ALTRI CONSIGLI

Come leggere le etichette dei vestiti

Capitoli

  1. Simboli etichette dei vestiti: come leggerli
  2. Le certificazioni per l’abbigliamento sostenibile
  3. Etichette abbigliamento: capire la qualità dei capi

 

Le etichette dei vestiti diventano sempre più lunghe e ingombranti. Prima di tagliarle via, però, meglio dargli un’occhiata. Contengono informazioni importanti per sapere come lavare e asciugare i capi e anche per capirne meglio la qualità. Puoi insegnare anche ai tuoi figli a leggere le etichette. Perché no? Non è difficile e può essere un modo per insegnare ai bambini a partecipare alle faccende domestiche  e renderli più responsabili. Insomma, non è mai troppo presto per insegnare a un figlio a caricare la lavapanni. 😉

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Etichette abbigliamento: capire la qualità

 

Cominciamo dalla qualità dei capi. Come per le etichette alimentari, se dedichi un momento a leggere le etichette dei vestiti puoi valutare meglio la qualità di un capo (e anche la sua sostenibilità, come accenniamo in fondo all’articolo). 

Per capire se un capo è di qualità devi sapere di quali tessuti è composto, e l’etichetta ti dice proprio questo. I vestiti possono essere prodotti con fibre naturali, artificiali o sintetiche. Ogni fibra ha pro e contro e la qualità è diversa. Vediamo in breve:

  • Le fibre naturali 🌷 come è intuitivo, sono materiali che esistono in natura. Per esempio cotone, lana e lino 
  • Le fibre artificiali, invece, sono prodotte da materie prime naturali (come la cellulosa) che vengono trasformate in fibre per mezzo di processi chimici. Rayon, lyocell e viscosa, per esempio, sono fibre artificiali
  • Le fibre sintetiche  sono fibre plastiche prodotte a partire dagli scarti della lavorazione del petrolio. Un esempio? Nylon, poliestere, elastan, pile.

Nel leggere le etichette dei vestiti, considera che ogni tipo di fibra ha pro e contro:  le fibre naturali sono più costose, ma anche più sostenibili e riciclabili. Le fibre sintetiche rilasciano microplastiche ad ogni lavaggio, quindi contribuiscono all'inquinamento. 😩  Scegliere capi in fibre naturali può essere uno dei piccoli gesti per salvare il pianeta. Non sono sostenibili ma possono essere riciclate.  Leggere l’etichetta ti aiuta, insomma, a capire la qualità dei vestiti e perché due camicette apparentemente uguali hanno prezzi molto diversi. (Probabilmente una è 100% cotone, l’altra 100% poliestere). 

Simboli etichette dei vestiti: come leggerli 

Quanti simboli sulle etichette dei vestiti!  Alcuni intuitivi, come il ferro da stiro e la bacinella. Altri meno facili da comprendere: cosa significherà il cerchio disegnato dentro un quadrato e barrato con una X? 🤔 I simboli sulle etichette dei vestiti forniscono informazioni importanti su lavaggio asciugatura e stiratura. Vediamo come leggere i simboli più importanti per evitare danni irreparabili.

 

Simboli lavaggio sulle etichette dei vestiti

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Ecco qualche indicazione semplice per la lettura delle etichette sul lavaggio. Se vuoi sapere se puoi lavare un capo in lavatrice, cerca il simbolo della bacinella piena d’acqua, con indicata la temperatura di riferimento. Per lana e tessuti delicati troverai 30, per esempio. La bacinella con il simbolo della mano (n.3) indica invece che il capo va lavato a mano. ✅ Mentre un semplice cerchio significa che dovrai portare il capo in tintoria perché va lavato a secco. A volte nel cerchio puoi trovare una lettera ( A, P): questo indica il tipo di solventi utilizzabili per il lavaggio.

Simboli candeggio nelle etichette dei vestiti 

Passiamo alle figure geometriche. 😊 Il triangolo dà indicazioni sulla candeggina. Una volta che conosci il simbolo il resto è abbastanza semplice: se è presente il triangolo puoi candeggiare, se il triangolo è barrato con una X (n.9) invece, niente candeggina. 

Simboli asciugatrice nelle etichette dei vestiti 

Il cerchio inscritto dentro un quadrato è il simbolo dell’asciugatrice. ( Sì, ci vuole un po’ di immaginazione per sapere come leggere le etichette dei vestiti). 🤩 Anche in questo caso, se il simbolo è barrato con una croce…niente asciugatrice e dovrai usare l’antico metodo della stenditura e sperare in un po’ di sole. I pallini nel cerchio indicano la temperatura che puoi usare senza rovinare il capo durante l’asciugatura: un pallino per le temperature più basse e due per le più alte. 

Simboli stiratura nelle etichette dei vestiti 

E per ultimo vediamo il simbolo del ferro da stiro. Facile da riconoscere, attenzione solo ai pallini: tre pallini indicano che puoi usare temperature fino a 200 gradi (n.17), due pallini indicano temperature fino a 150 gradi e così’ via scendendo fino al simbolo del ferro con la X che significa che il capo è fatto con fibre delicate o sintetiche e non puoi stirarlo. Mai capitato di appoggiare il ferro caldo su un capo sintetico? 🙄

Ecco, imparare come leggere le etichette dei vestiti non è poi così difficile. Prova a insegnare a tuo figlio già da piccolo a leggere le etichette e magari chiedergli di dividere i panni che vanno in asciugatrice da quelli che non ci vanno. Abituare i bambini a dare una mano in casa è un modo per rendere i bambini autonomi , li aiuta a sentirsi competenti e a diventare autosufficienti. 

 

Le certificazioni per l’abbigliamento sostenibile 

 

Forse oltre a capire come lavare e stirare i vestiti ti interessa anche sapere quanto i tuoi capi sono etici e sostenibili? Se impari a leggere le etichette dei vestiti puoi capire se il tuo maglione contiene materie chimiche potenzialmente dannose, se i diritti di chi ha lavorato per produrlo sono stati rispettati e molto altro. 🏆

Esistono certificazioni per l'abbigliamento sostenibile che danno molte informazioni su questi aspetti. La certificazione OEKO- TEX  , per esempio, garantisce che i tessuti non contengono 

sostanze dannose per la salute. Il Global Organic Textile Standard, invece è una  certificazione più completa: garantisce che il capo è stato prodotto nel rispetto dell’ambiente ma anche nel rispetto dei lavoratori che hanno ricevuto un compenso equo e non sono stati esposti a rischi per la salute.

Insegnare anche ai ragazzi a prendersi cura dei loro vestiti è parte di un più generale atteggiamento di cura e attenzione delle proprie cose e di sé stessi.