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La scuola è davvero gratuita in Italia?

Capitoli


  1. Scuola pubblica vs scuola privata
  2. Costi scuola pubblica: quali sono?
  3. Ci sono aiuti per la scuola pubblica?

 

Menomale che la scuola, in Italia, è gratuita. Ma lo è davvero? Ehm… No, nel senso che ci sono comunque delle spese da affrontare, a ogni livello. A quanto ammontano? Come è possibile risparmiare?

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Scuola pubblica vs scuola privata

 

Se c’è una certezza in Italia è quella relativa al fatto che la scuola è pubblica. Come la sanità: pubblica ovvero gratuita, offerta dallo Stato grazie anche alle entrate rappresentate dalle tasse che tutti, in misura proporzionale al reddito, siamo tenuti a pagare. 💸

Al fianco della scuola statale sono sempre esistite forme “alternative” di scuola, private; a cavallo degli anni Duemila è stata fatta opera di razionalizzazione e si è deciso di suddividere tutte le scuole esistenti in Italia in:

  • Scuole statali (pubbliche)
  • Scuole paritarie (private)
  • Scuole non paritarie (private)

Per quanto riguarda i costi, l’unica forma di scuola gratuita in Italia è quella statale; 🏫 sia le scuole paritarie che quelle non paritarie prevedono il pagamento di una retta, mensile o annuale, che può variare anche di molto da un istituto all’altro.

Le scuole paritarie sono inserite nel sistema nazionale dell’istruzione e permettono a uno studente sia di assolvere l’obbligo scolastico sia di conseguire un titolo di studio con valore legale. 📜 Le scuole non paritarie, invece, pur consentendo di assolvere l’obbligo scolastico non permettono di conseguire un titolo di studio riconosciuto, dunque per completare il proprio percorso sarà necessario sostenere un esame di idoneità presso un istituto riconosciuto.

 

Costi scuola pubblica: quali sono?

 

Se desideri una scuola gratuita per tuo figlio, dunque, la tua scelta non può che ricadere sulla scuola statale. Ma è davvero gratuita? O ci sono delle spese da affrontare? Se leggi i quotidiani e ascolti il telegiornale, almeno ogni tanto, ti sarà sicuramente capitato di sentire parlare dei costi della scuola per le famiglie. Quindi avrai già intuito che proprio a costo zero, la scuola, non è. 💶

Dall’asilo nido alla scuola superiore, vediamo quali sono le principali voci di costo e gli importi che ci si trova a sborsare.

Asilo nido pubblico

L’asilo nido pubblico esiste, anche se non è gestito direttamente dallo Stato - come avviene per le scuole - ma dai Comuni. Il problema è che gli asili nido comunali sono abbastanza pochi in Italia, per questo motivo spesso le famiglie si trovano costrette a scegliere un asilo nido privato (che può costare anche il doppio). 

👉 Retta: varia su base regionale. Si può calcolare una media nazionale di circa 300 euro al mese

👉 Altri costi: i pannolini sono inclusi, i pasti vanno pagati sulla base dell’attestazione ISEE della famiglia. Eventuali servizi pre e post-nido sono da pagare come extra

Scuola dell’infanzia

La scuola materna o dell’infanzia - comunemente detta asilo - esiste in “versione pubblica”, per così dire. Essa non fa parte dell’istruzione dell’obbligo ma lo Stato, attraverso i Comuni, offre tariffe agevolate in alcuni istituti ai cittadini che vogliono iscrivere i propri figli. 

👉 Retta: varia su base regionale anche in questo caso. La variabilità è ampia: in alcuni Comuni la retta è pari a zero, in altri si può arrivare a pagare circa 180 euro al mese

👉 Altri costi: bisogna pagare i pasti (su base ISEE, da 3 a 6 euro a pasto circa) e il servizio pre e post-scuola 

Scuola primaria

Con la scuola primaria sparisce la retta, ma aumentano le spese extra e legate ai materiali. 🖍️ I libri, invece, sono pagati dallo Stato.

👉 Retta: assente

👉 Libri: gratuiti 

👉 Altri costi: bisogna pagare i pasti (su base ISEE, da 3 a 6 euro a pasto circa), provvedere ad acquistare i materiali necessari per le attività didattiche, pagare l’assicurazione (obbligatoria, circa 20 euro), versare contributi per eventuali gite/laboratori/attività extra proposte dagli insegnanti (circa 30 euro l’anno)

Scuola secondaria di primo grado

La spese aumenta con il passaggio alle scuole medie, in quanto i testi scolastici non sono più passati dallo Stato. Inoltre c’è la necessità di acquistare materiale più specifico 📐 e dizionari.

👉 Retta: assente

👉 Libri: spesa media per il primo anno 250-300 euro circa; circa 100-120 euro per gli anni successivi 

👉 Altre spese: materiale scolastico, gite (circa 60 euro l’anno), dizionari e cancelleria

Scuola secondaria di secondo grado

La scuola superiore è la più costosa di tutte? Sì. 😓 E non soltanto perché dura più della scuola media e tanto quanto la scuola primaria. Sono i materiali didattici, i libri di testo e i dizionari ad avere un peso importante.

👉 Retta: assente

👉 Libri: dipende da indirizzo e scuola scelta, la forbice va da un minimo di 300 a un massimo di circa 400 euro per il primo anno; meno per i successivi (circa la metà)

👉 Altre spese: materiale scolastico (negli istituti tecnici può essere una nota dolente), gite (circa 150 euro), cancelleria, dizionari e vocabolari (spesa iniziale importante: anche superiore ai 200-250 euro)

 

Ci sono aiuti per la scuola pubblica?

 

Il primo modo di aiutare sé stessi è sicuramente quello di risparmiare sul rientro a scuola di settembre e, in generale, sul materiale didattico da acquistare. 📖 Ma esistono aiuti e bonus a livello statale? Sì, esistono, e sono destinati alle fasce di reddito più basse.

Per poter usufruire di un bonus libri o di qualsiasi altra agevolazione (come il bonus PC disponibile fino a poco tempo fa) occorre avere un’attestazione ISEE. I bonus libri sono gestiti a livello regionale o comunale, bisogna informarsi a seconda della città in cui si vive. La prima fonte di informazione è il sito del Comune, da non trascurare anche quello della propria regione.

Spesso, infine, le regioni decidono di offrire bonus agli studenti più meritevoli, delle specie di borse di studio per studenti di medie e superiori: 💼 anche in questo caso non c’è altro da fare che tenersi informati e, magari, chiedere alla segreteria della scuola dei figli.