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Come visitare Pompei con tuo figlio

Capitoli

  1. Pompei con i bambini: sì o no?
  2. Visita guidata a Pompei
  3. Cosa vedere a Pompei
  4. Quando visitare Pompei

 

Vuoi portare tuo figlio a visitare gli scavi di Pompei? Ottima idea! Ma ci sono un po’ di cose che è meglio sapere prima di organizzare la visita, affinché questa piacevole occasione culturale non si trasformi in un incubo da ricordare per gli anni a venire. Scoprile in questo articolo!

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Pompei con i bambini: sì o no?

 

Gli scavi di Pompei: un sito turistico da vedere almeno una volta nella vita (anche di più, se capita l’occasione) nonché una delle meraviglie italiane che ogni anno migliaia di turisti stranieri vengono a visitare, recentemente entrato a far parte del patrimonio dell’umanità UNESCO.

Per una famiglia con figli piccoli si pone però un interrogativo: Pompei si può visitare con i bambini o è meglio lasciar perdere? 👶 La risposta non è univoca, dipende infatti dall’età dei bambini. Una cosa va detta subito però: visitare Pompei è piuttosto faticoso

Si cammina - e anche tanto - 🚶 e inoltre il “fondo stradale” non è dei più agevoli: la bellezza, del resto, è proprio poter calcare le stesse strade che percorrevano quotidianamente i romani che nel I secolo a.C. vivevano nel ricco e fiorente insediamento ai piedi del Vesuvio

Le strade che percorrono i resti dell’antica città di Pompei salgono e scendono, poiché l’insediamento si trova su una collina, e sono costituite da grandi blocchi di pietra (basalto) che fanno sì che la carreggiata sia piuttosto sconnessa. Se non si sta attenti, l’inciampo è garantito! 🤕 Inoltre i marciapiedi che costeggiano le strade (sì, duemila anni fa esistevano già i marciapiedi… e pure gli attraversamenti pedonali) sono alti circa 30 cm, non molto agevoli per un bambino.

Visitare Pompei con un bambino nel passeggino

Dovresti averlo già intuito, ma se te lo stai ancora chiedendo ecco la risposta: visitare Pompei con un bambino nel passeggino non è fattibile. ⛔ Non è semplicemente faticoso, è praticamente impossibile spingerlo su e giù per le strade lastricate. Senza contare che andrebbe sempre lasciato fuori dalle domus visitabili. 

La soluzione a questo problema si chiama marsupio o zainetto porta-bambini; c’è però un’età “di mezzo” in cui i bambini sono troppo grandi per marsupio e zainetto ma ancora troppo piccoli per camminare da soli per lunghi periodi. 🍼 Ecco, se non vuoi essere costretto a portare tuo figlio in braccio o in spalla per ore sotto il sole… è meglio rimandare la visita a Pompei di qualche anno!

Per chi invece può optare per la soluzione alternativa, c’è a disposizione un deposito gratuito in corrispondenza di tutti i varchi di ingresso, dove lasciare il passeggino per il tempo della visita.

 

Visita guidata a Pompei

 

Fai da te o visita guidata per visitare gli scavi archeologici di Pompei con uno o più figli? È necessario fare qualche premessa: 🧐

  • Pompei è immensa. Per visitare tutti gli scavi e vedere tutto quello che c’è da vedere non basta un’intera giornata 
  • Come già detto, la visita può essere piuttosto faticosa. 😰 C’è da camminare molto e si sta in piedi tante ore
  • La bellezza di Pompei è (anche) nei dettagli, che anche un occhio attento  👁️spesso non coglie, se non guidato
  • I cartelli informativi sono praticamente assenti. Se si vuole capire qualcosa di quello che si sta vedendo, una guida cartacea è praticamente indispensabile (la mappa fornita all’ingresso riporta poche informazioni)

Fatte queste premesse, dunque, bisogna capire se fare una visita guidata di Pompei vale la pena oppure no. Risposta scontata: assolutamente sì! ✅ Le guide turistiche a Pompei si scelgono dopo aver pagato il biglietto di ingresso: attendono la formazione di un gruppo sufficientemente numeroso e iniziano il tour.

Nei periodi di maggiore afflusso di visitatori, però, il consiglio è quello di prenotare la guida in anticipo, cosa che si può fare comodamente online

La visita guidata di Pompei è una soluzione ottima in caso si abbiano dei bambini al seguito. 👨‍👦‍👦 Una guida, infatti:

  • Sa come stimolare e tenere alto l’interesse dei bambini 🤩
  • Permette di effettuare una visita relativamente breve ma concentrata sulle attrazioni più interessanti 🔍
  • Conosce la storia e il “dietro le quinte” di quasi ogni sasso presente nello scavo e può fornire aneddoti e dettagli unici 💡

I benefici di visitare Pompei con una guida, se si hanno bambini al seguito, si possono quindi riassumere così:

  • Visita più breve ma comunque intensa (non si può pensare di far scarpinare un bambino per 6 o 7 ore sotto al sole)
  • Possibilità di suscitare l’interesse dei più piccoli e di farli appassionare alla storia
  • Occasione di apprendimento incidentale unica

 

Cosa vedere a Pompei

 

Non basterebbe un libro per elencare tutto quello che c’è da vedere a Pompei! Lo ripetiamo: è un luogo affascinante e che cattura l’attenzione, a prescindere che si sia o meno appassionati di storia (e storia dell’arte). 📜

Gli scavi di Pompei ti permettono di fare un vero e proprio salto temporale e sentirti per qualche ora come tra le pagine di un libro di storia. 📖 Inoltre, i parallelismi con la nostra civiltà e i nostri modi di vivere sono sorprendenti: per questo motivo, come abbiamo detto più sopra, la bellezza di Pompei è nei dettagli che ti lasciano a bocca aperta e ti fanno capire quanto abbiamo in comune con i nostri antenati vissuti più di duemila anni fa.

