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Come aiutare tuo figlio a trovare la motivazione

 

Hai presente quando tuo figlio preferirebbe andare dal dentista piuttosto che aprire un libro e studiare? La mancanza di motivazione allo studio in bambini e ragazzi di ogni età è un problema piuttosto frequente che i genitori si trovano ad affrontare. Ci siamo passati tutti, nessuno escluso! 

È un problema che può far nascere lo sconforto in noi. Ci sembra che nostro figlio non sia “fatto per studiare”, ci immaginiamo un percorso scolastico in salita e non sappiamo letteralmente che pesci pigliare 😫

La motivazione, però, può diventare la nostra migliore alleata: basta conoscerla! 

La buona notizia, infatti, è che la motivazione allo studio può essere stimolata e ci sono parecchi trucchetti che possono aiutarti a far trovare a tuo figlio la giusta motivazione per affrontare le sfide scolastiche. Nel rispetto della sua individualità, ovviamente. 

Dunque, come è possibile sviluppare la motivazione dei nostri figli? 

 

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Cos’è la motivazione

 

Ancor prima di parlare di metodi per sviluppare la motivazione per lo studio, chiediamoci innanzitutto: cos’è la motivazione? 

È un termine che usiamo spesso, così come di frequente lo sentiamo pronunciare dagli altri o lo leggiamo in qualche scritto, ma siamo proprio sicuri di sapere cosa significa?

Se leggiamo la definizione di motivazione scopriamo subito che essa è “un insieme di bisogni, desideri o intenzioni” che determinano il nostro comportamento e gli conferiscono un significato.

Non facciamo mai nulla a caso, insomma, ma siamo sempre spinti da una motivazione. Anche lo studio non è un’attività “casuale”, bensì un’attività orientata al raggiungimento di uno scopo e proprio grazie a questo si possono trovare validi motivi per studiare 🎓

 

Tutto bello ma… Come lo spiego a mio figlio di 6 anni che piange ogni volta che deve fare i compiti? 😓

Credimi, non è una caso poi così raro! Durante il mio lavoro in qualità di Tutor dell’apprendimento ho aiutato tanti bambini e ragazzi per i quali lo studio rappresentava davvero una spina nel fianco. Motivazione zero, o quasi. Capacità di concentrazione pochissima. Eppure… ce l’hanno fatta anche loro 🏆

 

👉 La motivazione si può trovare, costruire e stimolare. L’importante è sapere come farlo.

 

Continua a leggere perché adesso viene il bello!

 

Motivazione intrinseca ed estrinseca

 

Molto spesso si confonde la motivazione con la passione. Il che non è del tutto sbagliato, ma si rischia di non vedere una faccia della questione: anche se un’attività non ci appassiona possiamo essere in grado di trovare una valida motivazione per farla. Quindi sì, anche tuo figlio a cui non piace studiare può trovare dei buoni motivi per farlo (e può anche divertirsi facendo matematica)! 📚

 

La passione è certamente un motore importantissimo ma non possiamo pretendere che qualsiasi sfida si presenterà davanti a nostro figlio nel corso della vita possa essere affrontata con la passione. E la scuola in questo è maestra di vita: studiando e organizzandoci per superare gli ostacoli anche quando non ne abbiamo voglia, apprendiamo tantissime competenze che saranno poi utili nel mondo del lavoro e nella vita in generale. A scuola si sviluppano quelle soft skills così tanto richieste dai datori di lavori oggi (e lo saranno sempre di più in futuro).

 

Ecco perché è utile conoscere la differenza tra motivazione intrinseca ed estrinseca:

 

Motivazione intrinseca

Spinta interiore a svolgere un’attività per il solo piacere di farlo. L’attività in questione ci provoca piacere e sensazioni positive che ci inducono a continuare a farla e ad impegnarci sempre di più. Per le passioni della nostra vita possediamo sicuramente una motivazione intrinseca!

 

Motivazione estrinseca

Spinta esteriore che ci induce a svolgere un’attività per conseguire un beneficio o evitare un danno. Il beneficio da conseguire può essere sia materiale sia immateriale: un premio (un regalo 🎁, del denaro), un riconoscimento (una lode, una promozione 🎯). La motivazione estrinseca si distingue da quella intrinseca perché sono elementi esterni alla persona a causare la spinta ad agire.

