevemente l’organizzazione del nostro Stato italiano.
🇮🇹 L’Italia è una Repubblica parlamentare basata su tre poteri:
- Legislativo
- Esecutivo
- Giudiziario
Il Parlamento esercita il potere legislativo e si divide in due Camere: la Camera dei Deputati e quella del Senato. Ogni nuova legge per entrare in vigore deve essere prima approvata alla Camera dei Deputati e poi al Senato.
Il Parlamento ha il compito di formulare le leggi ma è il Presidente della Repubblica che si occupa di promulgarle. 🤔 Che significa questo? Quando un disegno di legge viene approvato in Parlamento è pronto per essere promulgato, cioè diventare legge ed entrare finalmente in vigore, e questo compito tocca proprio al Presidente della Repubblica.
Nel caso in cui una legge sia incostituzionale (non rispetti completamente i principi della Costituzione), il capo dello Stato può decidere di “rimandarla indietro” al Parlamento per farla rivedere. 📝
Come avviene l’elezione del Presidente della Repubblica
Come puoi notare, il ruolo di Presidente della Repubblica non è solo simbolico, ma di grande importanza nell’organizzazione dello Stato italiano. Vediamo ora chi può candidarsi come Presidente della Repubblica e come avviene la sua elezione.
Chi può diventare Presidente della Repubblica italiana?
Qualunque cittadino che abbia compiuto 50 anni di età può essere eletto capo dello Stato. Questo significa che per diventare Presidente della Repubblica non è necessario essere dei parlamentari e nemmeno dei politici. Nel 1999, ad esempio, è stato eletto Carlo Azeglio Ciampi, economista ex governatore della Banca d’Italia.
🎀 Una donna può diventare capo dello Stato? Certamente sì! Anche se nella storia della politica italiana ancora non è successo.
Chi elegge il Presidente della Repubblica?
L’elezione del Presidente della Repubblica viene fatta in seduta comune, vale a dire in un’unica assemblea che comprende entrambe le Camere parlamentari.
Oltre ai membri del parlamento, vengono convocati tre delegati per ogni regione italiana (tranne per la Val d’Aosta che ne ha uno solo).
A eleggere il Presidente della Repubblica sono quindi:
- 630 deputati
- 321 senatori
- 58 rappresentanti delle regioni (chiamati anche “grandi elettori”)
Come avviene la votazione del presidente della Repubblica?
La votazione si svolge a scrutinio segreto. Tutti i 1009 elettori esprimono la propria preferenza entrando uno alla volta nella cabina elettorale. Per ottenere un verdetto è necessario raggiungere la maggioranza. Nei primi tre scrutini la maggioranza equivale a due terzi dei votanti (673 voti). Nel caso non si riuscisse a raggiungere questa percentuale, si passa al quarto scrutinio, in cui è sufficiente la maggioranza assoluta, cioè il 50% più uno degli elettori (505 voti).
Se neanche al quarto scrutinio si arriva ad un risultato si continua finché non si ottiene la maggioranza assoluta. Per eleggere il presidente Sergio Mattarella nel 2022 sono stati necessari otto scrutini, ma l’elezione più lunga della storia italiana è stata quella di Giovanni Leone, che nel 1971 ha richiesto ben 23 votazioni.
Domande e curiosità sul Presidente della Repubblica
✳️ Quanto dura un mandato del Presidente della Repubblica?
Il capo dello Stato rimane in carica per sette anni, il mandato può essere però interrotto in caso di dimissioni volontarie, gravi malattie, destituzione e ovviamente morte.
✳️ Che succede se il Presidente della Repubblica commette un reato?
Nel caso di un reato contro la Costituzione (come i reati di alto tradimento e attentato alla Costituzione) il presidente viene messo in stato d’accusa e processato.
✳️ Quanto guadagna il Presidente della Repubblica in Italia?
Lo stipendio del Presidente della Repubblica è di 18.300 euro al mese.
✳️ Quante volte si può rieleggere un Presidente della Repubblica?
Non ci sono limiti alla rielezione del capo dello Stato. Sergio Mattarella è il secondo presidente ad essere stato eletto per due mandati consecutivi, dopo Giorgio Napolitano.