ALTRI CONSIGLI

Come leggere le etichette alimentari con bambini e ragazzi

Capitoli

  1. Etichette alimentari spiegazione
  2. Come leggere la lista degli ingredienti
  3. Come leggere i valori nutrizionali 
  4. Etichette alimentari esempi 
  5. Le etichette alimentari spiegate ai bambini


Diciamo la verità: solo pochi fortunati hanno il tempo di cucinare ogni giorno pasti a partire da ingredienti freschi, preparare merende sane per bambini e infornare ciambelloni. E solo pochi bambini hanno voglia di mangiare pane integrale e hummus per merenda. 😁  Quindi, arrendiamoci alla realtà e ammettiamo che i nostri figli continueranno a mangiare - almeno in parte - cibi pronti, biscotti e merendine. La buona notizia è che se impari a leggere le etichette alimentari, potrai scegliere cibi di migliore qualità. Perché, come vedremo, non tutte le merendine sono uguali. E non è detto che dare a tuo figlio un succo di frutta o uno yogurt sia sempre una buona scelta.  

In questo articolo scopri come leggere le etichette alimentari e come e perché è  importante insegnare anche a bambini e ragazzi a fare scelte giuste a partire dalle etichette. Se lo proponi nel modo giusto, leggere le etichette insieme può anche diventare un modo per intrattenere i bambini al supermercato e per insegnare le basi di un’alimentazione sana. 👇

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Etichette alimentari spiegazione

 

Quando parliamo di “etichette alimentari” intendiamo tutte le informazioni che si trovano sulla confezione dei cibi. In genere leggiamo quello che è scritto sul fronte della confezione, ma hai mai letto quello che c’è scritto sul retro? Perché é sul retro che si trovano le informazioni più importanti, spesso scritte in caratteri piccoli piccoli. Vediamo quali sono le informazioni più importanti, per capire come leggere le etichette alimentari e scegliere prodotti "giusti".

Tra le tante informazioni che trovi sull’etichetta degli alimenti ( produttore, denominazioni commerciali, allergeni, provenienza e altro), concentrati su: 🤓 

  • I claim, cioè le promesse pubblicitarie, scritte in grande sul fronte delle confezioni: “- 30% di grassi”, “con vitamine e minerali utili per la crescita”, “con frutta”  
  • La lista degli ingredienti
  • La tabella nutrizionale: riporta le informazioni su quante calorie, grassi, carboidrati, sodio, vitamine sono presenti in 100 grammi di prodotto.

Il primo consiglio allora è: non basarti solo sulle promesse pubblicitarie. Non scegliere uno yogurt solo perché “con frutta” o i cereali perché “contengono ferro”, ma leggi sul retro per capire se al di là delle promesse stai effettivamente comprando un prodotto di qualità: fatto con ingredienti sani, poco lavorato, con pochi coloranti e additivi, bilanciato dal punto di vista nutrizionale. ✅  Questa è una regola che puoi insegnare anche a tuo figlio: andare oltre le promesse pubblicitarie e capire meglio cosa acquista. 

 

Come leggere la lista degli ingredienti

 

Cominciamo con la lista degli ingredienti. E qui la prima regola è semplicissima: più corta la lista degli ingredienti, meglio è. Tra uno yogurt che contiene una lista di ingredienti lunga tre righe e uno che alla lista ingredienti riporta solo “latte con fermenti lattici vivi” , non avere dubbi: scegli il secondo. Più ingredienti sono presenti in un alimento, più è possibile che contenga additivi e coloranti.

La seconda cosa importante da sapere è che gli ingredienti sono riportati in ordine di quantità: il primo ingrediente nella lista è quello presente in maggiore quantità nel prodotto, e poi gli altri elencati a scendere. Quindi tra una crema di nocciole che indica le nocciole come primo ingrediente della lista e una che invece comincia con l’olio di palma, quale sceglieresti? 😉

Gli ingredienti che possono indicare un prodotto di minore qualità sono i coloranti e gli additivi. Li trovi indicati con il loro nome oppure con la lettera “E” seguita da un numero. Alcuni sono indispensabili, altri no. Vengono aggiunti al cibo per varie ragioni: per impedire che si sviluppino microbi (conservanti) per evitare che il prodotto cambi colore e diventi scuro (antiossidanti), per rendere i cibi più facilmente spalmabili (addensanti e gelificanti), per rinforzare il sapore (esaltatori di sapidità), per addolcire (edulcoranti). Gli additivi sono tutti testati e singolarmente sono sicuri per la nostra alimentazione, ma non sappiamo quale effetto possa avere su bambini e ragazzi un cocktail di coloranti. 

I nitriti, usati nelle carni conservati e negli insaccati, possono essere cancerogeni. Guarda cosa dice l’AIRC sui nitriti.

In ogni caso, la presenza di tanti coloranti e additivi è in genere indice di un prodotto di bassa qualità. Il motivo è semplice: se c’è bisogno di aggiungere colore, sapore e aromi a un cibo significa che gli ingredienti usati sono di minore qualità, oppure che il cibo ha subito una lavorazione lunga e complessa e ha perso colore e sapore durante il procedimento. Insomma, uno yogurt alla fragola che contiene coloranti e aroma di fragola  🙄 ….meglio evitarlo. 

Anche queste, come vedi , sono principi semplici da insegnare a bambini e ragazzi. Per  rendere i bambini autonomi,   devi aiutarli a fare le scelte giuste che siano anche scelte informate. E questo vale per il cibo ma anche per tutto il resto. 

