ISTRUZIONE SUPERIORE

La riforma degli istituti tecnici superiori: le novità

Capitoli

  1. ITS: cosa sono e come si accede
  2. Istituti tecnici superiori: le novità della riforma
  3. Perché scegliere un istituto tecnico superiore?

 

Per poter capire la riforma dell’istruzione e formazione tecnica in atto ci sono due sigle con cui dovresti familiarizzare perché ne sentirai parlare molto nei prossimi cinque anni: PNRR, Piano nazionale di ripresa e resilienza e ITS, Istituto tecnico superiore. 

Perché il piano per far ripartire l’economia italiana e gli istituti tecnici superiori sono collegati? E, diciamocelo, cosa ha a che fare tutto questo con i tuoi figli? Se da qui ai prossimi cinque anni i tuoi ragazzi dovranno scegliere le scuole superiori o l’università ed essere sicuri di riuscire a trovare lavoro dopo gli studi, non potete non conoscere la riforma degli istituti tecnici superiori. Vediamo quali sono i punti salienti di questa riforma a partire dallo stato attuale degli ITS. 🤓

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ITS: cosa sono e come si accede 

 

Gli istituti tecnici superiori (ITS) sono scuole di alta specializzazione tecnologica che dal 2010 (al tempo del riordino degli istituti tecnici e professionali) offrono corsi post diploma per preparare gli studenti a entrare nel mondo del lavoro. Gli insegnanti sono per lo più professionisti che insegnano ai ragazzi a svolgere le attività più richieste dalle imprese ad alto contenuto tecnologico.

Per capire cosa sono gli ITS potresti immaginarli come un centro a metà strada tra la scuola e l’università. Se tuo figlio vuole iscriversi all’ITS deve infatti avere un diploma di scuola superiore oppure un diploma quadriennale più un anno di corso a un IFTS (Istruzione e formazione tecnica superiore). 

Se sceglie un corso di studi di due anni avrà un diploma che si trova al V livello del quadro europeo delle qualifiche. Se il corso dura tre anni, il diploma che ottiene è del VI livello, proprio come quello della laurea triennale.

Un altro requisito importante per accedere all’ITS è la conoscenza dell’informatica e della lingua inglese. Queste competenze vengono valutate prima di potersi iscrivere, come con i test di ingresso all’università. 

Dove sono gli ITS?

Se ancora non sai quali sono gli istituti tecnici superiori vicino casa tua, basta andare sul sito Sistema ITS e fare una ricerca sulla mappa. 

In totale ci sono 104 ITS (secondo Sistema ITS) in tutta Italia: tieni presente che questo numero è più alto di quello delle università pubbliche, che sono 96 (dati Alma Laurea)! Allora perché è più facile sentire parlare delle migliori università italiane rispetto all’ITS Lombardia, per esempio? 

La risposta potrebbe essere che questi centri di formazione superiore sono più recenti delle storiche università, sono meno promossi oppure che le materie insegnate non sono poi così richieste dagli studenti. Ecco perché il MIUR, ha avanzato l’idea di fare una riforma che aumenti la qualità della didattica e la quantità di studenti che sceglie i corsi post diploma offerti perché in linea con il mercato del lavoro. 🚀

Oltre a capire dove si trovano gli ITS è utile sapere cosa si studia in queste scuole per le tecnologie applicate.

Cosa si studia all’ITS?

All’ITS si studiano le competenze, e non le materie, che servono per prepararsi a lavorare nel sistema produttivo italiano. I settori di attività che si studiano al’ITS sono sei:

  • Efficienza energetica, per un futuro sempre più verde
  • Mobilità sostenibile, per lavorare come tecnici nella logistica e nei trasporti
  • Scienze e innovazione, con le biotecnologie industriali, mediche e ambientali
  • Made in Italy: moda, casa, meccanica, servizi alle imprese, agroalimentare
  • Tecnologie per cultura e turismo
  • Informatica

Organizzare lo studio per competenze e non per materie significa che non ci sono soltanto lezioni teoriche, ma anche attività pratiche e laboratori. 🧪 La metodologia di insegnamento si basa su lavori di gruppo, progettazione, sperimentazione. 

Con un misto di teoria, pratica e laboratorio gli studenti apprendono le competenze che si usano davvero sul posto di lavoro. Durante gli studi ci sono almeno 800 ore di tirocinio in azienda.

Quanto costa un corso ITS e quale titolo rilascia?

I corsi presso gli ITS costano tra 300 € e 1.000 € l’anno per 1.800/2.000 ore di lezione a biennio. Non è facile capire cosa sono davvero gli ITS perché non sono né scuole né università. Tecnicamente si tratta di fondazioni create a livello regionale da scuole, università e centri di ricerca. Dal punto di vista didattico sono centri di formazione terziaria non universitari. 🥴

Ciò che più importa è che sono riconosciute dal MIUR. Questo vuol dire che sono disponibili fondi per avere borse di studio o studiare all’estero, per esempio con il programma Erasmus. Il diploma di tecnico superiore rilasciato da un ITS è valido non solo in Italia, ma anche in Europa, proprio come il diploma di laurea.

