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Mappe mentali: come crearle in 4 passaggi

Capitoli

  1. Cos’è e a cosa serve una mappa mentale?
  2. Come creare una mappa mentale in 4 passaggi
  3. Come fare una mappa mentale online

Mappa mentale: ne hai sentito parlare ma non hai la più pallida idea di cosa sia? Scopri cos’è una mappa mentale e come crearne una in 4 semplici passaggi. Puoi insegnarlo a tuo figlio e aiutarlo a essere più efficace nello studio!

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Cos’è e a cosa serve una mappa mentale?

 

Mappa mentale o mind map: un concetto forse oscuro per chi ha più di trent’anni. Ai tuoi tempi, a scuola, probabilmente la mappa mentale non si utilizzava, e se vedi tuo figlio in difficoltà con lo studio di un argomento l’unico consiglio che ti viene da dargli è: “prendi degli appunti!” 📝

Dopo la lettura di questo articolo potrai anche consigliargli di fare una mappa mentale - apprezzerà il consiglio, soprattutto se è uno studente dislessico. Perché la mappa mentale serve proprio a questo: a studiare meglio e più facilmente. Si tratta di una rappresentazione grafica, creativa e strutturata di un argomento, che utilizza l’associazione e la struttura gerarchica per favorire la memorizzazione.

Ma non solo: siccome ogni volta che elaboriamo in maniera personale un concetto la nostra mente lo “digerisce” meglio, creare una mappa mentale può anche favorire una migliore comprensione (e, come conseguenza, una migliore memorizzazione). E’ stato lo psicologo cognitivista Tony Buzan a “inventare” la mappa mentale, sostenendo le sue potenzialità come metodo di rappresentazione grafica del pensiero 💭.

Quindi per riassumere possiamo dire che una mappa mentale serve a comprendere, strutturare e memorizzare un argomento qualsiasi. Serve in fase di studio e in fase di ripasso. Vuoi scoprire come creare una mappa mentale in 4 passaggi per poterlo spiegare a tuo figlio? Continua a leggere, è più semplice di quel che credi! 

 

Come creare una mappa mentale in 4 passaggi

 

Creare mappe mentali è divertente, può stimolare la motivazione allo studio e diventare un’attività piuttosto veloce. Ci sono poche e semplici regole da seguire per creare una mappa mentale efficace; vediamole prima di scoprire quali sono i 4 passaggi per crearne una:

  • Va fatta in prima persona. Se si usano mappe mentali realizzate da qualcun altro, si perde tutta la potenzialità dello strumento
  • Bisogna disegnare 🎨. Sì, anche se non si è portati per l’arte! La mappa mentale sfrutta la memoria visiva e il pensiero creativo (se non sai niente di memoria, scopri alcune tecniche di memorizzazione)
  • E’ necessario usare i colori. I colori aiutano a differenziare/associare i concetti e a strutturare la gerarchia delle informazioni
  • Più è grande, meglio è! Per una mappa mentale è necessario almeno un foglio A4. Più è grande il foglio, maggiore sarà il numero di informazioni che si possono aggiungere (e tanto più approfondita sarà l’elaborazione dell’argomento)

Ora che le premesse sono chiare, ecco come creare la mappa mentale in 4 semplici passaggi assieme a tuo figlio. Fatelo almeno una volta insieme, dopo che avrà compreso la procedura ne potrà sfornare una dopo l’altra a una certa velocità. E fare i compiti più facilmente e velocemente. 🚀

 

Primo step: il concetto principale

 

Foglio bianco davanti, posizionato in orizzontale, e matite o pennarelli colorati a disposizione: siamo pronti per partire. Come prima cosa bisogna scrivere il concetto principale, quello che dà il nome alla mappa, al centro del foglio, all’interno di un cerchio. Ad esempio “Rivoluzione francese”. Di fianco alla scritta, chiedi a tuo figlio di realizzare un piccolo disegno che, per lui, sia rappresentativo del concetto.

Non è importante che sia un’opera d’arte, né che abbia un significato universale: il disegno deve aver senso per la persona che lo fa. Serve a favorire l’elaborazione e la memorizzazione del concetto, non a far bella mostra delle proprie doti artistiche! 

 

Secondo step: i rami secondari

 

La mappa mentale ha una struttura “ad albero”. Dal concetto principale, al centro della mappa, disegnate tanti “rami” secondari quanti sono i concetti collegati a quello principale; si tratta di semplici linee, leggermente curve, da distribuire attorno al cerchio principale, in senso orario. Su ogni ramo scrivete il concetto che deve rappresentare, collegato a quello principale; nel caso del nostro esempio, un ramo potrebbe essere “Terrore” 🔪, l’altro “14 luglio 1789”, un altro ancora “Crisi economica” e così via. 

Importante: ogni ramo ha un suo colore e ogni sotto-ramo ad esso collegato andrà fatto dello stesso colore (quindi se la nostra mappa avrà un totale di cinque rami secondari, dovremo usare cinque colori).

 

Terzo step: le ramificazioni ulteriori

 

I rami secondari rappresentano i concetti principali collegati direttamente a quello centrale; le ramificazioni ulteriori, che partono da ogni ramo secondario, servono a chiarire ulteriormente ognuno di questi concetti secondari. Non c’è limite di numero a queste ramificazioni: la mappa, però, deve mantenere un aspetto chiaro e ordinato, altrimenti più che creare ordine in testa… crea confusione. 🧠 Scopri come organizzare al meglio l’angolo studio, per far sì che tuo figlio abbia un posto ottimale in cui studiare. 

 

Quarto step: collegamenti, simboli, disegni

 

Terminate le ramificazioni (controllando di averle “etichettate” tutte: ogni ramo deve essere collegato a un concetto) è ora di aggiungere i tocchi finali. Attenzione 🚨: non sono velleità artistiche o passatempo poco utili. Aggiungere simboli e disegni che rappresentano i concetti e collegare i concetti e le ramificazioni tra di loro con frecce di diverso tipo, aiuta la mente a “fare ordine”, assimilare le informazioni in maniera strutturata - e ciò che ha una struttura è più facile da memorizzare - associare concetti a immagini per poterli recuperare più velocemente dalla memoria quando ci sarà bisogno di farlo.

Una mappa mentale colorata, completa di simboli e disegni, di facile lettura e ordinata, è una mappa che “parla”: aiuta la sintesi, favorisce la comprensione, facilita il collegamento con le conoscenze già in possesso e, da ultimo, in fase di ripasso agevola il recupero di quanto appreso. Anche per chi ha una diagnosi di neurodiversità.

 

Come fare una mappa mentale online

 

Se ti stai chiedendo se esiste un modo per velocizzare il processo di creazione di un mappa mentale, magari utilizzando il computer, la risposta è sì; anche se fare una mappa mentale online può non essere la soluzione giusta per tutti. 💻

Alcuni studenti, infatti, hanno un forte legame con la carta e trovano che, scrivendo in prima persona (e, soprattutto, disegnando), la memorizzazione sia migliore. Il clic del mouse, in questo caso, non può sostituire efficacemente il tratto della penna.

Ad ogni modo ecco alcune risorse utili per creare una mappa mentale online:

  • Mindmeister (gratuito fino a 3 mappe mentali al mese)
  • Gitmind (gratuito, si può anche scaricare il software)
  • Canva (gratuito, offre modelli di mappe mentali da personalizzare)