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Se il tuo incubo peggiore è rimanere a senza parole davanti al professore, specialmente all’esame di maturità, smetti di preoccuparti. L’ansia di parlare in pubblico è un problema comune e soprattutto risolvibile, leggi i nostri consigli per superarla.
Ansia di parlare in pubblico: come gestirla
Hai presente quando il professore ti chiama alla cattedra per l’interrogazione e all’improvviso tutto quello che hai studiato si volatilizza lasciandoti senza niente da dire? Questa situazione tanto temuta può essere causata da tre motivi:
- Ansia da prestazione
- Paura di parlare in pubblico
- Paura del professore
Prima di tutto, non ti preoccupare, tutti questi disturbi sono risolvibili e il fatto che tu abbia riconosciuto il problema e stia cercando una soluzione già significa che sei sulla buona strada per superarlo!
L’ansia da prestazione è un disturbo comune, così comune che l’Università Cattolica ha addirittura messo a punto un'app per aiutare gli studenti a evitare la scena muta all’esame.
Il pericolo maggiore dell’ansia da prestazione è di entrare in un loop 🌪 senza uscita che funziona più o meno sempre così: hai paura dell’esame → vai in panico e non riesci a studiare e affrontare l’interrogazione con mente lucida → prendi un brutto voto → la paura aumenta e ti fa arrivare al prossimo esame ancora più in ansia.
La glossofobia, invece, è l’ansia di parlare in pubblico, e deriva principalmente da una paura del giudizio degli altri. A soffrire di glossofobia sono moltissime persone (si dice una su quattro), tra cui anche personaggi famosi. Ne è un esempio il film “Il discorso del re”, che racconta la storia vera del re d’Inghilterra Giorgio VI, 🤴🏻 affetto da una grave ansia di parlare in pubblico che lo portava a balbettare. Per la cronaca, Giorgio VI riesce a risolvere il suo problema e a tenere discorsi pubblici davanti a tutta la nazione (se ce l’ha fatta lui, c’è speranza per tutti! 😉).
Anche la paura del professore è molto diffusa, soprattutto tra gli studenti universitari, che hanno spesso a che fare con docenti di un certo spessore e che possono intimorire. 👨🏫
Anche in questo caso, la paura dell’esame è riconducibile a una forte insicurezza di sé e una bassa autostima che porta a temere il giudizio altrui. La cosa importante da ricordare durante un’interrogazione è che il professore ha il compito di giudicare la performance e non la personalità dei suoi allievi. Un brutto voto può significare che devi studiare di più, ma non che vali poco come persona.
Tutti questi disturbi hanno sintomi molto simili. In generale possono portarti a:
- Non dormire la notte prima dell’esame
- Sentire la mente annebbiata e non riuscire a concentrarti
- Non riuscire ad esprimere concetti che nella tua mente sono chiari
- Sudare ed avere la bocca asciutta
- Svenire (nei casi più gravi)
Come non bloccarsi nel parlare
Che si tratti di glossofobia, ansia da esame o semplicemente del tuo cervello che ha deciso di farsi una passeggiata, noi di GoStudent vogliamo offrirti i nostri migliori consigli per aiutarti a evitare la spaventosa scena muta all’esame. 🙊
Allenati a comunicare bene
Parlare bene in italiano è una competenza importante in tantissime situazioni, dal semplice bisogno di comunicare con efficacia la propria opinione, fino a sostenere un colloquio di lavoro. Nel caso di un’interrogazione, la dimestichezza nel parlare aiuta a sentirsi più sicuri di sé e a non bloccarsi.
👉 Come migliorare le tue abilità di comunicazione? Ripeti a voce alta, fatti interrogare da un compagno, registra la tua esposizione e poi riascoltati. Fai uscire le parole dalla tua mente e allenati a esporle in modi diversi, così ti sentirai più sicuro una volta davanti al professore.
Immagina lo scenario peggiore
Se hai visto i film di Harry Potter sicuramente ti ricordi la scena in cui Harry e i suoi amici devono affrontare il “molliccio”, un essere che prende le sembianze delle loro peggiori paure. 👻 Per sconfiggerlo il mago deve ridicolizzare la sua paura, proiettando l’oggetto del suo timore all’interno di una situazione divertente. Forse immaginare il professore con addosso i vestiti di tua nonna non ti aiuterà a passare l’esame, ma pensare alla cosa peggiore che può succedere durante l’interrogazione e riderci sopra, sì.
Prepara un argomento a piacere
Chiamalo “ancora di salvezza” o “cavallo di battaglia”: avere un argomento a piacere da sfoderare al momento del bisogno è un ottimo modo per sentirsi più tranquilli e alleviare l’ansia da blocco mentale. Assicurati di conoscere quell’argomento a 360 gradi, così da impedire al professore di coglierti impreparato.
Se il professore ti chiede qualcosa che non sai…
Non dire “Non lo so” o “Non mi ricordo”, piuttosto cerca di deviare la risposta verso un argomento che conosci. La cosa importante in questi casi è non far capire al professore di averti colto di sorpresa. Mantieni la calma e rifletti su quello che ti ha chiesto; anche se ti sembra di non sapere la risposta, se è un argomento che avete fatto in classe sicuramente puoi trovare nei tuoi ricordi qualche indizio al quale appigliarti.