A pochi passi dal centro di Ravenna, in via dell’Industria 14, si erge uno dei monumenti più antichi e rappresentativi della presenza degli Ostrogoti in Italia: il Mausoleo di Teodorico.
Questo patrimonio UNESCO dell’umanità, racconta la storia del primo Re d’Italia e delle relazioni tra Impero Romano d’Oriente e d’Occidente. Una leggenda lega la figura di Re Teodorico al Mausoleo, ma questa meraviglia architettonica nasconde anche un mistero.
Per svelare i segreti del Mausoleo di Teodorico, toccheremo la storia, la geometria, senza dimenticare qualche attività da fare in famiglia o a scuola.
Si parte! 🚀
Capitoli
- Mausoleo Teodorico: la storia
- Teodorico: il mausoleo e la leggenda
- Mausoleo di Teodorico Ravenna: come è fatto?
- Mausoleo di Teodorico interno ed esterno della struttura
- Mausoleo di Teodorico biglietti
Mausoleo Teodorico: la storia
La città con il Mausoleo di Teodorico, Ravenna, vanta un passato da capitale del Regno ostrogoto in Italia instaurato da Teodorico. Nel 489 questo condottiero tolse il potere a Odoacre, un nobile e soldato di origine germanica che nel 476 si era ribellato al morente Impero Romano d’Occidente e di fatto controllava tutta la penisola italica.
Per capire come nasce il Mausoleo, dobbiamo ripercorrere la storia di Teodorico, tra mito e realtà.
Teodorico era il figlio di Teodemiro, Re degli Ostrogoti, ossia i Goti dell’est. Questa popolazione germanica abitava una regione attraversata dal Danubio che oggi si troverebbe tra Croazia, Slovenia e Ungheria.
Dopo essere cresciuto alla corte di Zenone, Imperatore dell’Impero Romano d’Oriente, Teodorico tornò in patria e nel 474 divenne Re alla morte del padre. Gli intrighi di corte di Zenone, spinsero Teodorico a muovere guerra a Odoacre che, autoproclamandosi Re della diocesi d’Italia, aveva provocato la caduta dell’Impero Romano d’Occidente, ormai in mano alle popolazioni barbariche.
Con un esercito imponente di 300 mila uomini, Teodorico sconfisse Odoacre e sua volta si proclamò Re d’Italia, riuscendo a mantenere il titolo dal 493 al 526 d.c., anno della sua morte. Nel 540 il successore di Zenone e Imperatore Romano d’Oriente, Giustiniano, conquistò Ravenna, ma mantenne quasi intatta l’opera architettonica che celebrava Teodorico.
Prima di morire, infatti, Teodorico, come molti potenti sovrani, volle realizzare un monumento funerario che celebrasse la sua grandezza.
Ecco perché Teodorico fece costruire il Mausoleo! 🤔
Scopri come era fatto l’esercito romano!
Teodorico: il mausoleo e la leggenda
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Fin qui il riassunto della storia di Teodorico e ora la sua leggenda.
Si narra che a Teodorico fu predetto che sarebbe morto colpito da un fulmine durante un temporale. Per sfuggire alla folgore divina, Teodorico pensò di costruire un imponente edificio che gli facesse da santuario. Era lì che doveva essere sepolto alla sua morte, ma mentre era in vita era anche il luogo dove si andava a rifugiare quando pioveva.
In questo modo pensava di sfuggire al suo destino, ma così non fu.
Secondo la leggenda, un giorno di pioggia, proprio quando Teodorico si era rifugiato nel Mausoleo per ripararsi, un fulmine attraversò la cupola di questo edificio e lo colpì.
Fu così che re Teodorico morì nel 526 d.c.
Attività: conosci il mito di Romolo e Remo e della fondazione di Roma? Perché non racconti questa storia ai tuoi figli?
Mausoleo di Teodorico Ravenna: come è fatto?
L’antico mausoleo di Teodorico è stato completato nel 520 d.c. e da subito fu ammirato per il suo splendore.
La sua particolarità è che è una struttura composta da due decagoni e una cupola maestosa.
🤓 Il decagono è un poligono con dieci lati.
Il primo decagono, in architettura chiamato anche primo ordine, è più grande e regge tutta la struttura. Doveva servire per le cerimonie e forse per dare sepoltura ai membri della famiglia reale.
Il secondo decagono, o secondo ordine perché è una sorta di secondo piano, è posto sopra il primo ed è più piccolo. Questa doveva essere la sezione dedicata alla sepoltura di Re Teodorico.
L’ultimo tassello di questa struttura è l’immensa cupola fatta di pietra Aurisina, un tipo di marmo particolarmente resistente e pesante!
Ed è proprio questo l’enigma da scoprire! 🕵️
❓ Come sarà stata trasportata questa cupola dalla Croazia e soprattutto, come avranno fatto in quei tempi antichi a sollevare un blocco unico di pietra tanto pesante per metterlo sopra i decagoni?
Prima di scoprirlo, ecco qualche attività da fare in famiglia. 👇
Costruire un decagono
Questa figura geometrica così particolare può essere disegnata a partire da un cerchio. Se cerchi un video tutorial su YouTube scoprirai come farlo con il compasso o il goniometro, un righello e naturalmente matita e gomma da cancellare.
Cercare decagoni in casa
La forma decagonale non è poi così rara da trovare! Potresti avere degli esempi di decagono anche in casa. Divertiti a scoprirli con i tuoi figli usando gli indizi qui sotto (se non ci riesci, trovi le soluzioni in fondo all’articolo 😉):
- Possono essere circolari o anche decagonali. Questi piccoli oggetti sono in tutte le tasche e servono per fare acquisti o giocare a biliardino!
