SCIENZE

Che cos'è l’impronta ecologica

Capitoli

  1. Che cos’è l’impronta ecologica
  2. Come spiegare l’impronta ecologica ai bambini
  3. Come ridurre l’impronta ecologica


Sicuramente avrai sentito la frase: “Continuando a vivere in questo modo avremmo bisogno di due pianeti per sopravvivere”. Ti sei mai chiesto da dove arriva questo calcolo bizzarro? Continua a leggere, te lo spieghiamo noi. 👇

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Che cos’è l’impronta ecologica

 

Ogni essere umano per vivere ha bisogno di consumare le risorse prodotte dalla Terra. Abbiamo bisogno di acqua per lavarci, cibo per nutrirci, legno e terreno per costruire una casa in cui vivere. L’impronta ecologica è un indicatore che serve a calcolare quante risorse naturali ogni persona utilizza, rispetto a quante il pianeta mette a disposizione. 🚰

I primi a parlare di impronta ecologica 👣 sono stati Mathis Wackernagel e William Rees, nel loro libro “Our Ecological Footprint: Reducing Human Impact on the Earth”, pubblicato nel 1996. I due ambientalisti sono i fondatori del Global Footprint Network, un’associazione che collabora con governi, università e istituti di ricerca per raccogliere e pubblicare dati sull’impronta ecologica dei vari paesi, con l’obiettivo di alzare il livello di consapevolezza generale sul tema della tutela ambientale.

Che cosa misura esattamente l’impronta ecologica?

L’impronta ecologica misura la velocità con la quale l’uomo consuma risorse naturali e produce rifiuti, in relazione alla velocità con cui la natura riesce ad assorbire i rifiuti e a generare nuove risorse. ♻️

Come si calcola l’impronta ecologica?

L'unità di misura dell'impronta ecologica sono gli ettari. Si misurano le risorse consumate da ogni persona all’interno dello spazio che questa occupa nel pianeta. Si sommano quindi: 

  • Chili di risorse naturali utilizzate
  • Chili di rifiuti prodotti
  • Emissioni di CO2 pro capite

e si dividono poi per gli ettari di terreno necessari a smaltirle.

Essendo la misurazione in ettari globali (che comprendono non solo ettari di terreno ma anche di superficie marittima), è possibile stimare quanti pianeta Terra sarebbero necessari per sostenere l'umanità in base al suo stile di vita attuale. Per esempio, se tutti vivessimo come la popolazione dell’Australia o degli Stati Uniti, sarebbero necessari ben cinque pianeti per far fronte alla nostra domanda di energia e risorse. 😳

Si può calcolare l’impronta ecologica di ogni singolo individuo, ma anche di una regione, uno stato o dell’intera popolazione mondiale. 🌍

In Italia nel 2021 abbiamo raggiunto il numero massimo di risorse terrestri disponibili per il paese già il 13 maggio (overshoot day). Tutto quello che abbiamo consumato nei sette mesi successivi è un “debito” verso la Terra. La tendenza purtroppo è in peggioramento, ogni anno l’overshoot day arriva prima, segno che il nostro stile di vita non è sostenibile e che l’ecosistema sta soffrendo.

👉 Curioso di conoscere la tua impronta ecologica? Puoi fare il test (in inglese) a questa pagina.

 

Come spiegare l’impronta ecologica ai bambini

 

Quello dell’impronta ecologica è un concetto che può risultare difficile da comprendere per i più piccoli. Le immagini in questo caso funzionano meglio delle parole, ecco perché ti consigliamo di aiutarti con un libro o delle illustrazioni per spiegare l’ecologia ai tuoi figli.

Spiegare l’impronta ecologica con una storia

Le storie sono i mezzi più efficaci per trasmettere informazioni, soprattutto ai bambini. Il piccolo principe educa a riconoscere i sentimenti, Pinocchio insegna l’importanza della sincerità, ma esistono storie che possono trasmettere l’amore per l’ambiente?

Naturalmente sì, e l’offerta di film e libri sull’argomento sta aumentando, eccone alcuni:

  • Ecoesploratori - attività e progetti per un pianeta più verde (di Delphine Grinberg)
  • Buone notizie dal pianeta terra - non è il solito libro sull’ambiente! (di Elin Kelsey)
  • Storie per ragazze e ragazzi che vogliono salvare il mondo (di Carola Benedetto e Luciana Ciliento)

Spiegare l’impronta ecologica con un disegno

L’impronta ecologica può essere rappresentata graficamente con l’immagine di un’impronta umana sulla terra. Il peso dell’uomo (il suo impatto sull’ambiente) fa sì che il piede affondi nel terreno, lasciando un solco. Disegna insieme ai tuoi figli l’impronta di un piede su un foglio di carta (puoi anche ricalcare i piedi dei bambini 🦶), chiedi poi a loro di disegnare all’interno dell’impronta tutte le risorse che l’ambiente ci regala ogni giorno per vivere (acqua, sole, frutta, verdura, ferro, legno, eccetera). Questo esercizio servirà ai bambini per rendersi conto di tutto ciò che prendono “gratis” dal pianeta e di ciò che possono fare per restituire qualcosa in cambio. 

 

Come ridurre l’impronta ecologica

 

È recente la notizia di alcune compagnie aeree che fanno volare i loro aerei vuoti pur di non perdere gli slot a loro assegnati in aeroporto. Una follia, se pensiamo che gli aerei sono il mezzo di trasporto più inquinante. 🛫

Sapere che i governi non fanno nulla per evitare questi enormi sprechi, mentre noi a casa facciamo i salti mortali per inquinare di meno, può essere sconfortante e farci cadere preda dell’eco-ansia.

Lasciarsi prendere dalle emozioni negative però non è d’aiuto, soprattutto quando abbiamo la responsabilità di dare il buon esempio ai più piccoli. Occorre restare focalizzati sulle soluzioni 💪.

I modi per ridurre il nostro impatto sull’ambiente sono tanti: piccoli gesti quotidiani che se moltiplicati per dieci, cento, mille teste, fanno la differenza. Dalla semplice raccolta differenziata, all’acquisto di pannelli solari per generare energia pulita (e risparmiare sulla bolletta! 💰), dall’acquistare prodotti locali e di stagione, al muoversi solamente con mezzi pubblici. L’importante è fare ogni giorno un piccolo passo nella direzione di una vita più green. 🌱

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