Certamente non bisogna dimenticarsi che gli scavi di Pompei rappresentano anche la storia di una devastante eruzione vulcanica. 🌋 Ci sono due chiavi di lettura, quindi, della visita agli scavi archeologici: ci si può concentrare sulla realtà urbanistica (le strade, le botteghe, le domus, i templi…) oppure sulle rovine dovute all’eruzione vulcanica (le case danneggiate, i resti di cibo carbonizzato, i calchi dei corpi rimasti intrappolati sotto la cenere…). Oppure, se si ha tempo, su tutte e due. 

Ma torniamo al tema di questo articolo: cosa vedere con i bambini a Pompei? Ecco una lista di attrazioni dal sicuro “effetto wow”, per così dire! 🤯 Con le sarai certo di suscitare la curiosità e l’interesse dei più piccoli:

  • Palestra dei gladiatori: si possono vedere resti di cibo carbonizzato trovati sotto la cenere dell’eruzione 🍞
  • Botteghe di via dell’Abbondanza: imperdibile il fast-food di epoca romana
  • Anfiteatro: stupendamente conservato, era il palcoscenico dove, tra le altre cose, i gladiatori lottavano contro bestie feroci (e dove si sono esibiti i Pink Floyd in un concerto-evento diventato un famosissimo album) 🎸
  • Grande e Piccolo teatro: ci si può sedere sulle gradinate e godersi lo spettacolo immaginario!
  • Casa del Menandro: esempio di domus romana stupendamente conservato, con bellissimi affreschi ancora intatti 🎨
  • Orto dei fuggiaschi: qui si possono vedere i calchi in gesso dei corpi di uomini, donne e bambini che tentarono di fuggire durante l’eruzione. Valuta attentamente se tuo figlio può rimanere impressionato 😢
  • Lupanare: una visita un po’ vietata ai minori, 🔞 anche a causa degli affreschi a tema erotico sulle pareti (il lupanare era la casa dove incontrare le prostitute), ma per i ragazzini più grandi sicuramente da non mancare
  • Villa dei Misteri: vale la camminata (si trova fuori dalle mura dell’antica Pompei) solo per il bellissimo affresco del mito di Dioniso
  • Foro: cuore pubblico dell’antica città di Pompei, non si può non rimanere affascinati dalla sua estensione

L’elenco non è assolutamente esaustivo e vale la pena ripeterlo ancora una volta: Pompei è tutta affascinante, è magico già solo camminare per le strade dell’antica città. La peculiarità degli scavi di Pompei è proprio quella di poter curiosare in ogni angolo e di trovare ovunque qualcosa di interessante o affascinante.

Ma se noi adulti possiamo anche scegliere di perderci tra i decumani e i cardini e concederci il lusso di girovagare, per i bambini la visita può risultare faticosa e stressante. 😴 Dunque, meglio mantenerla corta e andare a colpo sicuro!

 

Quando visitare Pompei?

 

Per visitare gli scavi archeologici di Pompei con figli al seguito, il timing è fondamentale: Pompei, infatti, è un luogo molto caldo per la maggior parte dei mesi dell’anno. Non è raro trovare temperature intorno ai 20 gradi anche nelle belle giornate invernali, puoi quindi immaginare cosa significhi visitare Pompei in piena estate… 🥵

Non a caso, in corrispondenza delle biglietterie ci sono dei grandi ventilatori fissati in alto, per rendere “sostenibile” l’attesa in coda durante i giorni di maggiore afflusso. Altro dettaglio: all’interno della città antica di Pompei non ci sono alberi, e i pochi luoghi dove si crea un po’ di ombra sono giustamente presi d’assalto nella stagione calda. 

Se ci si reca a visitare Pompei con bambini piccoli, quindi, è d’obbligo evitare i mesi più caldi, per non rischiare di trasformare una gita piacevole con i figli in un incubo. 😱 In qualsiasi stagione è consigliabile munirsi di cappellino 🧢 per ripararsi dal sole e di zainetto con borraccia piena d’acqua; le scarpe comode sono un must, per via della condizione delle strade esposta più sopra.

Riassumendo, i periodi ideali per visitare Pompei con i bambini sono:

  • La prima parte della primavera (aprile-maggio)
  • L’autunno (ottobre-novembre)

Non è da escludere a priori l’inverno: se il tempo è bello, si può girare Pompei senza giacca e godendosi un piacevole sole!