Capitoli
- Apprendimento intenzionale e apprendimento incidentale
- Sfruttare l’apprendimento incidentale con tuo figlio
- Per chi è importante l’apprendimento incidentale
Imparare senza studiare? Non è un sogno, è realtà quotidiana. Scopri cos’è l’apprendimento incidentale e come può aiutare tuo figlio nello studio.
Apprendimento intenzionale e apprendimento incidentale
“La sapienza è figlia dell’esperienza”, diceva Leonardo da Vinci oltre cinquecento anni fa. 🎓 E come per molte altre cose, aveva ragione: vivendo s’impara. Ci hai mai pensato? Gli studiosi sì, e hanno definito questo tipo di apprendimento “apprendimento incidentale”.
L’apprendimento incidentale si contrappone all’apprendimento intenzionale, che è ciò a cui tutti noi pensiamo quando sentiamo il termine “apprendimento”. Per imparare qualcosa ci vuole metodo, ci vuole una guida ma soprattutto ci vuole intenzionalità, ovvero la volontà di farlo. 🤓
Impossibile imparare se non si ha voglia di studiare… Del resto non è questo il motivo per cui alcuni ragazzi vanno male a scuola? ❌ Poniti però una semplice domanda: quando hai terminato la scuola hai smesso di imparare? Sicuramente no. Questo è l’apprendimento incidentale: impariamo di continuo, tutti i minuti di tutti i giorni, anche senza volerlo fare.
Impariamo per caso, accidentalmente; senza pianificazione e senza organizzazione. 😎 Ma allora non sarebbe possibile usare questo super potere anche per la scuola? Certo che sì! E tuo figlio lo fa già, senza che né tu né lui ne siate consapevoli. Ma con un pizzico di consapevolezza puoi massimizzare l’efficacia dell’incidental learning.
Sfruttare l’apprendimento incidentale con tuo figlio
Esistono tanti modi diversi di imparare una stessa abilità o competenza. Nel nostro blog abbiamo visto alcuni degli svariati metodi di apprendere conoscenze in una specifica materia: oggi si può imparare tramite:
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Le “pillole” di TikTok
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Le app sviluppate ad hoc per lo smartphone 📱
Ma l’apprendimento incidentale è qualcosa di ancora diverso: qualcosa di più naturale. È una predisposizione innata dell’essere umano, che - per fortuna! - tende a far tesoro di qualsiasi esperienza. 🧐 Come puoi avvantaggiarti di questa caratteristica già insita in tuo figlio?
Semplicemente esponendolo a esperienze di vario genere, dalle più semplici alle più elaborate, e trasformando ciascuna di esse in qualcosa di educativo (facilmente e senza annoiarlo). Ecco alcuni esempi.
Musei per bambini e ragazzi (e non solo)
L’Italia è ricchissima di musei e molti di essi sono anche molto divertenti. 🎫 Una gita al museo Leonardo3 Museum di Milano, ad esempio, consente di imparare tantissime cose sulla vita e l’opera del grande genio italiano senza leggere un singolo libro. E la mostra Real Bodies di Bologna consente di fare un vero viaggio nell’anatomia umana (anche grazie alla realtà virtuale) che vale quanto un bel numero di lezioni di scienze e biologia messe insieme! Ma anche siti classici come Pompei hanno molto da insegnare.
Viaggi (non solo all’estero)
Ogni volta che metti il naso fuori dalla porta hai l’opportunità di imparare qualcosa. Il viaggio in sé ha un valore educativo enorme: nuovi paesi, nuove persone, nuovi usi e costumi, nuove tradizioni… 🛶 Tuo figlio può imparare tantissimo semplicemente viaggiando assieme a te. All’estero ma anche in Italia. Immagina che sia un libro pieno di pagine bianche: 📖 ogni viaggio riempirà una o più pagine, soprattutto se lo aiuterai a interpretare ciò che vede e sente, soddisfando le sue curiosità.
Nuovi incontri
Ogni incontro con una persona sconosciuta è un’occasione di arricchimento personale. 🤝 Si impara sempre qualcosa, nel bene o nel male! Allora ogni tanto prova a coinvolgere tuo figlio nei tuoi appuntamenti sociali: una cena, un aperitivo, un’uscita (ovviamente se il contesto è adeguato). Può apprendere tante cose utili dai discorsi degli adulti, pur non essendone pienamente consapevole.
Film e musica
Un film o una serie tv in lingua straniera può aiutare moltissimo ad arricchire il proprio vocabolario in una determinata lingua (senza dover aprire un libro o fare esercizi!). 📽️ Allo stesso tempo, un film storico o che tratta un determinato argomento - magari spinoso come la morte di un parente o di una persona cara - può insegnare tantissime cose mentre intrattiene. Lo stesso dicasi per la musica: 🎼 i testi delle canzoni, i generi musicali, la storia di artisti e gruppi forniscono tutti ottimi spunti per apprendere nuove conoscenze.
Per chi è importante l’apprendimento incidentale
Come abbiamo visto, il bello dell’apprendimento incidentale è il suo essere di fatto… ineliminabile! Non si può non imparare - nel bene e nel male: ecco perché è tanto importante l’esempio che si dà ai figli. 🧍
Per alcune categorie di studenti, però, l’apprendimento incidentale è una risorsa ancor più importante:
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Studenti ad alto potenziale cognitivo (plusdotati)
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Studenti con difficoltà o disturbi di apprendimento
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Studenti che stanno sperimentando un calo del rendimento scolastico
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Studenti di madrelingua diversa dall’italiano
Ti stai chiedendo perché? Ecco la spiegazione.
Gli studenti plusdotati cercano incessantemente nuove occasioni per apprendere qualcosa di nuovo. 💡 La loro curiosità è tale da diventare… molesta, nel senso che i genitori possono trovarsi a non sapere come tenerli “a bada”. Saranno dunque felici di essere esposti a molteplici occasioni di imparare qualcosa di nuovo.
Gli studenti con neurodiversità, invece, beneficiano grandemente di metodi diversi e inusuali per imparare le cose, viste le loro difficoltà con scrittura, lettura o calcolo. Giungere al risultato (apprendimento) per una via diversa, incidentale, è molto utile per loro.
Se tuo figlio è in un momento di crisi con la scuola, 👎 i voti si sono abbassati e non ha molta voglia di studiare, tra le varie cose che puoi fare c’è sicuramente anche quella di stimolare la sua mente con esperienze nuove e fresche che gli facciano tornare il desiderio di imparare.
Infine, uno studente straniero avrà bisogno di esperienze immersive e reali per apprendere bene la lingua e potrà letteralmente fare tesoro di ogni esperienza in lingua italiana: c’è solo l’imbarazzo della scelta in quanto ad apprendimento incidentale.