Capitoli
Il concetto di tempo per i bambini è qualcosa di molto astratto e difficile da afferrare. “Mamma quando viene domani?” è la classica domanda che mette in crisi i genitori 🤯.
Come possiamo spiegare il tempo ai bambini? Pensando out of the box come dicono gli inglesi e mettendoci nei panni dei nostri piccoli interlocutori.
Come spiegare il tempo ai bambini?
Prima della scuola elementare i bambini hanno una concezione per lo più ciclica del tempo: sanno distinguere la mattina dalla sera e sanno che dopo la notte tutto ricomincia in un ciclo che si ripete 🌀. Non riescono però a comprendere pienamente il concetto di ieri e domani, né tantomeno distinguere i giorni della settimana.
Per i bambini l’unico tempo che conta è il presente. La loro percezione temporale è estremamente soggettiva: quando si annoiano il tempo si allunga e quando si divertono scorre più veloce. Anche per gli adulti è così ma noi conosciamo la differenza tra percezione soggettiva e misurazione tecnica del tempo. Magari ci sembrano passati solo due minuti ma ci basta guardare l’orologio per conoscere il tempo reale.
Come spiegare il concetto di tempo lineare ai bambini? ⏳
Rispetta la routine
La routine, ripetendo le stesse azioni ogni giorno, dà ai bambini dei riferimenti temporali chiari e definiti. Sanno per esempio che prima di andare a dormire c’è la favola della buonanotte e che dopo un pomeriggio di gioco è l’ora del bagnetto. Così iniziano a capire che il tempo scorre in avanti e che dopo un’azione ce ne sarà sempre un’altra.
Fai esempi concreti
Non dire: “Tra 5 minuti siamo arrivati”, i 5 minuti non hanno nessun significato per tuo figlio di 5 anni. Usa dei riferimenti concreti per esprimere il tempo, per esempio: “Quando vedrai una casa gialla sulla sinistra, allora siamo arrivati”. Oppure, inizia a introdurre l’uso dell’orologio spiegandogli che quando entrambe le lancette sono rivolte verso l’alto è ora di pranzo. 🕛
Il concetto di tempo alla scuola primaria
Tra i 3 e i 6 anni i bambini iniziano a comprendere il senso del prima, dopo e durante, collegandoli a delle azioni presenti. Per esempio: “Dopo il pisolino andiamo al parco giochi”, “Prima di mangiare si lavano le mani”, “Non si parla mentre si ha la bocca piena”.
È solo quando iniziano le elementari che il tempo diventa più definito. Alla scuola primaria ad ogni ora corrisponde una materia diversa, i giorni si differenziano l’uno dall’altro in base alle attività e il fine settimana si distingue perfettamente perché non si va a scuola.
Piano piano i bambini imparano anche a leggere l’orologio e a prendere dimestichezza con la misurazione del tempo. 🕰
Le parole del tempo alla scuola primaria
Quando pronunciamo la parola tempo ci riferiamo a mille concetti contemporaneamente. Esiste il tempo dell’orologio, scandito da minuti e ore, il tempo degli eventi che si divide in passato, presente e futuro e il tempo del calendario, dato da giorni, mesi e anni.
Tutti questi concetti astratti possono creare confusione nella mente di un bambino di 6 anni, ecco perché per spiegarli dobbiamo ricorrere a giochi ed esempi pratici a lui familiari.
Passato, presente, futuro
Un metodo per spiegare passato e futuro a un bambino delle elementari è quello di osservare l’album di famiglia. Sfogliando le foto noterà come lui e i suoi fratelli sono cresciuti e che la mamma e il papà erano molto diversi da giovani.
Anche la natura offre vari spunti: ogni mese fate delle foto ad una pianta che cresce, in questo modo il bambino può osservare gli effetti del tempo che passa e fare ipotesi sul colore dei fiori che sbocceranno. 🌱
Secondi, minuti, ore
Imparare a leggere l’orologio non è un’impresa facile, molti bambini hanno difficoltà a capire la posizione delle lancette. Puoi aiutare tuo figlio costruendo insieme un orologio di carta o usando delle schede con esercizi.
Oppure, se preferisci una soluzione più tecnologica, il noto marchio di orologi per bambini Flik e Flak ha lanciato un'app apposita per insegnare ai bambini a leggere le ore.
Giorni, settimane, mesi, anni
Mano a mano che tuo figlio si abitua alla routine scolastica, avrà sempre meno difficoltà ad orientarsi tra i giorni della settimana. D’altronde, il lunedì è il giorno del nuoto, il martedì delle lezioni di inglese e il giovedì c’è la sua maestra preferita. Anche il fatto di scrivere i compiti per la settimana sul diario aiuta a distinguere un giorno dall’altro.
Quando parli con lui cerca sempre di non usare termini come “La settimana prossima” o “Tra due giorni”, ma di dargli dei riferimenti di tempo concreti.
Le stagioni
Le stagioni ci aiutano a notare il tempo che passa grazie ai cambiamenti dell’ambiente attorno a noi. Fai in modo che tuo figlio si accorga di questi cambiamenti: in autunno portalo a raccogliere le foglie colorate 🍁 e in primavera insegnagli i nomi dei fiori. 🌷
Un’altra buona idea è fare dei lavoretti a tema: per l’autunno ad esempio potete sbizzarrirvi tra ghirlande colorate, collane di ghiande e gufetti di carta.