 

Istituti tecnici superiori: le novità della riforma

 

Ora che abbiamo capito cosa sono gli ITS, entriamo nel vivo della riforma che, non appena entrerà in vigore introdurrà delle novità importanti. In un periodo di cinque anni, dal 2022 al 2027, ci saranno circa 1,5 miliardi di euro per aumentare la qualità della didattica e ampliare l’offerta formativa degli ITS. 

Segui bene questo passaggio: il PNRR ha l’obiettivo di trasformare l’Italia rendendola più attenta all’ambiente, più digitalizzata, più innovativa e più forte nel suo tessuto produttivo tradizionale. Tutto questo senza i tecnici che abbiano le competenze giuste non sarebbe raggiungibile. 

👉 Ecco il nesso tra PNRR e ITS: il potenziamento degli istituti tecnici superiori aiuterà a formare le persone in grado di realizzare concretamente la ripresa. 

Questi sono i punti salienti della riforma degli ITS.

Qualità delle ITS Academy

Per ora le fondazioni ITS vengono tutte riconosciute, ma dopo la riforma dovranno dimostrare ogni anno di raggiungere degli standard di qualità nella didattica e nell’organizzazione. Chi ottiene per 3 anni di seguito un giudizio negativo sul 50% dei corsi perde l’accreditamento! 👎

Nuovi corsi ITS in linea con il PNRR

I corsi che si possono seguire presso gli ITS saranno potenziati seguendo i finanziamenti alle imprese del PNRR e puntando su:

  • Transizione ecologica
  • Transizione digitale
  • Tecnologie della vita
  • Servizi a imprese ed enti no profit
  • Tecnologie per il turismo e l’arte
  • Tecnologie per l’informazione, la comunicazione, i dati

L’idea è di offrire le competenze che servono per creare una forte industria 4.0. L’intelligenza artificiale è una delle applicazioni. 🤖

Se ti sembra complicato, pensa che i tuoi figli un giorno saranno i tecnici che realizzano 💪 macchine e macchinari sofisticati per l’ambiente, l’arte, la meccanica, la moda, per fare degli esempi.

Percorsi ITS di I e II livello

Con un percorso ITS di primo livello, che dura 1800-2000 ore in due anni di studio (o 4 semestri), si ottiene un diploma di istituto tecnico superiore che equivale al V livello del quadro europeo delle qualifiche. Il diploma di maturità è al IV livello. 

Seguire un percorso ITS di II livello, invece, è come frequentare un corso di laurea triennale in qualunque università. Il diploma ottenuto di VI livello è infatti equiparato alla laurea triennale, dura 3 anni (o 6 semestri) e prevede 3000 ore di formazione.

👉 Non dimenticare che in un corso ITS almeno il 30% delle lezioni sono pratiche e sono incentrate sul saper fare e realizzare tramite un progetto, in squadra, in azienda.

Le imprese all’interno degli ITS

La riforma dell’ITS prevede che anche le imprese facciano parte dei soggetti fondatori. Concretamente, questo significa che c’è un legame ancora più forte con le aziende e quindi più possibilità di entrare nel mondo del lavoro dopo gli studi.

I docenti selezionati dal mondo del lavoro

Gli insegnanti degli ITS dovranno provenire per il 60% dal mondo del lavoro. Dovranno essere dei professionisti che usano le tecnologie e gli strumenti che insegnano su base quotidiana. In questo modo si vuole garantire ancora di più che i ragazzi imparino a fare ciò che serve davvero.

 

Perché scegliere un istituto tecnico superiore?

 

Se tuo figlio non ha idea di quale università scegliere aiutalo a valutare anche la possibilità di iscriversi a un ITS. Il vantaggio è sicuramente quello di trovare lavoro subito dopo la fine degli studi. Un altro motivo a favore è il tipo di didattica che riceve: non solo teoria, ma anche pratica e contatto con le aziende.

Il processo di riforma è ancora in atto e prevede anche un intervento per migliorare gli istituti tecnici e professionali e offrire orientamento ai ragazzi delle medie e delle superiori. Un altro aspetto importante, naturalmente, è la formazione dei docenti.

👉 Il nostro consiglio è quello di tenere d’occhio gli ITS vicino casa tua. Almeno una volta l’anno si organizzano degli open days dove parlare con gli insegnanti, visitare la sede, capire qualcosa di più sull’insegnamento e sui laboratori. 

Se tuo figlio o tua figlia ha la passione per l’informatica, potrebbe essere utile cercate un ITS specializzato e acquisire le competenze per essere uno dei pilastri ⭐ della transizione digitale in Italia.