 

Quando diciamo frasi tipo “Mio figlio odia studiare!” ci riferiamo alla sua motivazione intrinseca allo studio. Ma non dobbiamo farne un problema: esiste la motivazione estrinseca ma, soprattutto, esistono modi per sviluppare anche la motivazione intrinseca. Quindi non disperate!

 

La piramide dei bisogni: come sfruttarla al meglio


Ti sei mai chiesto cosa piace davvero fare a tuo figlio? Di cosa ha bisogno? Oltre all’ultimo videogioco uscito per la Playstation 🎮 (secondo lui… 😄)

Fortunatamente tanti psicologi si sono posti questa domanda prima di noi. Abraham Maslow in particolare si è occupato in maniera approfondita dell’argomento, giungendo a formulare quella che oggi è conosciuta come la Piramide dei bisogni sulla base di una teoria molto semplice:


👉 La motivazione è una spinta dettata dai bisogni che sono alla base del comportamento


come motivare tuo figlio piramide di maslow

© piramide bisogni Maslow


Maslow ha organizzato i bisogni dell’uomo in una gerarchia, con l’intento di aiutare tutti noi a capire qual è la spinta che ci porta a compiere determinate azioni. Cosa ci motiva, insomma.

Vediamo cosa possiamo imparare dalla Piramide di Maslow:


🛏 Bisogni primari

Rappresentano i primi due gradini della piramide e si dividono in Bisogni Fisiologici e Bisogni di Sicurezza. Tutti noi genitori sappiamo per esperienza quanto siano importanti per i bambini piccoli! Per prima cosa, infatti, l’essere umano ha bisogno di sentirsi soddisfatto nei suoi bisogni fisiologici, al sicuro e protetto. Siamo nell’ambito dell’istinto di sopravvivenza e dunque per il soddisfacimento di questi bisogni fondamentali abbiamo forti motivazioni intrinseche.


👥 Bisogni sociali

Una volta soddisfatti i bisogni primari, l’uomo tende a rivolgersi all’infuori di sé, per cercare di soddisfare i suoi bisogni sociali: abbiamo tutti bisogni di sentirci amati, di intrattenere rapporti significativi, ma anche di essere apprezzati, rispettati e di ottenere i riconoscimenti che riteniamo di meritare. Sentirsi capaci e soprattutto realizzati è un bisogno sociale dell’uomo: una leva importantissima in ambito lavorativo ma anche, come vedremo, scolastico.


🎵 Bisogni del sé

In cima alla piramide ci sono quei bisogni che non tutti sentono di dover soddisfare alla stessa maniera, ma il cui soddisfacimento per molti individui è assolutamente necessario per poter condurre una vita serena: siamo nell’ambito della creatività, della moralità, dell’accettazione e della spiritualità. Ciò che dà un senso più profondo alle nostre vite.


Ti starai chiedendo: “Ma cosa c’entra tutto questo con la scuola di mio figlio?” … C’entra più di quel che puoi immaginare! 


La piramide di Maslow ci aiuta a capire, ad esempio, che l’apprendimento non rientra direttamente tra i bisogni primari dell’uomo però ha molto a che vedere, ad esempio, con la sua necessità di sicurezza: avere un buon lavoro ed essere in grado di mantenere una famiglia, ad esempio, sono motivazioni fortissime e che hanno molto a che fare con il percorso scolastico che si è seguito.


Sentirsi apprezzati, riconosciuti, rispettati sono anch’essi bisogni molto importanti per l’uomo e allo stesso modo sono intrecciati con la carriera scolastica: non ci impegniamo a scuola solo per timore di un’eventuale punizione se portiamo a casa un brutto voto, lo facciamo anche perché abbiamo un bisogno intrinseco di sentirci soddisfatti!


Infine, per alcuni di noi è importantissimo nella vita anche poter essere creativi, perseguire degli ideali, impegnarsi per cause in difesa di quelli che si ritengono essere diritti fondamentali dell’uomo. E anche in questo caso, è quasi impossibile poterlo fare senza un percorso di apprendimento adeguato! Qualsiasi esso sia 🎨

La Rivoluzione delle ripetizioni

 

Come puoi sviluppare la motivazione di tuo figlio


Come queste conoscenze possono aiutarti a sviluppare la motivazione in tuo figlio?


