Capitoli
- Le griglie di valutazione
- Voti ingiusti a scuola: il primo controllo avviene in classe
- Voto ingiusto: l’accesso agli atti
- Quando un voto è ingiusto?
- Incontro con il dirigente scolastico
- Il ricorso al TAR per il voto ingiusto
Capita che un voto sembri proprio ingiusto. E allora che si fa? In questo articolo ti spieghiamo come capire se un voto è davvero ingiusto, cosa dice la legge sulla valutazione delle prove scolastiche e cosa puoi fare per affrontare la situazione.
Le griglie di valutazione
Prima di partire lancia in resta per affrontare il professore ingiusto tieni presente che quello che a te sembra un voto ingiusto, magari non lo è. Sì, tuo figlio aveva studiato tanto, ha scritto tanto e ha risposto a tutte le domande, ma questo non significa necessariamente che abbia fatto una buona verifica o che il brutto voto è perché il professore ce l’ha con lui. 😉
La valutazione delle prove degli studenti, infatti, è sempre in parte legata alla discrezionalità dell’insegnante e lo stesso compito, corretto da due insegnanti diversi, potrebbe ottenere un voto diverso. Ma nel valutare i compiti i professori devono attenersi alle griglie di valutazione.
La griglia di valutazione è un documento che indica come viene valutato un compito, secondo quali criteri. Per esempio, in un elaborato di Italiano, il professore valuterà la capacità di argomentare con argomenti propri, la ricchezza lessicale e così via. Puoi trovare le griglie sul sito della scuola, oppure chiederle al professore.
Per capire se si tratta davvero di un voto ingiusto, devi confrontare il compito con la griglia di valutazione.✅
Voti ingiusti a scuola: il primo controllo avviene in classe
Per affrontare un voto ingiusto a scuola quindi, il primo passo deve farlo tuo figlio in classe cercando di capire le correzioni e il giudizio del professore sulla verifica. Se sul compito c’è solo il voto, senza correzioni né giudizio, il ragazzo dovrà chiedere spiegazioni al prof. 🙋♀️ Ottima occasione anche per mettere in pratica tutte quelle skills che non ti insegnano a scuola ma che sono importanti nella vita, come la capacità di far valere il proprio punto di vista, garbatamente.
Importante anche che i ragazzi controllino se il professore ha fatto errori materiali nella correzione: una risposta non conteggiata o non corretta, un errore di calcolo sulla media. Quello che appare come un voto ingiusto può essere solo un errore di calcolo. 🤦♂️
I compiti sono atti amministrativi, quindi pubblici, per questo non si possono portare a casa (se si perdono è un problema). I ragazzi possono però chiedere al professore una fotocopia del compito o chiedere il permesso di fotografarlo, magari per mostrarlo all’insegnante di ripetizioni. Gli insegnanti di Gostudent, usano le verifiche come punto di partenza per capire su cosa lavorare.
Voto ingiusto: l’accesso agli atti
Se dopo il confronto tra tuo figlio e il professore continui a pensare che il voto sia ingiusto (o se l’insegnante non lascia che il ragazzo fotografi il compito), il passo successivo è chiedere un colloquio con il professore. (Qui i nostri consigli su come comunicare in modo efficace con gli insegnanti).
I compiti, dicevamo, sono atti amministrativi e gli studenti maggiorenni o i genitori dei minorenni hanno diritto di vederli. Si chiama accesso agli atti, 🤓 e il primo passo è quello di chiedere in modo informale al professore di vedere il compito durante il colloquio o di avere una fotocopia.
Solo se il professore non ti mostra il compito o non fornisce una copia, puoi seguire la procedura formale di accesso agli atti e chiedere direttamente alla scuola (scavalcando il professore) una copia del compito. In genere basta compilare un modulo online sul sito o inviare una mail alla segreteria. Il POF della scuola generalmente contiene informazioni sulle modalità per l'accesso agli atti.
Quando il voto è ingiusto?
Cosa fare quando il voto è ingiusto? La cosa migliore è chiedere un colloquio con il professore per cercare di capire il perché del voto. Ricorda di non fare confronti: “tizio ha preso 7 e mio figlio 5”. ❌ I voti sono legati al singolo studente e possono avere un valore anche motivazionale.
La normativa sulla valutazione degli studenti dice che la valutazione “è espressione dell'autonomia professionale”, quindi insindacabile nel merito. Deve però essere logica, trasparente e tempestiva. 🤓 Quindi, se il professore pensa che il compito non sia sufficiente o che meritava un 6 e tu invece pensi che fosse un compito da 8, non c’è niente che puoi fare. Puoi però contestare una valutazione se:
- Non è trasparente: per esempio sul compito c’è solo un voto numerico, senza correzioni né giudizio sintetico che spieghi il voto
- È illogica: per esempio un compito di matematica perfetto valutato insufficiente
- Non è tempestiva: un compito mai corretto, oppure svolto nel primo quadrimestre e la cui valutazione viene usata nel secondo quadrimestre
Incontro con il dirigente scolastico
Se il colloquio con il professore non porta a una soluzione e sei convinto che il voto sia ingiusto, puoi chiedere un incontro con il dirigente scolastico. Il dirigente potrà controllare che nel valutare il compito il professore abbia seguito la procedura corretta: che il compito sia stato effettivamente corretto, che la valutazione sia avvenuta in tempi ragionevoli, sia logica e che non ci siano stati errori materiali nella correzione. ✅
Ma non potrà entrare nel merito del voto. Se il professore ha seguito le norme sulla valutazione e ritiene che il compito o il giudizio di fine anno sia insufficiente, non c’è niente che tu posso fare. Il voto ingiusto non può essere sindacato nel merito.
L’ultimo passo è quello del ricorso al TAR. Che però è consigliabile solo se davvero ne va del futuro di tuo figlio.
Il ricorso al TAR per il voto ingiusto
I compiti in classe sono atti amministrativi quindi la valutazione si può contestare di fronte ai tribunali amministrativi regionali (TAR). Il ricorso al TAR è da considerare solo se davvero necessario perché è un procedimento costoso, lungo e dovrai portare dei testimoni. 🙄 Inoltre, il giudice amministrativo (come il dirigente scolastico) non può modificare la valutazione del professore. Può solo controllare che la valutazione sia conforme alla legge, cioè logica, trasparente e tempestiva.
Lo ribadisce una recente sentenza del TAR di Napoli: “La valutazione espressa dal Consiglio di classe, in sede di scrutini scolastici, costituisce espressione di discrezionalità tecnica dell’Amministrazione, non sindacabile dal G.A., se non per evidenti illogicità. Nell’ambito dei giudizi scolastici, quindi, il sindacato del giudice deve arrestarsi alla verifica del rispetto delle regole procedimentali”.( T.A.R. Napoli, sez. IV, 05/07/2021, n.4615).🤓
Un voto ingiusto o percepito come ingiusto può demotivare i ragazzi. Ecco qualche consiglio per aiutare tuo figlio a trovare la giusta motivazione allo studio. E i nostri consigli per studiare in modo efficace. A volte si tratta di cambiare metodo o obiettivi. Se tuo figlio ha bisogno di ripetizioni, prova una lezione gratuita con gli insegnanti di GoStudent.