Nelle Storie di GoStudent parliamo di esperienze vere. In questa intervista abbiamo fatto una chiacchierata con Felicia Guarini mediatrice, coach e facilitatrice. Felicia lavora online e a Berlino con clienti di tutto il mondo in italiano, tedesco, inglese e spagnolo. Oggi ci parla dell’importanza della mediazione familiare tra coppie binazionali, di quali sono i punti di forza di queste relazioni e quali le problematiche da non sottovalutare.
Felicia, vuoi parlarci del tuo lavoro?
Il comune denominatore nel mio lavoro è l’aiuto al dialogo e la risoluzione costruttiva dei conflitti. La mia specialità sono i conflitti tra coppie internazionali, anche in casi di sottrazione di minori. Questi ultimi sono conflitti altamente inaspriti che spesso si fronteggiano in tribunale. Ci tengo a menzionare questa parte del mio lavoro per trasmettere il messaggio che anche in questi casi così estremi è possibile aprire la porta al dialogo e arrivare a un punto di incontro.
In Europa ogni anno si celebrano 350.000 unioni tra persone di paesi diversi e i casi di separazione sono all’incirca 170.000. Questo ci fa capire sia che le coppie internazionali sono una realtà molto diffusa, sia che questo tipo di rapporti incappano spesso in difficoltà di comunicazione.
Quali sono le problematiche che noti maggiormente nei rapporti binazionali?
Una delle difficoltà alla base di queste unioni è che spesso i membri della coppia si trovano a destreggiarsi tra le loro identità plurime: l’identificazione con il paese di provenienza e il senso di appartenenza al paese nel quale stanno vivendo. Spesso si tratta di coppie che si sono conosciute durante l’erasmus o per studio/lavoro e si trasferiscono nel paese di uno dei due o addirittura in un terzo paese.
Non tutte le coppie binazionali hanno problemi di incomunicabilità linguistica, ma tutte le coppie che richiedono aiuto specializzato, da qualche parte, hanno (anche) un problema di incomunicabilità linguistica. Questo succede perché chi padroneggia meglio la lingua all’interno della relazione ha anche più potere nella coppia. All’inizio questo aspetto può non costituire un problema ma, con il passare del tempo, quando si inizia a sentire la necessità di comunicare con più precisione pensieri e sensazioni, diventa un ostacolo.
Nella mia esperienza, gli elementi catalizzatori di conflitto nelle coppie binazionali risultano essere la nostalgia di casa, l’incomunicabilità linguistica e lo scontro tra valori culturali.
Ritieni che i rapporti tra coppie binazionali siano più complicati?
Non necessariamente. Vivere una relazione binazionale è un grande arricchimento. Queste relazioni sono più sfaccettate, perché, oltre ai temi di conflitto comuni alle coppie della stessa nazionalità, si aggiungono altri elementi linguistici, culturali e geografici. Ad esempio, riguardo l’educazione dei figli, un genitore potrebbe percepire che la propria cultura non sia abbastanza valorizzata dal partner o dalla famiglia del partner.
Anche la diversa cultura di origine può essere causa di conflitti e incomprensioni: i modi diretti e coloriti della cultura mediterranea possono essere interpretati come aggressivi e quasi violenti, mentre il silenzio dei popoli nordici può essere letto come indifferenza.
Che consigli daresti per una comunicazione efficace nelle coppie binazionali?
Oltre al rispetto reciproco, valore universale in tutte le relazioni, consiglio di non perdere mai la curiosità di capire e conoscere l’altra cultura. Molte sfaccettature di una cultura si scoprono solo in circostanze eccezionali (malattia, nascita di un figlio, morte di un genitore, ecc…); in questi casi può succedere che una persona scopra valori che non sapeva di possedere e questo può mandare in confusione il partner, non abituato a certi comportamenti. Ecco perché vale la pena non soffermarsi ai comportamenti che vediamo ma indagare su quali siano i bisogni sottostanti.
Anche mantenere una curiosità linguistica è molto importante: bisognerebbe sforzarsi sempre di imparare almeno alcune parole chiave della lingua dell’altra persona, come i nomi delle festività o delle stagioni.
Le coppie binazionali hanno la fortuna di essersi imbarcate in un viaggio di scoperta linguistica e culturale che dura tutta la vita.
Quali sono le differenze principali tra terapia e mediazione?
Sono due servizi simili nella loro finalità di offrire supporto alle famiglie in crisi, ma diversi nel metodo e nel ruolo del professionista.
La terapia di coppia analizza il perché di una crisi e si focalizza sul trattamento dei disturbi emotivi, con l’obiettivo di ritrovare il benessere psicologico.
La mediazione non cura, ma aiuta a ristabilire un dialogo nella coppia e, se possibile, cerca di arrivare ad un accordo comune.