ESSERE GENITORI, ALTRI CONSIGLI

Come legare con un bambino adottivo

Capitoli

  1. Adottare un bambino in età scolare: cosa aspettarsi
  2. Come reagire se tuo figlio adottivo ti respinge
  3. Consigli per costruire un buon rapporto con tuo figlio adottivo

 

Finalmente dopo anni di scartoffie, psicologi e assistenti sociali, l’adozione è andata a buon fine! Il tuo cuore esplode di gioia, ma allo stesso tempo nella tua testa nascono un sacco di domande fastidiose a cui non sai dare risposta: “Saremo mai una vera famiglia?”, “Mi vorrà bene?”, “E io gliene vorrò?”.

Non ho ovviamente le risposte a queste domande (solo il tempo le ha), posso però darti qualche consiglio per instaurare fin da subito una buona relazione con tuo figlio adottivo.

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Adottare un bambino in età scolare: cosa aspettarsi

 

Adottare un bambino dai 6 anni in su è ovviamente molto diverso da adottare un neonato. Un bambino già grande arriva con un bagaglio di esperienze passate che incidono molto sul processo di adattamento alla nuova famiglia. Per esempio, un bambino originario di un altro paese ha già un legame più o meno forte con la cultura d’origine. Adattarsi a nuovi luoghi, cibi e usanze può essere complicato e richiedere abbastanza tempo.

Occorre quindi essere preparati a un percorso impegnativo ma anche ricco di amore e soddisfazioni. ❤️

 

Come reagire se tuo figlio adottivo ti respinge

 

Nei primi tempi dell’adozione potresti percepire freddezza e distacco da parte di tuo figlio.

Se questo accade, non prenderla sul personale! Mettiti nei suoi panni e cerca di capire quello che sta passando in questo momento. Adattarsi a un nuovo ambiente è sempre un po’ traumatico (lo è a tutte le età), e per questi bambini non si tratta solo di questo, ma anche di imparare a fare parte di una famiglia e avere una mamma e un papà (qualcosa di totalmente nuovo per loro).

Il rifiuto di un bambino adottato spesso non è un rifiuto verso i genitori adottivi, ma una reazione allo shock di essere stato catapultato in un mondo nuovo e di dover all’improvviso dire addio alla vita (e alle persone) di prima. Cosa fare in questo caso? Lasciagli il tempo necessario per ambientarsi. Non forzare le cose, tutte le relazioni hanno bisogno di tempo per crescere. 🌱

 

Consigli per costruire un buon rapporto con tuo figlio adottivo

 

Fallo sentire a casa 🏡

 

Questo bambino potrebbe non aver mai avuto una casa, o semplicemente una sua cameretta. Fai in modo che possa avere il suo spazio nella casa, così da sentirsi non un ospite ma un membro della famiglia. Lascia che decori la sua cameretta come più gli piace (anche dipingendo i muri e appendendo poster 🎨), così da poter sentire quello spazio davvero suo.

 

Dagli stabilità

 

Anche se fa i capricci 😖 e si comporta male sarà sempre tuo figlio, non verrà rispedito da nessuna parte. Fagli capire che gli vuoi bene nonostante il suo comportamento. Questo non significa che tu non debba dargli delle regole, ma insegnagli a separare chi è da quello che fa. I capricci potrebbero essere il suo modo di tastare il terreno, per capire fino a che punto può spingersi (è così per tutti i bambini!), armati di pazienza, sii comprensivo ma giusto, è una fase e passerà.

 

Stabilisci una routine

 

Soprattutto nei primi tempi, in cui il bambino si sta abituando alla sua nuova casa, è importante costruire una routine quotidiana 📆. Strutturare le giornate aiuta il bambino a sapere che cosa succede dopo, ad avere così un maggiore senso di controllo e sviluppare la sua fiducia. Inserite nella routine anche momenti da passare con tutta la famiglia, come una serata film e popcorn, o un momento solo mamma e figlio, come la favola della buonanotte

 

Giocate

 

Ça va sans dire, giocare è il miglior modo per legare con un bambino. Cerca di ritagliarti un po’ di tempo ogni giorno per fare dei giochi e attività insieme (qui alcuni spunti interessanti 😉).

 

Non avere segreti 🤫

 

Nel periodo dai 2 ai 6 anni i bambini si trasformano in macchinette spara-domande su qualsiasi argomento: rimani aperto/a alla comunicazione e rispondi a tutte le domande del bambino. È anche il momento in cui iniziano ad avere paure 🥺, come quella dell’abbandono o che la mamma non gli voglia più bene. Fai in modo che il tuo comportamento sia facile da leggere e, quando non lo è, spiegati a parole. Più ti conoscerà più si fiderà di te.

 

Rilassati

 

Il fatto che tu stia cercando informazioni per migliorare il rapporto con tuo figlio è prova del tuo amore e della tua volontà di fare tutto il possibile per unire la famiglia. Stai facendo del tuo meglio! 👍 Quindi rilassati, i bambini sono i primi a percepire ansia e preoccupazione, e tu vuoi trasmettergli calma e sicurezza.