- Qualcuno usa questi oggetti per ripararsi dal sole, ma il più delle volte lo usiamo per proteggerci dall’acqua che cade dal cielo!
- Ne esistono di quadrati, rettangolari, tondi, esagonali, ottagonali e sì, anche decagonali. Ci aiutano a capire quando bisogna svegliarsi, mangiare, fare i compiti ecc.
Mausoleo di Teodorico interno ed esterno della struttura
Vediamo in dettaglio com’è fatto il Mausoleo di Ravenna e perché a distanza di oltre 1500 anni dalla sua realizzazione rimane ancora un mistero.
Mausoleo di Teodorico pianta
Il Mausoleo di Teodorico è alto 15 metri e prevede due ordini, il primo e il secondo decagono.
Il primo decagono, che si trova alla base della struttura, ha una pianta a croce greca, per questo si pensa che servisse per lo svolgimento delle cerimonie. All’esterno, questo decagono è composto da nove nicchie con archi a tutto sesto che all’interno danno vita alle volte a crociera. La decima nicchia è la porta di ingresso.
🤓 Ecco qual è la differenza tra un arco a tutto sesto e un arco a sesto acuto.
Gli archi a tutto sesto sono a 180 gradi e sono chiamati anche a tutto tondo perché hanno la punta arrotondata. Gli archi a sesto acuto, invece, sono appuntiti.
Il secondo decagono è più piccolo e all’esterno presenta un deambulatorio (dove si può passeggiare) e delle decorazioni a forma di tenaglia un po’ insolite per gli edifici. In genere queste decorazioni erano usate per i gioielli e gli Ostrogoti, che erano dei bravi orafi, probabilmente vollero ricordare la loro arte della lavorazione di metalli preziosi.
La pianta del secondo ordine del Mausoleo di Teodorico è circolare e al suo interno si trova una particolare vasca in porfido, un materiale di colore rosso. Questo era il sarcofago che doveva contenere la salma di Teodorico.
Quando Giustiniano riconquistò Ravenna agli Ostrogoti, probabilmente fece rimuovere il corpo di Teodorico e usò il suo bellissimo Mausoleo come luogo di culto.
Cupola del Mausoleo di Teodorico
La cupola del Mausoleo di Teodorico è un blocco unico di pietra, un monolite, che ha delle anse, sorta di braccia di pietra, che le danno una forma particolare. Sembra una corona 👑 oppure l’elmo di un guerriero.
Probabilmente il blocco di pietra è stato scavato in Croazia e trasportato a Ravenna tramite l’Adriatico. Già questa impresa per i tempi era grandiosa, visto che il peso stimato della cupola di Teodorico è di circa 290 tonnellate. L’altezza è di 3 metri e il diametro di 11 metri.
❓ Il mistero del Mausoleo di Teodorico è molto simile a quello delle Piramidi dell’antico Egitto: come è possibile trasportare massi così grandi?
Ci sono almeno due teorie. Secondo la prima, si sono usate delle carrucole, delle macchine antiche fatte di funi, cavi e una puleggia ossia una parte tondeggiante che aiutava a spostare pesi molto grandi.
La seconda idea è che tutto il perimetro del Mausoleo sia stato circondato d’acqua e che l’immensa cupola sia stata messa sopra i decagoni facendola galleggiare sulle zattere.
Un altro mistero irrisolto del Mausoleo di Teodorico è la crepa che c’è sulla cupola.
Alcuni dicono che si sia lacerata durante il trasporto o la costruzione, altri invece rimandano alla leggenda di Teodorico. Ricordi il fulmine che l’ha colpito all’interno del mausoleo? ⛈️
L’interno della cupola doveva essere ricoperto da un bellissimo mosaico che rappresentava il cielo e le stelle. Purtroppo questo spettacolo non ha resistito al tempo.
Attività: fate delle ipotesi in famiglia per spiegare il mistero della cupola del Mausoleo di Teodorico.
Se tu e i tuoi figli amate le costruzioni, sfidatevi a creare una struttura circolare con i lego! Con i più piccoli si può usare il pongo per costruire un antico mausoleo a forma di corona.
Mausoleo di Teodorico biglietti
La migliore attività da fare in famiglia per conoscere da vicino i segreti di Teodorico è fare visita al Mausoleo di Ravenna. La struttura è aperta dal lunedì al giovedì dalle ore 8:30 alle 13:30. Da venerdì a domenica gli orari sono dalle 8:30 alle 19:00.
👉 Ricorda che l’ultima visita viene fatta 30 minuti prima della chiusura!
Ecco i prezzi dei biglietti per il Mausoleo di Teodorico:
- Intero, 4 €
- Agevolato, 2 € (per cittadini europei di 18-25 anni)
- Gratuito sotto i 18 anni
La prima domenica del mese e il 2 giugno per la Festa della Repubblica l’ingresso al Mausoleo è gratuito!
Con 10 € hai un biglietto cumulativo per il Mausoleo di Teodorico, il Museo nazionale di Ravenna e la Basilica di Sant’Apollinare in Classe.
Se vuoi prenotare i biglietti scrivi un’email a prenotazioni@ravennantica.org oppure telefona al numero +30 0544 45 67 01. Per altre informazioni visita il sito musei.emiliaromagna.beniculturali.it.
Puoi approfittare del tuo soggiorno in città per vedere anche i famosi mosaici bizantini di Ravenna che trovi nei suoi bellissimi monumenti: il Museo di San Vitale, la Basilica di Sant'Apollinare Nuovo, il Mausoleo di Galla Placidia, il Battistero Neoniano e la Cappella di Sant'Andrea.
Ops, quasi dimenticavamo le soluzioni! Ecco alcuni esempi di decagono:
- Monete
- Ombrelli
- Orologi
Se ami l’arte, scopri anche come raccontare la storia di Pompei ai bambini.