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Analogia significato ed esempi

Capitoli

  1. Analogia: significato
  2. Analogia: esempi
  3. Analogia: come identificarla


L’analogia è una figura retorica del significato che spesso viene confusa con la metafora. Capita anche a te? Se è così, non preoccuparti, infatti ora vedremo insieme sia cosa sono le analogie ma anche alcuni esempi di analogia, così potrai riconoscere facilmente questa figura retorica. Vedrai che non la confonderai più! 👌

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Analogia: significato

 

Qual è il significato dell’analogia? Prima di rispondere a questa domanda, crediamo che possa esserti utile tenere a mente alcune nozioni preliminari circa l’universo delle figure retoriche. 🌎

L’analogia è una figura retorica che rientra in una delle tre grandi categorie in cui queste si dividono:

  • Figure di suono o fonetiche (relative all’aspetto fonetico delle parole)
  • Figure di costruzione o sintattiche (relative all’ordine delle parole)
  • Figure di significato o semantiche (relative al significato delle parole)

Le figure retoriche, siano esse di suono, di costruzione o di significato, possono essere considerate come degli artifici linguistici che vengono usati spesso in ambito letterario e, nello specifico, in poesia. 

Le figure retoriche sono utili per creare particolari effetti all’interno di una frase e per dare ad essa delle sfumature di colore. 🌈

In un certo senso arricchiscono il linguaggio, portandolo fuori dalla banalità. Non è raro infatti che vengano impiegate anche nel linguaggio quotidiano per dare espressività a una frase, sfruttandone i suoni, i significati e anche la struttura stessa. 💎

Le figure retoriche sono tante, tra le più comuni ci sono:

  • Metafora: sostituzione di una parola con un’altra per dare forza a un concetto.
  • Similitudine: paragone tra due elementi che sono simili tra loro.
  • Anafora: ripetizione di una o più parole all’inizio di versi successivi.
  • Metonimia: consiste nel sostituire una parola con un’altra vicina a livello di concetto.
  • Iperbole: è una forma di esagerazione relativa a un’espressione di cui si vuole accentuare la credibilità.
  • Ossimoro: consiste nell’accostare due parole di senso opposto.
  • Antonomasia: consiste nel sostituire a un nome comune uno noto.
  • Anastrofe: inversione dell’ordine naturale delle parole.

L’analogia è una figura retorica che manifesta delle somiglianze con la metafora e la similitudine, più comuni e riconoscibili rispetto ad essa.

L’analogia appartiene alla terza categoria, nell'ordine sopra elencato: è una figura di significato o semantica, dunque coinvolge il contenuto di due o più parole. Ma cosa intendiamo con questo? Vediamolo più nel dettaglio! 👀

Cosa significa analogia

Analogia deriva dal greco analogìa, che significa “corrispondenza”. Corrispondenza, ma tra cosa? Tra due parole affini nel significato. 

Dunque l’analogia è una figura retorica che accosta e compara due parole che, seppur diverse, sono simili tra loro a livello semantico, cioè nel loro significato.

Cosa sono le analogie

Le analogie sono accostamenti tra parole simili che vengono impiegate sia nella forma scritta (prosa e poesia) che in forma orale.

Solitamente sono utili per chiarire espressioni più oscure e meno note. Nello specifico, uno dei due termini di confronto chiarisce l’altro. Ma vediamo insieme alcuni esempi, così da comprendere meglio l’uso di questa figura retorica. 💪

 

Analogia: esempi

 

L’analogia serve ad esprimere un procedimento mentale per cui, davanti a due elementi che si somigliano o hanno delle caratteristiche in comune, tendiamo a stabilire, in modo del tutto arbitrario, un’identità. 

Dal momento che l’analogia si apre al mondo della soggettività, è stata impiegata, in particolar modo nella poesia del ‘900, per esprimere le emozioni, le impressioni e le sensazioni dei poeti. Vediamo allora alcuni esempi di analogia tratti dalla letteratura novecentesca. 📜

Esempi di analogia nella letteratura 

Giuseppe Ungaretti è stato un poeta novecentesco, massimo esponente dell’ermetismo, che ha fatto abbondante uso dell’analogia nei suoi brevi componimenti. Vediamone uno:

Esempio 1: “Tornano in alto ad ardere le favole.”

Il poeta accosta per analogia le stelle alle favole. Forse perché entrambe sono delle illusioni che rendono la vita meno amara, o forse perché le favole vengono lette e ascoltate alla luce delle stelle. Di fatto non conosciamo i passaggi che hanno portato a questo accostamento. 🌟

Giovanni Pascoli è stato un altro esponente della letteratura novecentesca, ed anche lui ricorre all’uso dell’analogia. Vediamo anche qui un esempio:

Esempio 2: “…E’ l’alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova, dentro l’urna molle e segreta non so che felicità nuova.”

Mediante l’analogia, il poeta accosta Il gelsomino che germoglia nelle caldi notti d’estate all’unione di due sposi, la quale darà origine ad una nuova vita. 👶

Esempi di analogie nell’ uso quotidiano

Esempio 1: “Voi due siete proprio come cane e gatto”. 

Questa analogia è un’espressione molto comune nell’uso quotidiano. L'associazione cane/gatto serve a chiarire il rapporto tra le due persone indicate. L’analogia, in questo caso, chiarisce che le due persone hanno un rapporto conflittuale. 🐶🐱

Esempio 2: “Io e te siamo come il giorno e la notte”.

Anche in questo caso, il giorno e la notte sono chiaramente opposti, diversi, per cui questa analogia chiarisce la diversità tra le due persone coinvolte. 🌞🌙

 

Analogia: come identificarla

 

L’analogia può non essere semplice da identificare dal momento che è piuttosto simile ad altre figure retoriche, come la metafora e la similitudine. Infatti, proprio come l’analogia accosta due termini dal significato affine, anche la similitudine e la metafora prevedono dei confronti e in genere accostano due o più parole che apparentemente non hanno relazione tra loro. La similitudine sostanzialmente è un paragone, e spesso fa uso del “come”, la metafora d’altra parte è ancora più intensa. 💥

In qualche modo, l’oggettività le caratterizza, perché in effetti nascono dall’osservazione, sebbene poetica, della realtà. 

Per concludere, ricorda che l’analogia, rispetto ad esse, è meno evidente. Spesso nasce dall’elaborazione mentale e da un sentire che è soggettivo. Questa è la sua caratteristica principale! Ecco perché è più difficile (ma non impossibile) riconoscerla rispetto alla metafora.

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