 

Come leggere i valori nutrizionali 

 

Oltre alla lista degli ingredienti, la tabella nutrizionale è l’altra cosa a cui fare attenzione. La tabella ti spiega come è composto il cibo in termini di principi nutritivi. Le quantità riportate si riferiscono a 100 grammi di prodotto. Quindi le quantità che vedi in tabella potrebbero essere il doppio o la metà per la singola porzione di cibo che stai acquistando. Qui, naturalmente, le cose da guardare dipendono dal singolo prodotto.  Ma in generale, per un'indicazione su come leggere i valori nutrizionali fai caso a:

  • Grassi: di che tipo di grassi si tratta? I grassi saturi ( presenti per esempio nel burro, olio di palma, olio di cocco, margarina) meglio evitarli.  Un biscotto 🥨  fatto con olio di palma è di qualità inferiore rispetto a uno fatto con olio di oliva. A parità di prodotto, meglio scegliere quello con meno grassi saturi. Per le merendine, per esempio meglio sotto i 6 gr per 100 gr
  • Zuccheri: meno ce n’è meglio è. Naturalmente dipende dal prodotto e anche qui vale la regola che a parità di prodotto, meglio quello che contiene meno zucchero. ✅ Per avere un’idea, un cucchiaino di zucchero equivale a circa 5 grammi
  • Calorie: merendine e snack indicati come “poche calorie” o “leggero” a volte ingannano perché viene presa come riferimento una porzione piccola. 😲 Per confrontare diversi prodotti, guarda l’indicazione delle calorie nella tabella nutrizionale. Meglio insegnare ai ragazzi a scegliere alimenti sani, piuttosto che a contare le calorie. ( E oltre all’alimentazione sana puoi anche insegnare la body positivity, l’accettazione del proprio corpo
  • Sale: dovremmo consumare massimo 5 gr al giorno di sale, calcolando sia quello che aggiungiamo al piatto che quello già contenuto nei cibi che compriamo. E di sale nei cibi industriali ce n‘è tanto: nel pane, nei sughi pronti, nei surgelati… Ecco alcuni consigli su come ridurre il sale

Come vedi, le cose principali a cui fare attenzione non sono molte, e le regole sono semplici. Anche i piccoli possono imparare a leggere i valori nutrizionali e puoi insegnargli come leggere le etichette alimentari e le tabelle nutrizionali. Prova a coinvolgerli negli acquisti e abituali sin da piccoli a cibi non troppo dolci e non troppo salati. 

 

Etichette alimentari esempi 

 

Vediamo qualche esempio di etichetta alimentare di prodotti per bambini e ragazzi e scopriamo che succhi di frutta, yogurt e cereali non sono sempre sani come pensiamo: 😏  

  • Bastoncini di pesce / preparati di pollo: quanto pesce c’è in un bastoncino di pesce? Se sai come leggere le etichette alimentari, sulla lista degli ingredienti scopri che di pesce nei bastoncini ce n’è dal 48% al 65 % al massimo. Il resto è farina, olio, lievito, fecola di patate. Stessa cosa per i preparati di pollo, dove il pollo può essere anche solo il 23% del prodotto. 😩
  • Succhi di frutta: succo di frutta, nettare alla frutta e bevanda alla frutta sono prodotti molto diversi. Il succo di arancia contiene frutta al 100%, nel nettare la frutta varia tra il 25 eil 50% del totale, nella bevanda alla frutta basta sia presente almeno il 12% di frutta, il resto è acqua e zucchero
  • Cornflakes: basta leggere la tabella nutrizionale per capire che i cornflakes per bambini e ragazzi sono mediamente di qualità inferiore rispetto a quelli “normali”. Incredibile, no? 🤷‍♂️  Contengono più zuccheri e lunghe liste di aromi, coloranti e additivi vari per renderli più appetibili per il palato dei bambini. Hanno forme innaturali che richiedono processi di lavorazione più intensi durante i quali possono perdersi più principi nutritivi. Prova a comprare per i bambini un cornflake “nudo e crudo”, con una lista di ingredienti breve 
  • Yogurt: lo yogurt è un alimento sano, ma se nel vasetto trovi coloranti, tanto zucchero aggiunto, additivi vari… allora la cosa cambia. Quando leggi la lista degli ingredienti di uno yogurt dovresti trovare solo latte e fermenti lattici. Punto. Se tuo figlio è abituato a yogurt più dolci, puoi aggiungere un cucchiaino di marmellata o di miele a uno yogurt bianco. La scelta più sana. 

 

Le etichette alimentare spiegate ai bambini

 

Visto quante cosa puoi capire se sai come leggere le etichette alimentari? Tutte cose che anche tuo figlio può e deve imparare per scegliere alimenti il più possibile sani. Si tratta di regole semplici che anche i bambini più piccoli possono imparare. Infatti alcuni bambini imparano a leggere le etichette alimentari a scuola, alle medie ma anche alla scuola primaria. 

Se invece i tuoi ragazzi mangiano troppo cibo spazzatura ma sei nel periodo in cui non sai più come parlare a un figlio adolescente, prova con il nudging: un modo per influenzare in modo gentile 🥰 le scelte alimentari di tuo figlio senza imposizioni, divieti e coercizioni. Trovi spiegato tutto nel nostro articolo sul nudging e come usarlo usarlo con tuo figlio

L’ultimo consiglio importante è quello di non creare tabù alimentari: inutile vietare in modo assoluto un certo alimento ( “mai gli hamburger di Mc Donald’s”, o  “la Coca cola mai”) perché otterresti l’effetto contrario. Meglio spiegare perché è meglio evitare quel cibo ma consentire uno strappo alla regola ogni tanto.