🎯 Aiutalo a trovare un obiettivo “superiore”

Non si studia solo per il piacere di studiare. Anzi, per molti non è proprio un piacere! Ma se si studia per un obiettivo, se si capisce che lo studio è un percorso necessario a poter conseguire gli strumenti che ci permetteranno di fare quello che vorremo nella vita, è molto più semplice trovare la motivazione a farlo!


👏 Celebra sempre i suoi successi

Per quanto possano sembrarti piccoli, a tuo figlio sono costati impegno e fatica. Il riconoscimento del proprio impegno e l’apprezzamento da parte delle persone che contano sono due “molle” importantissime per chiunque, inizia a celebrare i progressi scolastici di tuo figlio e vedrai che troverà più gratificante impegnarsi nello studio.


🔭 Permettigli di sperimentare

Proprio così: ognuno di noi deve trovare la sua strada. È molto importante potersi cimentare in ambiti diversi quando si è piccoli, per poter capire quale sia la propria “vocazione”. Come abbiamo visto la passione è una motivazione fortissima, vale la pena lasciare spazio a tuo figlio di scoprire le proprie passioni!


Questi consigli è ciò che possiamo trarre dalla conoscenza dei bisogni dell’uomo e del peso che hanno nell’orientare le nostre azioni, ovvero nel motivarci ad agire.

Per quanto riguarda la motivazione, ci sono altre semplici cose che puoi fare per aiutare tuo figlio a svilupparla quanto più possibile in ambito scolastico. 

Eccole:


🔷 Stimola la sua curiosità rispetto al compito che lo attende

La curiosità è molto motivante per l’uomo, come abbiamo visto


🔷 Fargli percepire i vantaggi che otterrà dallo svolgere il compito

Premi e riconoscimenti possono assumere tante forme diverse, anche quella di un weekend libero dai compiti!


🔷 Insegnagli a guardare più in là, a percepire l’obiettivo finale

Quando nel breve termine non si riesce a trovare la motivazione, è utile ricordarsi del perché si sta facendo una data cosa, del vantaggio a lungo termine (un’estate senza corsi di recupero, ad esempio!)


🔷 Trova un aspetto utile nel compito che deve svolgere e faglielo notare

L’utilità rende meno odioso un compito. C’è sempre qualche risvolto utile in quel che si deve studiare, trovalo e condividilo con tuo figlio


🔷 Dagli modo di fare le sue scelte e dire la sua in tema di apprendimento

L’autodeterminazione è un elemento fondamentale per la motivazione. Siamo molto più motivati quando possiamo scegliere liberamente cosa fare e perché farlo. Inoltre, ognuno di noi ha stili di apprendimento e preferenze diverse


Sin dalla prima elementare ho parlato a mia figlia del percorso di studi che la attende per forza di cose (scuola dell’obbligo), ma anche delle possibilità che le si potrebbero aprire a livello di studio se decidesse di continuare, delle professioni che potrebbe imparare a fare. Non certo per metterle ansia! Semmai, per instillare da subito, con pazienza, la consapevolezza dell’utilità di ciò che fa tutti i giorni. Anche quando sembra solo un noioso compito fine a sé stesso 🙈

Puoi fare lo stesso con tuo figlio: lo aiuterai a cambiare prospettiva, a guardare più in là e a trovare nuova motivazione per affrontare le piccole e grandi sfide di tutti i giorni a scuola.


Un bravo insegnante è un esperto di motivazione


Un aspetto che da sempre contraddistingue i grandi leader è la loro capacità di motivare chi li segue. E un insegnante, in un certo senso, deve essere un po’ un leader

Un bravo insegnante è capace di motivare tuo figlio, coinvolgerlo, farsi seguire in un percorso che lo porterà ad apprendere con voglia, impegno e soddisfazione. L’obiettivo finale è quello di desiderare di apprendere, perché si è riusciti a interiorizzare una motivazione che invece, troppo spesso, rimane estrinseca: la motivazione a studiare.


Gli insegnanti di GoStudent possiedono tutti le competenze necessarie a stimolare curiosità, desiderio di apprendere e voglia di impegnarsi in tuo figlio. La sua esperienza scolastica - e la tua, come genitore - può cambiare drasticamente in meglio. Vuoi avere un assaggio di ciò? Prenota subito la lezione di prova per tuo figlio e scopri tu stesso quanta differenza può fare un insegnante dedicato.