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Di questi tempi si fa online e dura solo pochi minuti, ma il colloquio con i professori resta un momento importante. Se lo sfrutti al meglio e fai le domande giuste, potrai creare una relazione di fiducia con i professori e avere consigli utili per aiutare tuo figlio con lo studio. In questo articolo spieghiamo come fare un buon colloquio con i professori, vediamo gli errori da evitare e le domande importanti da fare. 🤓
8 errori da evitare al colloquio con i professori
Il primo consiglio per fare un buon colloquio con i professori è quello di sfruttare il tempo del colloquio, e non altri canali. Detto in parole più semplici: se hai bisogno di parlare con un professore di tuo figlio non inviare una mail ma prendi appuntamento per il colloquio nei giorni previsti. Quello è lo spazio deputato alle comunicazioni genitori-professori, quindi inizia da lì. ✅ Potrai poi chiedere un incontro extra per problemi di particolare urgenza o che richiedano un approfondimento che il colloquio non consente.
E adesso, ecco gli 8 errori da evitare al colloquio con i professori.
1. Non lasciare il telefono acceso
📴 I colloqui sono già molto brevi, meglio spegnere il cellulare prima del colloquio. Niente di peggio che cercare di silenziare il cellulare che squilla mentre il professore ti sta parlando di come va tuo figlio a scuola.
2. Effettua il colloquio in un luogo privo di distrazioni
Non farti trovare in macchina in balcone, al supermercato, eccetera. Anche se è online, il colloquio con il professore è un momento che richiede un po’ di formalità. L’ideale è fare il colloquio seduti davanti al pc.
3. Non dire “mi chiami se ci sono problemi”
No, non è il professore a doverti chiamare in caso di problemi. I professori chiamano solo in casi “estremi”. Sei tu, genitore, che devi seguire l'andamento di tuo figlio, accorgerti se qualcosa non va ed eventualmente chiedere un contatto con i professori. Se i voti peggiorano all'improvviso 😑, per esempio, meglio chiedere un colloquio per capire il problema. (Parlare con i figli adolescenti non è facile, ma il rendimento scolastico può essere un campanello di allarme).
4. Non parlare di te
“Io ho fatto il liceo classico… per me lo studio è fondamentale”. Cercando di fare bella figura con i professori, magari ti può venire voglia di parlare di te e del tuo percorso di studi. Evita. Il colloquio con i professori serve a parlare di tuo figlio, non di te.
5. Non lodare esageratamente tuo figlio
Può essere fastidioso, ed è del tutto inutile: se tuo figlio è bravo, il professore lo sa già. Se non lo è, non sarai tu a convincere il professore del contrario.
6. Non dire “a casa sapeva tutto”
Tuo figlio ha preso un brutto voto e tu reagisci con incredulità e tono un po’ accusatorio: “Eppure a casa sapeva tutto, l’ho sentito, come è possibile che abbia preso 5?” ❌ Meglio evitare di metterla così e chiedere invece: “Dove ha sbagliato nella preparazione? Cosa ha tralasciato?”.
7. Non dire “è tanto impegnato con il calcio”
Giustificare un figlio che non va molto bene a scuola con i tanti impegni extrascolastici non è una buona mossa durante il colloquio con i professori. Se tuo figlio è un “atleta di alto livello” può ottenere un Piano didattico personalizzato. In tutti gli altri casi, è necessario imparare a conciliare scuola e attività extrascolastiche.
8. Last but not least, Avvisa se sei in ritardo
Ricordati di avvisare se non riesci ad essere presente al colloquio che hai prenotato. Si tratta di una cortesia quasi ovvia, che dimostra rispetto per il tempo dei professori e degli altri genitori. ⌚
Colloquio con i professori: le domande da fare
Dopo le cose da non dire, ecco le domande da fare al colloquio con i professori per aiutare davvero tuo figlio e per costruire un rapporto di fiducia con i professori.
“Come posso aiutare mio figlio a studiare? Come deve studiare?”
Questa è la domanda più importante da fare al colloquio con i professori. 😊 I ragazzi non devono sapere tutto, devono sapere come studiare e cosa ogni professore si aspetta da loro. Questa è la domanda chiave per capire dove tuo figlio sbaglia e per aiutarlo a studiare meglio. Gli serve più concentrazione, non ha metodo, deve stare più attento in classe…? (Qui trovi dei consigli pratici sempre utili per aiutare tuo figlio a studiare: come concentrarsi per studiare , e le tecniche per ripetere velocemente).
“Come si comporta mio figlio con i compagni?”
A scuola si impara anche a relazionarsi con gli altri, non solo la storia e la matematica. Un’altra domanda da fare al colloquio con i professori riguarda il comportamento di tuo figlio nel gruppo classe: si è inserito nel gruppo? Sa relazionarsi con i compagni? (Se ti sembra che tuo figlio abbia problemi a socializzare, qui trovi i nostri consigli: 👉 “Cosa fare se tuo figlio non ha amici.)
“Rispetta le regole?”
Quello che tuo figlio fa in classe è un mistero che solo i professori possono svelare. 😉 Arriva puntuale? Rispetta le regole, i professori, gli spazi e gli arredi della scuola? Prova a chiedere anche questo durante il colloquio con i professori. Potresti rimanere - piacevolmente o spiacevolmente - sorpreso.
“Cosa dovrebbe sapere l’insegnante di ripetizioni?”
Se tuo figlio prende ripetizioni, è importante informare i professori. Dimostrerai che dai importanza al percorso di studi di tuo figlio e che lo sostieni nel suo impegno per migliorare. Importante, però, che l’insegnante di ripetizioni sappia di che tipo di aiuto ha bisogno tuo figlio. E questo può dirtelo solo il professore.
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